AFFERMAZIONI SCIENTIFICHE DI GUARIGIONE
di PARAMAHANSA YOGANANDA
3. Guarigione fisica, mentale e spirituale
Nel suo aspetto mortale, l'uomo è un essere di triplice natura. Egli anela alla liberazione da tutte le varie sofferenze. Ciò di cui necessità è:
1. la guarigione dei mali fisici;
2. la guarigione dei mali mentali o psichici, come la paura, l'irascibilità, le cattive abitudini, la coscienza dell'insuccesso, la mancanza di iniziativa e di fiducia e cos via; 3. la guarigione dei mali spirituali, come l'indifferenza, la mancanza di uno scopo preciso,
l'orgoglio e il dogmatismo intellettuale, lo scetticismo, la tendenza ad accontentarsi
dell'aspetto materiale dell'esistenza, l'ignoranza delle leggi che regolano la vita e l'ignoranza del divino insito nell'uomo stesso.
E' di somma importanza cercare di prevenire e di guarire questi tre tipi di mali con uguale impegno.
La maggior parte delle persone si preoccupa solo di curare la disarmonia più tangibile e ovvia:
quella fisica. Tali persone non si rendono conto che le cause reali di tutte le miserie umane stanno nei loro disturbi mentali – cioè - nelle preoccupazioni, nell'egotismo e così via - e nella loro cecità spirituale di fronte al significato divino della vita.
Quando un uomo ha distrutto i germi mentali dell'intolleranza, dell'irascibilità e della paura e
ha liberato la propria anima dall'ignoranza, è improbabile che debba soffrire di malattie fisiche
o di indigenza materiale.
Prevenzione dei mali fisici
Per evitare i mali fisici è necessario obbedire alle leggi fisiche di Dio.
Non eccedete nel cibo. Molte persone muoiono in seguito alla loro ingordigia e perchè non tengono conto delle giuste norme dietetiche.
Obbedite alle leggi dell'igiene volute da Dio. L'igiene mentale, che consiste nel mantenere la mente incontaminata, è più importante dell'igiene fisica, ma anche quest'ultima è importante e non va trascurata. Tuttavia non imponetevi delle regole così rigide che la minima trasgressione delle abitudini che vi siete imposte vi turbi. Impedite al corpo di deperire apprendendo il metodo per conservare la energia fisica e per rifornire il corpo di una quantità inesauribile di corrente vitale, mediante gli esercizi della Self-Realization Fellowship.
Evitate l'indurimento delle arterie per mezzo di una dieta appropriata.
Risparmiate al cuore un lavoro eccessivo: paura e collera lo mettono a dura prova. Date riposo
al cuore col metodo della Self-Realization Fellowship e mantenete un atteggiamento mentale sereno.
Calcolando che la quantità di sangue emessa a ogni contrazione dai due ventricoli ammonta a centoventi grammi circa, il peso del sangue messo in circolo in un minuto primo ammonta a circa sette chilogrammi. Ciò significa dodici tonnellate al giorno, circa, e quattromila tonnellate all'anno. Queste cifre danno un'idea dell'enorme mole di lavoro che il cuore deve svolgere.
Molti ritengono che il cuore riposi durante la fase di espansione, o diastole, la quale ammonta in una giornata a un totale di circa nove ore su ventiquattro. Questo periodo invece non è un vero e proprio riposo: esso è solo una preparazione al movimento di sistole. Le vibrazioni causate dalla contrazione dei ventricoli si propagano durante il rilassamento attraverso i
tessuti del cuore; esso pertanto non riposa.
L'energia che il muscolo cardiaco impiega giorno e notte, naturalmente lo affatica. Al fine di poter conservare una buona salute, il riposo di questo muscolo sarebbe dunque prezioso. Il controllo cosciente del sonno, la capacità di addormentarsi e di risvegliarsi a comando, fa parte della disciplina yoga per mezzo della quale l'uomo può regolare il battito cardiaco. Il dominio sulla morte è raggiunto quando il movimento del cuore può venir guidato consapevolmente. Il riposo e la rinnovata energia conferita al corpo durante il sonno, non sono
che un pallido riflesso della meravigliosa calma e della forza che si acquistano mediante il "sonno cosciente", quando anche il cuore riposa.
San Paolo disse nella prima lettera ai Corinzi (15, 31): "In verità io dichiaro che per la grande consolazione che ho di noi in Cristo Gesù nostro signore, io muoio ogni giorno". Ciò significa che la sacra pace che discende in noi con la Coscienza Cristica riposa o ferma il cuore. Molti passi della Bibbia rivelano che gli antichi profeti erano a conoscenza della grande verità: far riposare il cuore con la meditazione scientifica o con la devozione rivolta unicamente a Dio.
Nel 1837, in India, un noto fachiro chiamato Sadhu Haridas, si sottopose a un esperimento - debitamente controllato - disposto dal Maharaja Ranjit Singh del Puònjab, facendosi seppellire sottoterra. Lo yoghi rimase sepolto per quaranta giorni in una cella murata, vigilata ininterrottamente da una guardia militare. Alla fine del periodo egli fu "esumato" alla presenza di molti dignitari della durbar (corte), del colonnello Sir C. M. Wade di Londra e di vari altri
testimoni inglesi residenti nella zona. Sadhu Haridas riprese a respirare e ritornò alla sua vita normale. In un esperimento precedente, condotto da Rajah Dhyan Singh a Jammu nel Kashmir, Sadhu Haridas rimase sepolto quattro mesi. Egli si era reso padrone dell'arte di controllare e di riposare il cuore.
Prevenzione dei mali mentali
Coltivate la pace e la fede in Dio. Liberate la mente da tutti i pensieri che possono turbarla e colmatela di amore e di gioia. Siate consapevoli della superiorità della cura mentale sui metodi fisici di cura. Bandite le cattive abitudini che rendono la vita infelice.
Prevenzione dei mali spirituali
Il metodo per spiritualizzare la mente consiste nel liberarsi dei concetti limitanti di morte e di mutamento. Il corpo è vibrazione materializzata e deve essere conosciuto come tale. La coscienza dell'infermità, del deperimento e della morte va annullata con la comprensione scientifica delle leggi basilari che unificano materia e Spirito e dell'illusorietà della manifestazione dello Spirito come materia e dell'Infinito come finito. Persuadetevi fermamente
che voi siete stati creati a immagine del Padre e che siete quindi immortali e perfetti.
Anche una sola particella di materia o un'onda di energia sono indistruttibili, come ha dimostrato la scienza; allo stesso modo è indistruttibile l'anima, l'essenza spirituale dell'uomo.
La materia è sottoposta a cambiamento; l'anima è sottoposta a esperienze mutevoli. Il mutamento radicale viene chiamato morte, ma la morte, che è cambiamento di forma, non muta nè distrugge l'essenza spirituale.
I metodi di concentrazione e di meditazione che vengono insegnati sono svariati, ma quelli
della Self-Realization Fellowship sono i più efficaci. Applicate nella vostra vita quotidiana le esperienze di pace e di equilibrio che ricavate durante la concentrazione e la meditazione.
Conservate il vostro equilibrio, anche quando le circostanze vi sono avverse. Non abbandonatevi a emozioni violente e non lasciatevi scuotere dai rovesci della sorte.
Valutazione dei metodi curativi
Generalmente si ritiene che la malattia abbia origine da cause materiali esterne. Poche persone si rendono invece conto che essa insorge allorchè l'energia vitale diviene inattiva.
Quando le cellule o i tessuti, veicoli dell'energia vitale, sono seriamente compromessi, questa si ritira da essi e quindi cominciano i guai. Medicine, massaggi ed elettricità possono, sì, aiutare le cellule, ma solo per stimolarle in maniera tale da indurre l'energia vitale a ritornare e a riprendere il suo lavoro di manutenzione e di riparazione.
Senza andare, in alcun modo, agli estremi, dobbiamo adottare qualsiasi metodo di cura che ci sembri adeguato in base alla nostra convinzione personale. Le medicine e i cibi esplicano un'azione specifica sul sangue e sui tessuti. Fintantoché uno si nutre di cibo, perchè dovrebbe negare che le medicine e le terapie fisiche hanno effetto sul corpo? Finché predomina
nell'uomo la coscienza della materia esse sono valide, sebbene abbiano dei limiti, dato che vengono applicate dall'esterno. I metodi migliori sono quelli che aiutano l'energia vitale a riprendere dall'interno la sua azione risanante.
La medicina può agire chimicamente sul sangue e sui tessuti; anche l'uso di terapie elettriche può dimostrarsi utile. Ma nè le medicine, né l'elettricità possono curare la malattia; esse possono solo stimolare o indurre l'energia vitale a riaffluire in quella parte malata del corpo che essa aveva abbandonato. L'introduzione di un elemento estraneo, si tratti di medicine, di elettricità o di qualsiasi altro agente intermedio, non è indicato se siamo in grado di usare
direttamente l'energia vitale.
Le leggi di Dio applicate alla materia
Gli unguenti possono essere utili per curare pruriti, piaghe, ferite e così via. Se vi siete rotti un braccio o una gamba, non è necessario incomodare l'energia vitale perchè riunisca delle ossa fuori posto, quando un chirurgo (che è un figlio di Dio, capace quindi di servire come suo strumento) può riaggiustarle con la sua abilità e la conoscenza delle leggi di Dio applicate alla materia. Se siete capaci di guarire istantaneamente le vostre ossa rotte col potere mentale, fatelo; ma sarebbe poco saggio aspettare di avere raggiunto tale potere per curarsi.
Con digiuni, massaggi, trattamenti osteopatici, assestamenti chiropratici delle vertebre, posizioni yoga e cos via, noi possiamo aiutare a eliminare o a lenire le infiammazioni dei nervi o delle vertebre, permettendo così all'energia vitale di fluire liberamente nelle parti malate.
Come acquistare il dominio sull’energia vitale
La cura mentale, del resto, è superiore a ogni metodo di cura fisica, perchè la volontà, l'immaginazione, la fede e la ragione sono stati di coscienza che operano effettivamente e direttamente dall'interno. Essi favoriscono la forza motrice che stimola l'energia vitale e la spinge a compiere un determinato lavoro.
L'autosuggestione e le varie affermazioni servono a stimolare l'energia vitale stessa. Ma questi metodi puramente mentali non sono sempre efficaci. Chi li pratica, infatti, li usa spesso senza collaborare consciamente con l'energia vitale e ci impedisce che si stabilisca qualunque rapporto fisiologico. Il buon esito di una cura è garantito solo se le tecniche psicofisiche
vengono abbinate alla forza di volontà, alla fede e alla ragione per indirizzare la energia vitale e per raggiungere la supercoscienza. In tale beata condizione di Realtà si giunge a comprendere l'unità inseparabile fra materia e Spirito e a risolvere tutti i problemi di disarmonia.
Le dottrine della Self-Realization Fellowship insegnano il modus operandi adatto a mettere la volontà in grado di dirigere il flusso dell'energia vitale, effettivamente vibrante e reale, verso qualsiasi parte del corpo. Applicando questo metodo si percepisce in modo ben preciso il flusso interiore della forza vibratoria cosmica.
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