Molto spesso,
durante le mie presentazioni del metodo Reiki sorge il problema della
religione, cioè in altre parole, ci si domanda se Reiki sia compatibile con il
proprio credo religioso, o se, come molti erroneamente pensano, commettano
“peccato” praticando Reiki. Premetto che, se stessimo ora parlando di un metodo
di medicina alternativa, quale per esempio l’Agopuntura, lo Shiatsu, la
Riflessologia etc., questo quesito molto probabilmente non sarebbe emerso,
perché le tecniche sopraccitate vengono viste come dei metodi “alternativi” per
apportare benessere al nostro corpo attraverso il campo energetico, e
comunemente nessuno le correla alla religione. Anche un metodo, come Fiori di
Bach, che basa i suoi principi sulle diverse essenze floreali, che a loro volta
vanno ad influire sui nostri stati emotivi e dunque sulla nostra psiche, non fa
affiorare tale problematica. Ma quando si parla di Reiki la religione diventa
inevitabilmente punto di discussione.
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La medicina complementare e le cure infermieristiche complementari.
Recentemente la Commissione Salute ha ufficialmente ricostituito il Tavolo tecnico interregionale sulle MC, che tra gli altri compiti, dovrebbe formulare un parere tecnico necessario per arrivare ad un'approvazione del documento prima a livello della Commissione Salute e poi eventualmente, di Conferenza. Sarà quindi il Governo che dovrà pronunciarsi e concludere un iter normativo, che come nel caso della Formazione Continua in Medicina (ECM) avrà il valore di una legge e potrà consentire che la normativa non sia solo limitata alle realtà regionali, con le evidenti conseguenze di disparità di opportunità e trattamento per medici, infermieri e in definitiva per gli stessi utenti. Esiste una terminologia variegata per classificare metodi diagnostici e terapeutici diversi dalla Medicina Scientifica Ufficiale o Medicina Allopatica. E' possibile esprimere con un unico concetto, le diverse cure complementari con la definizione anglosassone CAM ( Complementarty and Alternative Medicine ). L'Associazione di Medicina Olistica Canadese la definisce come un "sistema di cura della salute, che incoraggia un rapporto di collaborazione tra coloro che sono coinvolti, orientato al raggiungimento di tutti gli aspetti della salute (fisica, mentale, emotiva, sociale e spirituale)". Il concetto di "prendersi cura di una persona" implica un processo comunicativo che avviene inevitabilmente e necessariamente, nell'ambito di una relazione terapeutica. Solitamente vengono definite MC: l'Omeopatia o Medicina Biologica, l'Agopuntura, La Medicina Tradizionale Cinese, la Medicina Antroposofica, la Medicina Ayurveda, Il Reiki, ecc...
Le
CAM infermieristiche sono definite "cure olistiche e naturali che possono
essere affiancate alle cure ufficiali sia infermieristiche che mediche. Esse
possono essere utilizzate da sole. Nono sono mai sostitutive di eventuali cure
mediche allopatiche. Possono essere parte integrante del piano di cura in
ambito preventivo, curativo e riabilitativo. Offrono delle risposte che non si
fermano alla malattia o all'organo malato, ma a tutti gli effetti possono
essere considerate "cure della persona", dove la salute è intesa
anche come mantenimento e rinforzo dell'unità della persona. Non a caso anche
in Italia la Federazione Nazionale IpAsVi, ha scelto la parola Cura
Complementare, specificando che CURARE può significare anche passione,
"pensare a qualcuno", azione, preso da uno slogan dell'OMS "from
cure to care" (dalla cura al prendersi cura). Ossia nel "care"
l'infermiere acquisisce la consapevolezza che un'assitenza globale valorizza il
paziente. L'infermieristica, nata per essere Scienza Olistica, risponde
effettivamente ai requisiti proposti dalle CAM.
I modelli a cui le CAM si ispirano possono
essere quattro:
- il
modello naturale: fondato sui rimedi presenti in natura e non sui farmaci
- il
modello olistico: che prende in considerazione l'intera persona
(mente-corpo-spirito)
- il
modello individuale: che pone al centro dell'attenzione terapeutica
l'individuo
- il
modello energetico: che considera il corpo come un aggregato di energie
composto da forze contrapposte. L'esito terapeutico corrisponde al riequilibrio
dei differenti livelli energetici.
Delle
CAM infermieristiche ricordiamo le più conosciute: la Riflessologia Olistica,
la Gemmoterapia, l'Oligoterapia, la Floriterapia (Bach, FES, BUSH, Hymalayani),
la Cromoterapia, la Musicoterapia, l'Auricoloterapia, l'Infant Massage, il
Tocco Massaggio, lo Shiatzu. l'Aromaterapia, il Reiki, il Tuina, il Qi-Gong, la
Riflessologia Plantare.
Queste
sono tecniche complementari che si avvalgono di saperi ed abilità acquisite
attraverso un percorso formativo specifico. Possono essere proposte in
autonomia dell'infermiere in regime di Libera Professione e/o di dipendenza
come parte integrante del piano di cura.
articolo di
Barbara Solmi Scutari, Infermiera Professionista
Anemia - Rimedi naturali
L'anemia (dal greco senza sangue) è definita dall'abbassamento del tasso di emoglobina (Hb) nel sangue. Per l'uomo si definisce anemia una situazione di Hb inferiore a 13 g/dl, per la donna di Hb inferiore a 12 g/dl.
La malattia si manifesta con sensazione di stanchezza, pallore, tachicardia e cardiopalmo, svenimento, mancanza di appetito, nausea, dispnea da sforzo, riduzione della capacità di concentrazione e di memoria. Inoltre si possono manifestare problemi di splenomegalia e dolori al fianco sinistro (milza) e un basso calore corporeo. L'entità della sintomatologia non dipende tanto dai valori assoluti di emoglobina ma dalla velocità con cui si instaura l'anemia e di conseguenza dal tempo che l'organismo ha per adattarsi alle variazioni dei suoi livelli. Un ulteriore indizio è dato dalla fragilità delle unghie che tendono a spezzarsi e sfogliarsi; inoltre possono assumere una caratteristica forma a cucchiaio, presentandosi piatte o nel peggiore dei casi concave.
L'anemia si presenta in varie forme e può avere molteplici cause: ereditarietà, infiammazione, intossicazione, perdite ematiche. La più frequente però è l'anemia sideropenica (da mancanza di ferro). Ne soffrono soprattutto le donne, che ogni mese necessitano di un apporto particolare di ferro per ricostituire gli elementi del sangue. In molti casi, si tratta di curare l'alimentazione e incrementare il consumo di Vitamina C, in modo da creare nell'intestino un ambiente più favorevole all'assorbimento del ferro.
Alimentazione
La correzione dello stato anemico richiede pazienza e costanza, perchè solo curando l'alimentazione nel dettaglio si possono ottenere risultati sul lungo periodo. Prima di tutto si deve specificare che esistono due tipi di ferro: il ferro eme e il ferro non eme.
Il ferro eme si trova nelle carni (rosse magre; pesci come il tonno, il salmone, il merluzzo; crostacei come i gamberi; molluschi come le ostriche e le vongole; il tacchino ed il pollo), è assorbito facilmente e può potenziare il ferro non eme contenuto nei cereali, nelle verdure e nelle insalate che accompagnano un pasto. Il ferro non eme viene assorbito più difficilmente, ma il suo assorbimento viene favorito dall'assunzione contemporanea di Vitamina C. E' quindi consigliabile mangiare carne con verdure che contengano Vitamina C e carne con verdure che contengano ferro non eme per favorirne l'assorbimento.
Tè e caffè, se proprio devono essere consumati, devono essere presi almeno un'oera di distanza dai pasti perchè ostacolano l'assorbimento del ferro. Può essere utile bere ogni giorno, per almeno un mese, 2 bicchieri di barbabietola rossa, eccellente ricostruttore degli elementi del sangue. Se preferite, per una settimana prendete a digiuno un cucchiaio di argilla ventilata sciolta in mezzo bicchiere di acqua. L'assunzione deve essere progressiva: alla seconda settimana bere anche alla sera; alla terza anche a mezzogiorno. Consumate regolarmente avena, alghe e lievito di birra. Per quanto riguarda il consumo di frutta, preferire uva e mirtilli, oltre a albicocche, mele, limoni e datteri.
Fitoterapia
Due infusi infallibili per curare l'anemia: il primo si compone di fiori di camomilla, iperico (3 pizzichi di ogni erba), foglie d'assenzio (un pizzico). Portate ad ebolliizone in mezzo litro di acqua, lasciare in infusione per 10 minuti e filtrare. L'altro è a base di melissa (10 gr), da lasciare in infusione in un litro di acqua bollente. I due infusi possono essere bevuti caldi o freddi, una tazza 3 volte nell'arco della giornata. In primavera potete cogliere o comprare del tarassaco e prepararlo in insalata (senza steli), ad esempio con una salsa verde insaporita da finocchio e prezzemolo. Ottimo anche l'infuso di ortica bianca. La pianta maggiormente utilizzata in fitoterapia nei casi di anemia e senz'altro l'acerola, per l'alta concentrazione di Vitamina C.
Olii essenziali
Utili in caso di anemnia sono gli olii essenziali di camomilla e di limone; quest'ultimo, essendo a base di agrumi, va conservato in luogo buio e fresco, meglio se in frigorifero. Ottimo anche l'olio di timo e quello di menta piperita.
Omeopatia
La cura omeopatica da carenza di ferro prevede solitamente un trattamento che va eseguito a cicli di 3 mesi seguito da un mese di pausa, controllando le variazioni dell'emocromo. Tra i rimedi omeopatici:
China 9ch - 5 granuli da 1 a 3 volte al giorno. Derivato da una pianta in grado di attenuare i sintomi da carenza di ferro e usata nel trattamento dell'anemia da sanguinamento, in gravidanza, in convalescenza, dopo il parto e nell'allattamento.
Ferrum metallicum 9 ch - 5 granuli da una a tre volte al giorno. Riequilibra il metabolismo del ferro.
Hematite 8 DH - 1 fl al giorno per cicli di trattamento di 3 mesi. Si tratta di ossido ferrico, minerale che ha proprietà stimolante nella formazione dei globuli rossi.
N.B. materiale raccolto nel web
La malattia si manifesta con sensazione di stanchezza, pallore, tachicardia e cardiopalmo, svenimento, mancanza di appetito, nausea, dispnea da sforzo, riduzione della capacità di concentrazione e di memoria. Inoltre si possono manifestare problemi di splenomegalia e dolori al fianco sinistro (milza) e un basso calore corporeo. L'entità della sintomatologia non dipende tanto dai valori assoluti di emoglobina ma dalla velocità con cui si instaura l'anemia e di conseguenza dal tempo che l'organismo ha per adattarsi alle variazioni dei suoi livelli. Un ulteriore indizio è dato dalla fragilità delle unghie che tendono a spezzarsi e sfogliarsi; inoltre possono assumere una caratteristica forma a cucchiaio, presentandosi piatte o nel peggiore dei casi concave.
L'anemia si presenta in varie forme e può avere molteplici cause: ereditarietà, infiammazione, intossicazione, perdite ematiche. La più frequente però è l'anemia sideropenica (da mancanza di ferro). Ne soffrono soprattutto le donne, che ogni mese necessitano di un apporto particolare di ferro per ricostituire gli elementi del sangue. In molti casi, si tratta di curare l'alimentazione e incrementare il consumo di Vitamina C, in modo da creare nell'intestino un ambiente più favorevole all'assorbimento del ferro.
Alimentazione
La correzione dello stato anemico richiede pazienza e costanza, perchè solo curando l'alimentazione nel dettaglio si possono ottenere risultati sul lungo periodo. Prima di tutto si deve specificare che esistono due tipi di ferro: il ferro eme e il ferro non eme.
Il ferro eme si trova nelle carni (rosse magre; pesci come il tonno, il salmone, il merluzzo; crostacei come i gamberi; molluschi come le ostriche e le vongole; il tacchino ed il pollo), è assorbito facilmente e può potenziare il ferro non eme contenuto nei cereali, nelle verdure e nelle insalate che accompagnano un pasto. Il ferro non eme viene assorbito più difficilmente, ma il suo assorbimento viene favorito dall'assunzione contemporanea di Vitamina C. E' quindi consigliabile mangiare carne con verdure che contengano Vitamina C e carne con verdure che contengano ferro non eme per favorirne l'assorbimento.
Tè e caffè, se proprio devono essere consumati, devono essere presi almeno un'oera di distanza dai pasti perchè ostacolano l'assorbimento del ferro. Può essere utile bere ogni giorno, per almeno un mese, 2 bicchieri di barbabietola rossa, eccellente ricostruttore degli elementi del sangue. Se preferite, per una settimana prendete a digiuno un cucchiaio di argilla ventilata sciolta in mezzo bicchiere di acqua. L'assunzione deve essere progressiva: alla seconda settimana bere anche alla sera; alla terza anche a mezzogiorno. Consumate regolarmente avena, alghe e lievito di birra. Per quanto riguarda il consumo di frutta, preferire uva e mirtilli, oltre a albicocche, mele, limoni e datteri.
Fitoterapia
Due infusi infallibili per curare l'anemia: il primo si compone di fiori di camomilla, iperico (3 pizzichi di ogni erba), foglie d'assenzio (un pizzico). Portate ad ebolliizone in mezzo litro di acqua, lasciare in infusione per 10 minuti e filtrare. L'altro è a base di melissa (10 gr), da lasciare in infusione in un litro di acqua bollente. I due infusi possono essere bevuti caldi o freddi, una tazza 3 volte nell'arco della giornata. In primavera potete cogliere o comprare del tarassaco e prepararlo in insalata (senza steli), ad esempio con una salsa verde insaporita da finocchio e prezzemolo. Ottimo anche l'infuso di ortica bianca. La pianta maggiormente utilizzata in fitoterapia nei casi di anemia e senz'altro l'acerola, per l'alta concentrazione di Vitamina C.
Olii essenziali
Utili in caso di anemnia sono gli olii essenziali di camomilla e di limone; quest'ultimo, essendo a base di agrumi, va conservato in luogo buio e fresco, meglio se in frigorifero. Ottimo anche l'olio di timo e quello di menta piperita.
Omeopatia
La cura omeopatica da carenza di ferro prevede solitamente un trattamento che va eseguito a cicli di 3 mesi seguito da un mese di pausa, controllando le variazioni dell'emocromo. Tra i rimedi omeopatici:
China 9ch - 5 granuli da 1 a 3 volte al giorno. Derivato da una pianta in grado di attenuare i sintomi da carenza di ferro e usata nel trattamento dell'anemia da sanguinamento, in gravidanza, in convalescenza, dopo il parto e nell'allattamento.
Ferrum metallicum 9 ch - 5 granuli da una a tre volte al giorno. Riequilibra il metabolismo del ferro.
Hematite 8 DH - 1 fl al giorno per cicli di trattamento di 3 mesi. Si tratta di ossido ferrico, minerale che ha proprietà stimolante nella formazione dei globuli rossi.
N.B. materiale raccolto nel web
PAROLE CHIAVE: anemia, carenza di ferro, pallore, depressione,intossicazione, vitamina C, alghe, avena, agrumi, mirtilli, carne, limone,rimedi naturali, albicocche, fegato, reni, cuore, tarassaco, camomilla
Parlo di:
agrumi,
alghe,
anemia,
avena,
carenza di ferro,
carne,
depressione,
intossicazione,
limone,
Medicina Naturale,
Medicina Olistica,
pallore,
rimedi naturali,
sideropenia,
tarassaco,
vitamina C
Affermazioni scientifiche di guarigione - terza parte
AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE
di PARAMAHANSA YOGANANDA
3. Guarigione fisica, mentale e spirituale
Nel suo aspetto mortale, l'uomo è un essere di triplice natura. Egli anela alla liberazione da tutte le varie sofferenze. Ciò di cui necessità è:
1. la guarigione dei mali fisici;
2. la guarigione dei mali mentali o psichici, come la paura, l'irascibilità, le cattive abitudini, la coscienza dell'insuccesso, la mancanza di iniziativa e di fiducia e cos via; 3. la guarigione dei mali spirituali, come l'indifferenza, la mancanza di uno scopo preciso,
l'orgoglio e il dogmatismo intellettuale, lo scetticismo, la tendenza ad accontentarsi
dell'aspetto materiale dell'esistenza, l'ignoranza delle leggi che regolano la vita e l'ignoranza del divino insito nell'uomo stesso.
E' di somma importanza cercare di prevenire e di guarire questi tre tipi di mali con uguale impegno.
La maggior parte delle persone si preoccupa solo di curare la disarmonia più tangibile e ovvia:
quella fisica. Tali persone non si rendono conto che le cause reali di tutte le miserie umane stanno nei loro disturbi mentali – cioè - nelle preoccupazioni, nell'egotismo e così via - e nella loro cecità spirituale di fronte al significato divino della vita.
Quando un uomo ha distrutto i germi mentali dell'intolleranza, dell'irascibilità e della paura e
ha liberato la propria anima dall'ignoranza, è improbabile che debba soffrire di malattie fisiche
o di indigenza materiale.
Prevenzione dei mali fisici
Per evitare i mali fisici è necessario obbedire alle leggi fisiche di Dio.
Non eccedete nel cibo. Molte persone muoiono in seguito alla loro ingordigia e perchè non tengono conto delle giuste norme dietetiche.
Obbedite alle leggi dell'igiene volute da Dio. L'igiene mentale, che consiste nel mantenere la mente incontaminata, è più importante dell'igiene fisica, ma anche quest'ultima è importante e non va trascurata. Tuttavia non imponetevi delle regole così rigide che la minima trasgressione delle abitudini che vi siete imposte vi turbi. Impedite al corpo di deperire apprendendo il metodo per conservare la energia fisica e per rifornire il corpo di una quantità inesauribile di corrente vitale, mediante gli esercizi della Self-Realization Fellowship.
Evitate l'indurimento delle arterie per mezzo di una dieta appropriata.
Risparmiate al cuore un lavoro eccessivo: paura e collera lo mettono a dura prova. Date riposo
al cuore col metodo della Self-Realization Fellowship e mantenete un atteggiamento mentale sereno.
Calcolando che la quantità di sangue emessa a ogni contrazione dai due ventricoli ammonta a centoventi grammi circa, il peso del sangue messo in circolo in un minuto primo ammonta a circa sette chilogrammi. Ciò significa dodici tonnellate al giorno, circa, e quattromila tonnellate all'anno. Queste cifre danno un'idea dell'enorme mole di lavoro che il cuore deve svolgere.
Molti ritengono che il cuore riposi durante la fase di espansione, o diastole, la quale ammonta in una giornata a un totale di circa nove ore su ventiquattro. Questo periodo invece non è un vero e proprio riposo: esso è solo una preparazione al movimento di sistole. Le vibrazioni causate dalla contrazione dei ventricoli si propagano durante il rilassamento attraverso i
tessuti del cuore; esso pertanto non riposa.
L'energia che il muscolo cardiaco impiega giorno e notte, naturalmente lo affatica. Al fine di poter conservare una buona salute, il riposo di questo muscolo sarebbe dunque prezioso. Il controllo cosciente del sonno, la capacità di addormentarsi e di risvegliarsi a comando, fa parte della disciplina yoga per mezzo della quale l'uomo può regolare il battito cardiaco. Il dominio sulla morte è raggiunto quando il movimento del cuore può venir guidato consapevolmente. Il riposo e la rinnovata energia conferita al corpo durante il sonno, non sono
che un pallido riflesso della meravigliosa calma e della forza che si acquistano mediante il "sonno cosciente", quando anche il cuore riposa.
San Paolo disse nella prima lettera ai Corinzi (15, 31): "In verità io dichiaro che per la grande consolazione che ho di noi in Cristo Gesù nostro signore, io muoio ogni giorno". Ciò significa che la sacra pace che discende in noi con la Coscienza Cristica riposa o ferma il cuore. Molti passi della Bibbia rivelano che gli antichi profeti erano a conoscenza della grande verità: far riposare il cuore con la meditazione scientifica o con la devozione rivolta unicamente a Dio.
Nel 1837, in India, un noto fachiro chiamato Sadhu Haridas, si sottopose a un esperimento - debitamente controllato - disposto dal Maharaja Ranjit Singh del Puònjab, facendosi seppellire sottoterra. Lo yoghi rimase sepolto per quaranta giorni in una cella murata, vigilata ininterrottamente da una guardia militare. Alla fine del periodo egli fu "esumato" alla presenza di molti dignitari della durbar (corte), del colonnello Sir C. M. Wade di Londra e di vari altri
testimoni inglesi residenti nella zona. Sadhu Haridas riprese a respirare e ritornò alla sua vita normale. In un esperimento precedente, condotto da Rajah Dhyan Singh a Jammu nel Kashmir, Sadhu Haridas rimase sepolto quattro mesi. Egli si era reso padrone dell'arte di controllare e di riposare il cuore.
Prevenzione dei mali mentali
Coltivate la pace e la fede in Dio. Liberate la mente da tutti i pensieri che possono turbarla e colmatela di amore e di gioia. Siate consapevoli della superiorità della cura mentale sui metodi fisici di cura. Bandite le cattive abitudini che rendono la vita infelice.
Prevenzione dei mali spirituali
Il metodo per spiritualizzare la mente consiste nel liberarsi dei concetti limitanti di morte e di mutamento. Il corpo è vibrazione materializzata e deve essere conosciuto come tale. La coscienza dell'infermità, del deperimento e della morte va annullata con la comprensione scientifica delle leggi basilari che unificano materia e Spirito e dell'illusorietà della manifestazione dello Spirito come materia e dell'Infinito come finito. Persuadetevi fermamente
che voi siete stati creati a immagine del Padre e che siete quindi immortali e perfetti.
Anche una sola particella di materia o un'onda di energia sono indistruttibili, come ha dimostrato la scienza; allo stesso modo è indistruttibile l'anima, l'essenza spirituale dell'uomo.
La materia è sottoposta a cambiamento; l'anima è sottoposta a esperienze mutevoli. Il mutamento radicale viene chiamato morte, ma la morte, che è cambiamento di forma, non muta nè distrugge l'essenza spirituale.
I metodi di concentrazione e di meditazione che vengono insegnati sono svariati, ma quelli
della Self-Realization Fellowship sono i più efficaci. Applicate nella vostra vita quotidiana le esperienze di pace e di equilibrio che ricavate durante la concentrazione e la meditazione.
Conservate il vostro equilibrio, anche quando le circostanze vi sono avverse. Non abbandonatevi a emozioni violente e non lasciatevi scuotere dai rovesci della sorte.
Valutazione dei metodi curativi
Generalmente si ritiene che la malattia abbia origine da cause materiali esterne. Poche persone si rendono invece conto che essa insorge allorchè l'energia vitale diviene inattiva.
Quando le cellule o i tessuti, veicoli dell'energia vitale, sono seriamente compromessi, questa si ritira da essi e quindi cominciano i guai. Medicine, massaggi ed elettricità possono, sì, aiutare le cellule, ma solo per stimolarle in maniera tale da indurre l'energia vitale a ritornare e a riprendere il suo lavoro di manutenzione e di riparazione.
Senza andare, in alcun modo, agli estremi, dobbiamo adottare qualsiasi metodo di cura che ci sembri adeguato in base alla nostra convinzione personale. Le medicine e i cibi esplicano un'azione specifica sul sangue e sui tessuti. Fintantoché uno si nutre di cibo, perchè dovrebbe negare che le medicine e le terapie fisiche hanno effetto sul corpo? Finché predomina
nell'uomo la coscienza della materia esse sono valide, sebbene abbiano dei limiti, dato che vengono applicate dall'esterno. I metodi migliori sono quelli che aiutano l'energia vitale a riprendere dall'interno la sua azione risanante.
La medicina può agire chimicamente sul sangue e sui tessuti; anche l'uso di terapie elettriche può dimostrarsi utile. Ma nè le medicine, né l'elettricità possono curare la malattia; esse possono solo stimolare o indurre l'energia vitale a riaffluire in quella parte malata del corpo che essa aveva abbandonato. L'introduzione di un elemento estraneo, si tratti di medicine, di elettricità o di qualsiasi altro agente intermedio, non è indicato se siamo in grado di usare
direttamente l'energia vitale.
Le leggi di Dio applicate alla materia
Gli unguenti possono essere utili per curare pruriti, piaghe, ferite e così via. Se vi siete rotti un braccio o una gamba, non è necessario incomodare l'energia vitale perchè riunisca delle ossa fuori posto, quando un chirurgo (che è un figlio di Dio, capace quindi di servire come suo strumento) può riaggiustarle con la sua abilità e la conoscenza delle leggi di Dio applicate alla materia. Se siete capaci di guarire istantaneamente le vostre ossa rotte col potere mentale, fatelo; ma sarebbe poco saggio aspettare di avere raggiunto tale potere per curarsi.
Con digiuni, massaggi, trattamenti osteopatici, assestamenti chiropratici delle vertebre, posizioni yoga e cos via, noi possiamo aiutare a eliminare o a lenire le infiammazioni dei nervi o delle vertebre, permettendo così all'energia vitale di fluire liberamente nelle parti malate.
Come acquistare il dominio sull’energia vitale
La cura mentale, del resto, è superiore a ogni metodo di cura fisica, perchè la volontà, l'immaginazione, la fede e la ragione sono stati di coscienza che operano effettivamente e direttamente dall'interno. Essi favoriscono la forza motrice che stimola l'energia vitale e la spinge a compiere un determinato lavoro.
L'autosuggestione e le varie affermazioni servono a stimolare l'energia vitale stessa. Ma questi metodi puramente mentali non sono sempre efficaci. Chi li pratica, infatti, li usa spesso senza collaborare consciamente con l'energia vitale e ci impedisce che si stabilisca qualunque rapporto fisiologico. Il buon esito di una cura è garantito solo se le tecniche psicofisiche
vengono abbinate alla forza di volontà, alla fede e alla ragione per indirizzare la energia vitale e per raggiungere la supercoscienza. In tale beata condizione di Realtà si giunge a comprendere l'unità inseparabile fra materia e Spirito e a risolvere tutti i problemi di disarmonia.
Le dottrine della Self-Realization Fellowship insegnano il modus operandi adatto a mettere la volontà in grado di dirigere il flusso dell'energia vitale, effettivamente vibrante e reale, verso qualsiasi parte del corpo. Applicando questo metodo si percepisce in modo ben preciso il flusso interiore della forza vibratoria cosmica.
Contro l’ipertensione prova l’omeopatia
In una prospettiva omeopatica, l’ ipertensione è una patologia cronica e insidiosa, che evidenzia un’alterazione profonda della forza vitale che sostiene l’uomo: per trovare il rimedio che fa per te, è quindi importante valutare la complessità del tuo modo di essere, sia sul versante fisico, sia su quello psichico.
Come capire qual è il rimedio che fa per te
Baryta carbonica se sei un tipo “lento”
La tua caratteristica principale è la lentezza: sei rallentato nei movimenti, e nelle cose “di testa” tendi alla riflessione e a ponderare con calma ogni aspetto di un problema. I disturbi in cui più facilmente incorri sono: palpitazioni e cefalea che peggiora col caldo, mentre tutti gli altri sintomi di cui puoi soffrire si aggravano col freddo.
Argentum nitricum se soffri di “ansia da anticipazione”
Nell’imminenza di qualsiasi evento che necessiti di un minimo di concentrazione, sei facile preda dell’ansia: prima di un viaggio, di un colloquio importante, di un incontro cui tieni. In questi casi diventi irritabile, ti sembra che il tempo non passi mai e perdi le staffe per un nonnulla. Quando poi l’evento accade, riprendi la calma, come per incanto. I sintomi di cui soffri sono gli stessi di Baryta, con la differenza che peggiorano col caldo. Altra caratteristica: il desiderio compulsivo di dolci e caramelle.
Belladonna se sei “sanguigno”
Amabile, esuberante, con la stoffa del leader, spesso tendi a strafare. Misura e sobrietà non fanno per te; anche quando ti ammali, ti succede di colpo, con sintomi forti (febbre alta, spossatezza infinita…) che, toccato il loro livello massimo, rapidamente scompaiono. Quando stai male ti metti a riposo, cercando di stare al caldo ed evitando rumori, luci, movimento, tutto ciò che ricerchi quando sei in forma.
Sulphur: se hai una fantasia inesauribile
Come il tipo Belladonna, sei impulsivo e passionale, ma non tolleri qualsiasi forma di calore. L’alta temperatura infatti, peggiora tutti i tuoi disturbi, che migliorano se stai sdraiato. Nel caso dell’ ipertensione vampate calde al viso, sudorazione profusa, capogiri, palpitazioni e nausea. Unica eccezione è il cibo: quando stai male lo desideri bollente.
Aconitum per le crisi improvvise
Aconitum è il rimedio omeopatico adatto in caso di un’e-splosione improvvisa del disturbo. I sintomi della crisi in tali situazioni si preannunciano così: cefalea con un senso di pressione esterno, vertigini se si muove il capo, polso pieno e duro, palpitazioni. Il tutto associato ad ansia, paura di morire, che portano il soggetto a muoversi senza sosta. Aconitum è particolarmente utile quando la crisi avviene dopo il tramonto o in una stanza calda. Si assume alla 5 CH, nella dose di tre granuli ogni ora, diradando gradualmente la somministrazione allo scemare della crisi.
Le dosi: tranne aconitun, questi rimedi omeopatici si prendono in granuli, un tubo monodose alla 30 CH, tre volte alla settimana.
In ogni caso è buona norma consultare sempre un medico omeopata prima di cominciare il trattamento.
AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE - seconda parte
AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE
di PARAMAHANSA YOGANANDA
2. L'energia vitale effettua la guarigione
Il Signore Gesù disse: "L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio" Matteo 4, 4.
La "parola" è l'energia vitale o forza vibratoria cosmica. La "bocca di Dio" è il midollo allungato, il quale, situato nella parte posteriore del cervello, si assottiglia nel midollo spinale.
Questa parte, la più vitale del corpo umano, è la divina porta ("bocca di Dio") dalla quale entra la "parola" o energia vitale, che sostiene la vita dell'uomo. Nelle scritture indù e cristiane la Parola viene chiamata rispettivamente Aum e Amen.
Questa forza perfetta è la sola che guarisce; tutti i metodi esterni di stimolazione non fanno che cooperare con l'energia vitale e senza di essa non hanno valore alcuno.
La cura deve adeguarsi al temperamento
Medicine, massaggi, chiropratrica o cure elettriche, agendo sulla composizione del sangue o esercitando uno stimolo fisiologico, possono ridare alle cellule la perduta condizione di equilibrio. Questi metodi esterni, che qualche volta aiutano l'energia vitale a rendere efficace una cura, non hanno certo il potere di agire su di un corpo morto, dal quale l'energia vitale si sia ritirata.
In accordo con la natura specifica dell'individuo - se questi, cioè, è ricco d'immaginazione, o è un tipo intellettuale, se è ambizioso, emotivo, volitivo o combattivo - si può far leva sull'immaginazione, sul ragionamento, sulla fede, sulla sensibilità o sull'impegno attivo. Ben pochi però lo sanno. Ciò poneva l'accento sul valore dell'autosuggestione, ma è noto che la
persona di tipo intellettuale non subisce la suggestione. Essa invece viene influenzata solo da una discussione metafisica, che metta in luce l'influenza che lo stato di coscienza esercita sull'organismo. Tale persona deve poter capire i vari motivi e le cause dell'attività mentale. Se, per esempio, si rendesse conto che si possono produrre vesciche per mezzo dell'ipnosi - come
dimostrò William James nel suo libro Principles of Psychology - potrebbe analogamente comprendere il potere della mente di curare i vari mali. Se infatti la mente può influire negativamente sulla salute, essa deve anche procurare la buona salute. E' l'energia mentale che ha sviluppato le varie parti del corpo ed è ancora la mente che dirige la fabbrica delle cellule fisiche e che può infondere loro nuova vita.
Anche in un uomo in cui predomina fortemente la volontà l'autosuggestione non può nulla. Se è malato,costui può essere curato mediante delle affermazioni che stimolino la sua volontà, piuttosto che attraverso la sua immaginazione. L'autosuggestione invece è utile alle persone di
temperamento prevalentemente emotivo.
Il potere dell’emozione e della volontà
Si registra il caso di una persona emotiva che aveva perduto l'uso della parola e che guarì mentre fuggiva dall'incendio di un edificio. Alla vista delle fiamme, l'emozione improvvisa la spinse a gridare "Fuoco! Fuoco!", dimenticando che fino a quel momento non era stata in grado di parlare. La forte emozione era riuscita a farle superare l'abitudine subconscia alla malattia. Questa storia mette in luce il potere risanante di un'intensa attenzione.
Durante il mio primo viaggio per mare, dall'India a Ceylon, all'improvviso fui colto dal mal di mare e persi il pregevole contenuto del mio stomaco. Questo avvenimento mi toccò nel vivo: era capitato proprio mentre stavo godendomi la prima esperienza di una camera galleggiante (la cabina) e di un villaggio natante. Decisi che mai più mi sarei lasciato sorprendere a quel
modo. Avanzai un piede e lo piantai fermamente sul pavimento della cabina. Quindi ingiunsi alla mia volontà di non accettare mai più l'esperienza del mal di mare. Da allora in poi, sebbene abbia trascorso un mese sull'acqua durante il mio viaggio in Giappone e il ritorno in India, più cinquanta giorni da Calcutta a Boston e altri ventisei giorni da Seattle fino in Alaska e ritorno, non soffersi mai più il mal di mare.
La stimolazione dell’energia vitale
La volontà, l'immaginazione, il ragionamento o le spinte emotive, non possono, per se stessi, provocare la guarigione fisica. Essi si comportano solo come altrettanti agenti diversi, che, secondo i vari temperamenti individuali, possono indurre l'energia vitale a guarire la malattia.
Prendiamo un caso di paralisi al braccio. Continuando a stimolare incessantemente la volontà o l'immaginazione dell'individuo può accadere che l'energia vitale improvvisamente si riversi nei tessuti nervosi malati e guarisca il braccio.
La ripetizione delle affermazioni dev'essere decisa e continua, perchè la forza della volontà, del ragionamento o dell'emozione sia in grado di stimolare l'energia vitale inattiva, inducendola a riaffluire nei canali normali. Non va mai sminuita l'importanza di sforzi ripetuti e sempre più intensi.
Nella semina i buoni risultati dipendono da due fattori: la fecondità del seme e la qualità del suono. Così per guarire una malattia sono essenziali l'energia del guaritore e la ricettività del paziente.
"Una virtù (risanante) era uscita da Lui" (Marco, 5,30) e "La tua fede ti ha salvato" Marco 5, 34: questi sono due passi del Nuovo Testamento che dimostrano come siano necessarie sia la forza del guaritore che la fede del malato.
La precisa conoscenza dei fatti posseduta dai grandi guaritori
I grandi guaritori, uomini di divina realizzazione, non compiono guarigioni fortuite, ma per una precisa conoscenza dei fatti. Avendo compreso esattamente come controllare l'energia vitale, essi proiettano nel paziente una corrente stimolante, capace di armonizzare il flusso di energia vitale che è in lui. Mentre operano la guarigione essi riescono a vedere effettivamente le leggi psicofisiche della natura che agiscono nei tessuti del malato e li curano.
Anche persone di minor levatura spirituale sono in grado di guarire se stesse e gli altri, visualizzando e dirigendo l'afflusso dell'energia vitale nelle parte colpita del corpo.
La guarigione istantanea di malattie fisiche, mentali e spirituali è un fatto che può accadere. Le tenebre accumulate durante millenni possono venir disperse istantaneamente con una semplice immissione di luce e non cercando di cacciar fuori l'oscurità. Poiché uno non può sapere quando sarà risanato, non dovrebbe cercare di porre un preciso limite di tempo. Sarà la fede, e non il tempo, a stabilire il momento in cui la cura dar i suoi risultati. Questi dipendono dall'opportuno risveglio dell'energia vitale e dallo stato, sia cosciente che subconscio, in cui si trova l'individuo. L'incredulità paralizza l’energia vitale e ostacola la perfetta azione di questo medico divino, edificatore e muratore del corpo.
Per raggiungere quel grado di fede, di volontà e d'immaginazione per cui si è capaci di costringere l'energia vitale a effettuare automaticamente una guarigione, sono essenziali impegno e attenzione. Il desiderio o l'attesa del risultato indeboliscono la forza della vera fede.
Senza l'impiego della volontà e della fede l'energia vitale rimane assopita e inoperosa.
Ci vuole del tempo perchè, in un paziente sofferente di un male cronico, si possano ravvivare la forza di volontà, la fede o l'immaginazione indebolite. Le sue cellule cerebrali, infatti, sono minutamente solcate da pensieri di malattia. Come può essere necessario un lungo periodo di
tempo perchè possa formarsi la cattiva abitudine di essere coscienti della malattia, così occorrerà un po' di tempo perchè possa formarsi la buona abitudine di essere coscienti della salute.
Se affermate: "Sto bene", ma in cuor vostro pensate che non è vero, otterrete lo stesso effetto che se prendeste la medicina adatta e al tempo stesso ingeriste una sostanza che ne neutralizza gli effetti. Nell'usare il pensiero come medicina, badate a non neutralizzare, con pensieri errati, l'effetto dei pensieri giusti. Un pensiero, per essere attivo ed efficace, dev'essere alimentato da tale forza di volontà da saper resistere alla reazione dei pensieri contrari.
La forza delle affermazioni consiste nella loro verità
I pensieri devono essere chiaramente compresi e applicati per poter diventare efficaci. Le idee all'inizio compaiono nella mente dell'uomo in forma grezza e impropria; è necessaria una riflessione profonda perchè esse possano venir assimilate. Un pensiero senza l'appoggio dell'intimo convincimento non conta nulla. Ecco perchè coloro che usano le affermazioni senza comprendere la verità su cui si fondano – cioè - l'unità inseparabile dell'uomo con Dio - non
ottengono grandi risultati e muovono l'accusa che i pensieri non hanno il potere di guarire.
AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE
AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE
di PARAMAHANSA YOGANANDA
PARTE I – Teoria della guarigione
1. Perchè le affermazioni sono efficaci
La parola dell'uomo è lo Spirito presente nell'uomo. Le parole pronunciate sono dei suoni originati dalle vibrazioni dei pensieri e i pensieri sono a loro volta delle vibrazioni emesse dall'ego o dall'anima. Ogni parola che voi ripetete dovrebbe essere potentemente satura di vibrazioni animiche. Le parole umane sono prive di vita se non sono permeate di forza spirituale. La loquacità, la tendenza all'esagerazione o alla falsità rendono le parole inefficaci come palline di carta sparate da un'arma-giocattolo. E' improbabile che i discorsi e le preghiere delle persone ciarliere e imprecise possano produrre benefici mutamenti nell'ordine delle cose. Le parole di un uomo non devono solo esprimere la verità, ma anche manifestare esattamente il suo grado di comprensione e di realizzazione. Un linguaggio privo della forza
che proviene dall'anima è simile a una spiga senza grano.
Il potere dello Spirito nella parola dell’uomo
Le parole cariche di sincerità, di convinzione, di fede e di intuizione sono come delle bombe vibratorie altamente esplosive, che, fatte esplodere, frantumano le rocce delle difficoltà e producono il mutamento desiderato. Evitate di pronunziare parole spiacevoli, anche se dicono la verità. Le parole o le affermazioni sincere, ripetute con comprensione e con partecipazione del sentimento e della volontà, indurranno sicuramente l'Onnipresente Energia Vibratoria Cosmica a porgervi aiuto nelle vostre difficoltà. Dovete rivolgervi a quel Potere con fiducia illimitata, escludendo ogni dubbio, altrimenti la freccia della vostra attenzione verrà deviata dal suo obiettivo.
Dopo aver piantato nel suolo della Coscienza Cosmica il seme vibratorio delle vostra preghiera, non state a dissotterarlo spesso per vedere se è germogliato o no. Date alla forza divina la possibilità di operare senza interruzioni.
Il potere che Dio ha dato all’uomo
Nulla è più grande della Coscienza Cosmica, o Dio. Il suo potere supera infinitamente quello della mente umana. Cercate unicamente il suo aiuto. Questo consiglio non è un invito alla passività, all'inerzia o alla credulità, né a minimizzare il potere della vostra mente. Il Signore aiuta coloro che si aiutano. Egli vi ha dato la volontà, il potere di concentrazione, la fede, la
ragione e il buon senso, perchè li usiate cercando di liberarvi dai guai che vi tormentano fisicamente e spiritualmente. Voi dovete impiegare tutti questi poteri e al tempo stesso ricorrere a Lui.
Mentre pronunciate preghiere e affermazioni, tenete sempre presente, per curare voi stessi o gli altri, che state usando poteri che sono, sì, vostri, ma che Dio vi ha dato. Chiedete il suo aiuto, ma rendetevi conto che siete proprio voi, gli amati figli suoi, a usare i suoi doni di volontà, di sentimento e di ragione, per risolvere tutti i complessi problemi della vita. E' necessario trovare una soluzione di equilibrio fra la concezione medioevale della totale
dipendenza da Dio e quella moderna, che ha affidamento unicamente sull'individuo.
L’impiego della volontà, del sentimento e della ragione
Quando si utilizzano le varie affermazioni, l'atteggiamento mentale dell'individuo deve cambiare in conformità. Per esempio, le affermazioni che fanno leva sulla volontà devono essere accompagnate da una risoluzione ferma, quelle che fanno leva sul sentimento vanno espresse con devozione, quelle che fanno leva sulla ragione devono poggiare sulla comprensione esatta. Quando vi accingete a guarire qualcuno, scegliete un'affermazione
adatta al temperamento del paziente, a seconda che in lui predomini la fantasia, l'emotività, o il ragionamento. In tutte le affermazioni l'intensità dell'attenzione è sempre l'elemento principale; altrettanto importanti sono per la perseveranza e la ripetizione prolungata. Dovete intensamente e ripetutamente alimentare le vostre affermazioni con devozione, volontà e fede, senza curarvi affatto dei risultati. Essi seguiranno naturalmente,
come frutto dei vostri sforzi.
Mentre è in corso la cura fisica, l'attenzione dev'essere polarizzata non già sulla malattia, altrimenti la fede s'indebolisce, ma sugli infiniti poteri della mente. Per superare mentalmente paura, irascibilità, cattive abitudini e così via, ci si deve concentrare sulle qualità opposte, ossia: la coscienza del coraggio sarà l'antidoto per la paura, la pace lo sarà per l'irascibilità, la
forza per la debolezza, la salute per la malattia.
Le malattie croniche sono causate dalla mente
Nello sforzo per guarire, spesso ci si concentra di più sull'assillo che procura la malattia che sulla possibilità di curarla, permettendo così alla malattia stessa di diventare un'abitudine mentale, oltre che fisica. Ciò vale specialmente nella maggior parte dei disturbi nervosi. Ogni pensiero di depressione o di gioia, di irritabilità o di calma, incide solchi sottili nelle cellule cerebrali e rafforza le tendenze latenti verso le condizioni di salute buone o cattive.
L'abitudine subconscia di pensare alla malattia o alla salute esercita una forte influenza. Le affezioni ostinate, mentali o fisiche, hanno sempre profonde radici nel subsconscio. La malattia può essere curata estirpandone le radici nascoste. Ecco perchè tutte le affermazioni della mente cosciente devono poter lasciare un'impronta abbastanza forte da influenzare il subconscio, che a sua volta agisce automaticamente sulla mente cosciente. Delle forti
affermazioni coscienti agiscono così sulla mente e sul corpo tramite il subcosciente. Le affermazioni ancora più forti raggiungono non solo il subconscio, ma anche la mente superconscia, il magico deposito dei poteri miracolosi.
Le dichiarazioni di Verità devono essere fatte con la collaborazione della volontà, del sentimento, dell'intelligenza e della devozione. Non si deve permettere all'attenzione di allentarsi. Se l'attenzione si svia, bisogna continuamente riportarla al punto di partenza, come si fa con un bambino che tende a scappare, e bisogna cercare ripetutamente e pazientemente
di disciplinarla, perchè possa svolgere il compito affidatole.
Attenzione e Fede sono indispensabili
Per poter raggiungere la supercoscienza, tutte le affermazioni devono essere esenti da incertezze e da dubbi. L'attenzione e la fede, sono come delle luci, capaci di indirizzare alla mente subconscia e alla superconscia anche le affermazioni comprese solo in maniera imperfetta.
La pazienza e la ripetizione intelligente e attenta,operano miracoli. Le affermazioni volte a guarire infermità croniche mentali o fisiche vanno ripetute spesso, profondamente e ininterrottamente (senza tener conto per nulla delle condizioni immutate, o di un eventuale peggioramento), finché non vengano a far parte delle condizioni intuitive profonde di colui che le usa. Se è giunta la nostra ora, è meglio morire convinti di avere una salute perfetta,
piuttosto che pensando di avere un male incurabile, mentale o fisico.
Quantunque la morte sia l'inevitabile fine del corpo in base alle attuali cognizioni umane, pure "l'ora del destino" può venire mutata col potere proprio dell'anima.
Fabio Marchesi - Entusiasmo e relazione con il Divino
Reiki, spiegato da Arie Luijerink
La parola giapponese Reiki significa "energia vitale universale". Tutto ciò che vive (piante, animali, esseri umani) ha bisogno di tale energia per vivere, crescere e guarire dalle malattie. Questa energia che ci circonda e alimenta il nostro corpo, la nostra mente e la nostra vita emozionale. Dopo la nascita siamo in grado di assorbire liberamente questa energia e di trasmetterla. Reprimendo le emozioni violente nei primi anni di vita, tale capacità arriva più o meno a bloccarsi. Qeusto accade quasi a tutti. L'energia vitale non può più scorrere liberamente in noi a causa di tali blocchi. La carenza di tale energia produce una spiccata predisposizione alle malattie e ne ritarda la guarigione. Nei seminari di Reiki vengono rimossi i blocchi dei canali energetici dei partecipanti per consentire loro di assorbire senza limiti questa energia vitale e di trasmetterla agli altri.
Per prima cosa il Reiki ripristina la capacità di guarire noi stessi. Ogni volta che il Reiki scorre dissolve la causa della malattia o dell'incapacità di guarire. A quel punto il corpo si libererà dalla malattia. Ciò consente a chi riceve tale energia di guarire. In questo modo si ottiene un risultato completamente differente da quello che si ottiene quando la malattia ci viene sottratta dagli altri mediante i farmaci, un'operazione e con altri mezzi di cura. Una malattia vinta con il Reiki non tornerà, perchè oltre alla malattia abbiamo sconfitto anche la sua causa. Il vostro potere di autoguarigione ripristinato vi aiuterà a trattarvi meglio. La rimozione degli impedimenti fisici e mentali crea spazio per la forza vitale o per sviluppare delle doti. Doti che sono state sempre presenti, ma che non hanno mai avuto possibilità di maturare.
Il ripristino del potere di autoguarigione dell'organismo è sempre accompagnato da una purificazione del corpo. Le sostanze di rifiuto, che si sono accumulata nel corso degli anni, vengono rilasciate e abbandonano il vostro corpo. E' importante in questo periodo bere molta acqua poichè così aiuterete il vostro organismo a rimuovere tali sostanze di scarto.
Si può verificare anche una purificazione a livello emozionale. Vecchie emozioni che erano state represse (probabilmente in un lontano passato) riaffioreranno in superficie, di modo che ora ve ne potrete definitivamente liberare. Non abbiate timore di questo in anticipo; non succederà mai di dover sopportare nulla di più di quel che vi è possibile affrontare in quel dato momento. Dare a se stessi il Reiki nei momenti difficili vi aiuterà a superarli più facilmente. Sarebbe saggio, in momenti simili, non cadere nel tranello che sottende tutti noi quando passiamo un periodo difficile: quello di proiettare sugli altri le nostre frustrazioni. Quando non c'è nessuno da biasimare, cerchiamo allora di invtare o di sfidare qualcun altro a comportarsi male nei nostri confronti, così da giustificare le nostre emozioni. Bisognerebbe essere consapevoli che le emozioni che riaffiorano dopo un trattamento o un seminario Reiki non hanno niente a che fare con il presente. Sono emozioni del passato. Un buon metodo, semplice e, spesso, chiarificatore per affrontare è quello di scrivere. Scrivete una lettera a chi, secondo voi, è la causa della vostra rabbia, paura, ecc. Non scrivete la lettera con l'intenzione di farla leggere alla persona interessata. Scrivetela per voi stessi, per accettare le vostre emozioni e trascriverle nel vostro stile. La vostra lettera non deve essere comprensibile per l'altra persona, non dovete scrivere frasi corrette. Dovete semplicemente trasporre su carta le vostre emozioni nude e crude. Dopo aver scritto la lettera, non conservatela, ma accartocciatela e bruciatela. Non importa quanto ciò possa sembrarvi strano, bruciare questa esplosione emozionale vi aiuterà a liberarvi di quelle emozioni.
Il Reiki vi sosterrà in quel che è più importante per voi al momento. Può ristabilire la vostra salute, ma potrebbe anche cambiare i pensieri che vi rendono malati o infelici. Il Reiki guarisce l'intera persona, non rimuove semplicemente i sintomi. Poichè il corpo e la mente sono inestricabilmente uniti nello sviluppare e mantenere la malattia, è importante dare/ricevere un trattamento completo il più spesso possibile, invece che trattare solo il punto in cui è la sede del fastidio.
Nessuna malattia resiste al Reiki, sono le persone a resistere casomai al trattamento.
Niente può impedire la trasmissione del Reiki, esso attraversa ogni cosa come, ad esempio, indumenti, fasciature o ingessature. Perfino le zone che non possono essere toccate (bruciature, eruzioni cutanee infettive, etc) possono essere trattate tenendo le mani a circa un cm di distanza dal corpo.
Non c'è nessuna controindicazione a dare il Reiki a persone che usano farmaci. Siate comunque consapevoli del fatto che gli effetti terapeutici del Reiki possono, già dopo qualche trattamento, far si che diminuisca il bisogno del farmaco in questione.
FES - Floriterapia Californiana
La Floriterapia FES è un'estensione della Floriterapia di Bach. I fondatori sono Richard Kats e Patricia Kaminski che, assieme al lavoro di altri ricercatori, hanno scoperto più di 100 fiori a partire dal 1979. I rimedi che si ottengono con questi nuovi fiori lavorano su problematiche specifiche più moderne e attuali che al tempo in cui è vissuto Bach non erano così preponderanti o non se ne parlava ancora come oggi: l'anoressia e la bulimia, i disturbi sessuali, le malattie derivate dall'inquinamento ambientale. E' possibile creare delle essenze composite unendo Fiori di Bach e Californiani, così come essenze di altri repertori floriterapici di altre parti del mondo.
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Chi sono Richard Kats e Patricia Kaminski
Richard Katz e Patricia Kaminski sono sposati, partner professionali e direttori della Fes (Flower essence society) dal 1980, dove hanno sviluppato una rete internazionale coadiuvati da un gruppo di floriterapeuti, ricercatori, psicologi, medici e botanici che li aiutano nella scoperta dei rimedi. Vivono e lavorano in California nel nord della Sierra Nevada, un posto incontaminato, dove è possibile trovare le essenze dei fiori allo stato selvaggio.
La formazione iniziale di Richard era la matematica e fisica. Ma gli interrogativi che si poneva circa la natura della scienza e la rilevanza scientifica lo hanno condotto poi ad uno studio più approfondito dell'essere umano. Si è così specializzato in psicologia alla California State University di Sonoma nel 1974. Ha proseguito poi ampliando i suoi studi e frequentando diversi campi dell'erboristeria e della botanica e della meditazione. Dopo un intenso lavoro con il repertorio originale del dr. Bach, Richard ha continuato in modo pionieristico, inizando dal 1978 a sviluppare i rimedi floreali delle piante del Nord America che sono ora riconosciuti e usati in tutto il mondo. E' specializzato negli studi botanici della FES per la quale ha realizzato molte delle foto dei fiori.
L'amore di Patricia per le piante e gli animali è cominciato durante l'infanzia, dove è cresciuta in una fattoria nelle praterie del Nebraska centrale. All'università del Nebraska si è specializzata ed ha creato il "programma di studi per le donne" ed ha aiutato a fondare un centro di ascolto per le studentesse della scuola. Ha continuato ad essere attiva in molte zone come insegnante, nei servizi sociali e nell'organizzazione della comunità. Patricia in primo luogo ha scoperto l'efficacia notevole dei fiori di Bach in bambini che seguiva con i problemi nell'apprendimento, affetti da dislessia. Ha studiato ampiamente nei campi dell'insegnamento, della cura, e della fitoterapia. Patricia è attualmente insegnante e counselor dei Fiori californiani, amministra i programmi di formazione e di ricerca della società .
Nella ricerca e scoperta delle essenze floreali Patricia, Richard e i ricercatori con cui collaborano sono stati molto ispirati dalla filosofia di Rudolf Steiner. Studiando la botanica della pianta, il colore, la forma, l'habitat ed altre caratteristiche trovano la correlazione con le proprietà delle essenze.Letture consigliate:
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Risveglia l'istinto
Getta via tutti i pregiudizi:
è una qualità di serie A.
Giudichiamo spesso l'istinto come una capacità inferiore, che ci accoumuna agli animali. Nelle cose che contano diamo fiducia solo al ragionamento. E se invece l'istinto fosse l'unica facoltà che ci permette di essere noi stessi?
Siamo abituati a ritenere che il ragionamento, i pensieri, la riflessione siano facoltà di serie A e l'istinto invece di serie B. Ma è semmai vero il contrario: l'istinto, infatti, è ciò che ci permette di essere noi stessi. Non dobbiamo sottovalutarci perchè dentro di noi esiste un enorme potenziale che aspetta solo di essre liberato. Siamo la miniera di noi stessi e non lo sappiamo! Non dimentichiamoci che l'uomo è sopravvissuto per millenni senza tecnologia e lo ha fatto grazie all'istinto, una sorta di bussola interna che permette di intuire cosa è meglio per noi e per la nostra realizzazione. E questo lo fa ogni giorno, se non glielo impediamo. L'istinto è il contrario del volersi dirigere: è affidarsi. Se non ti dirigi, se non pretendi di sapere cosa è giusto o sbagliato per te, sarà qualcos'altro a dirigerti, cioè il tuo nucleo, che sa cosa è meglio per il tuo sviluppo. L'istinto ti porta insomma a "svolgere la tua funzione", a crearti il tuo destino, ti conduce là dove devi andare.
Il tuo miglior amico.
Pensa ad esempio al migliore amico che avevi durante gli anni della tua infanzia: era il tuo alleato, il tuo socio. Un istinto infallibile l'aveva scelto per te, perchè era quello con cui stavi bene, l'amico che ti ci voleva. Allo stesso modo oggi l'istinto è "il socio" che ti guida sulla tua strada, per farti realizzare i tuoi sogni e trovare persone, occasioni, lavori e situazioni giusti per te.
Noi non sfruttiamo questo giacimento segreto di energia che possediamo perchè viviamo a un livello superficiale, imprigionati nella razionalità e nell'abitudine. Per fare sprigionare l'istinto dobbiamo invece affidarci alle azioni spontanee, che sono come delle trivelle che pescano in profondità il petrolio, come geyser naturali che erompono portandoci in alto con loro e spazzando via i detriti di una vita piatta e banale. Lasciamoci prendere per mano e vediamo dove l'istinto ci può portare!
IL LUOGO COMUNE: ISTINTIVO = ROZZO
Secondo l'opinione comune la persona istintiva:
- Dice e fa tutto quello che le passa per la testa senza pensieri.
- Non sa controllarsi.
- E' sincera ma ingenua.
- E' passionale ma inaffidabile.
- Fa simpatia ma si complica la vita.
- Non ragiona.
E' proprio lui la tua parte saggia
Sia la natura sia il nostro corpo vivono e funzionano grazie alle azioni istintuali: la pianta mette i germogli altrimenti muore; se il cuore non pulsasse, noi cesseremmo di vivere. Perchè per l'anima dovrebbe essere diverso? Le azioni istintuali sviluppano la nostra trama: se le blocchiamo, blocchiamo la nostra fioritura. Se le snobbiamo, snobbiamo l'oro che è in noi. Chi sarebbe così folle da spingere a mano un auto con il serbatoio pieno anzichè saltare su, mettere in moto e partire? Eppure è proprio quello che facciamo quando non ci affidiamo alle azioni dell'istinto.
Azioni in cui ti specchi.
Mangiare quando abbiamo fame, bere quando abbiamo sete, addormentarci quando abbiamo sonno: queste sono le azioni istintuali più comuni. Ci sono poi tutte quelle azioni che ci vengono naturali e che ci danno un benessere immediato: per alcuni di noi guidare l'automobile, per altri impastare il pane o fare il bucato, per altri ancora cantare o correre o nuotare. Per ognuno ne esiste almeno una: non la si può consigliare, viende da sè. Ci snon infine le cosiddette scelte importanti, frutto dell'istinto e non dei ragionamenti o delle convenzioni, come rompere una storia o cominciarne un'altra al momento giusto.
La cosa giusta.
A che cosa servono queste azioni? Ogni azione istintuale è la migliore scelta possibile in una data situazione: arriva da sola e rappresenta la cosa giusta al momento giusto. E' necessaria ed essenziale: è l'unica cosa che va fatta in una certa circostanza. E' segreta, silenziosa e senza opinione. E' naturale, non associata allo sforzo individuale e porta la nostra unicità ad emergere: con l'azione istintuale, infatti, puntiamo a essere noi stessi.
tratto da Riza Psicosomatica
Reiki, il potere del trattamento a distanza
Reiki è una forma di cura energetica per imposizione delle mani, iniziata in Giappone. La maggior parte della gente conosce ed intende Reiki come forma di cura diretta, che tratta qualsiasi cosa, dallo stress al veloce recupero dopo interventi chirurgici. Lo si adotta sempre più frequentemente presso ospedali di tutto il mondo ed i programmi dei volontari Reiki vengono riconosciuti e suggeriti insieme alle terapie tradizionali dell'Occidente. Ma ciò di cui la gente non si rende ancora conto, il fatto del quale non è abbastanza convinta, è la capacità dei praticanti di Reiki, d'inviare Energia a chiunque nel mondo, ottenendo grandi risultati.
Reiki è considerato una forma d'energia spirituale, sebbene fisica e tangibile, nondimeno energia. Nella nostra società scientifica, stiamo appena cominciando a capire adesso, che Reiki è un'energia percepibile basata più che altro su forze vitali, piuttosto che altre specie d'energie intangibili o "magiche". Il concetto di radio e televisione e relative potenzialità prima del loro avvento, poteva esser rifiutato, creduto stravagante, o persino opera di stregoneria. Ma non appena furono accettate e capite le onde elettromagnetiche, esso perse tutte le caratteristiche negative e si radicò fermamente nella realtà scientifica.
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