Reiki, spiegato da Arie Luijerink

La parola giapponese Reiki significa "energia vitale universale". Tutto ciò che vive (piante, animali, esseri umani) ha bisogno di tale energia per vivere, crescere e guarire dalle malattie. Questa energia che ci circonda e alimenta il nostro corpo, la nostra mente e la nostra vita emozionale. Dopo la nascita siamo in grado di assorbire liberamente questa energia e di trasmetterla. Reprimendo le emozioni violente nei primi anni di vita, tale capacità arriva più o meno a bloccarsi. Qeusto accade quasi a tutti. L'energia vitale non può più scorrere liberamente in noi a causa di tali blocchi. La carenza di tale energia produce una spiccata predisposizione alle malattie e ne ritarda la guarigione. Nei seminari di Reiki vengono rimossi i blocchi dei canali energetici dei partecipanti per consentire loro di assorbire senza limiti questa energia vitale e di trasmetterla agli altri.

Per prima cosa il Reiki ripristina la capacità di guarire noi stessi. Ogni volta che il Reiki scorre dissolve la causa della malattia o dell'incapacità di guarire. A quel punto il corpo si libererà dalla malattia. Ciò consente a chi riceve tale energia di guarire. In questo modo si ottiene un risultato completamente differente da quello che si ottiene quando la malattia ci viene sottratta dagli altri mediante i farmaci, un'operazione e con altri mezzi di cura. Una malattia vinta con il Reiki non tornerà, perchè oltre alla malattia abbiamo sconfitto anche la sua causa. Il vostro potere di autoguarigione ripristinato vi aiuterà a trattarvi meglio. La rimozione degli impedimenti fisici e mentali crea spazio per la forza vitale o per sviluppare delle doti. Doti che sono state sempre presenti, ma che non hanno mai avuto possibilità di maturare.
Il ripristino del potere di autoguarigione dell'organismo è sempre accompagnato da una purificazione del corpo. Le sostanze di rifiuto, che si sono accumulata nel corso degli anni, vengono rilasciate e abbandonano il vostro corpo. E' importante in questo periodo bere molta acqua poichè così aiuterete il vostro organismo a rimuovere tali sostanze di scarto.
Si può verificare anche una purificazione a livello emozionale. Vecchie emozioni che erano state represse (probabilmente in un lontano passato) riaffioreranno in superficie, di modo che ora ve ne potrete definitivamente liberare. Non abbiate timore di questo in anticipo; non succederà mai di dover sopportare nulla di più di quel che vi è possibile affrontare in quel dato momento. Dare a se stessi il Reiki nei momenti difficili vi aiuterà a superarli più facilmente.  Sarebbe saggio, in momenti simili, non cadere nel tranello che sottende tutti noi quando passiamo un periodo difficile: quello di proiettare sugli altri le nostre frustrazioni. Quando non c'è nessuno da biasimare, cerchiamo allora di invtare o di sfidare qualcun altro a comportarsi male nei nostri confronti, così da giustificare le nostre emozioni. Bisognerebbe essere consapevoli che le emozioni che riaffiorano dopo un trattamento o un seminario Reiki non hanno niente a che fare con il presente. Sono emozioni del passato. Un buon metodo, semplice e, spesso, chiarificatore per affrontare è quello di scrivere. Scrivete una lettera a chi, secondo voi, è la causa della vostra rabbia, paura, ecc. Non scrivete la lettera con l'intenzione di farla leggere alla persona interessata. Scrivetela per voi stessi, per accettare le vostre emozioni e trascriverle nel vostro stile. La vostra lettera non deve essere comprensibile per l'altra persona, non dovete scrivere frasi corrette. Dovete semplicemente trasporre su carta le vostre emozioni nude e crude. Dopo aver scritto la lettera, non conservatela, ma accartocciatela e bruciatela. Non importa quanto ciò possa sembrarvi strano, bruciare questa esplosione emozionale vi aiuterà a liberarvi di quelle emozioni. 

Il Reiki vi sosterrà in quel che è più importante per voi al momento. Può ristabilire la vostra salute, ma potrebbe anche cambiare i pensieri che vi rendono malati o infelici. Il Reiki guarisce l'intera persona, non rimuove semplicemente i sintomi.  Poichè il corpo e la mente sono inestricabilmente uniti nello sviluppare e mantenere la malattia, è importante dare/ricevere un trattamento completo il più spesso possibile, invece che trattare solo il punto in cui è la sede del fastidio. 
Nessuna malattia resiste al Reiki, sono le persone a resistere casomai al trattamento.    

Niente può impedire la trasmissione del Reiki, esso attraversa ogni cosa come, ad esempio, indumenti, fasciature o ingessature. Perfino le zone che non possono essere toccate (bruciature, eruzioni cutanee infettive, etc) possono essere trattate tenendo le mani a circa un cm di distanza dal corpo.

Non c'è nessuna controindicazione a dare il Reiki a persone che usano farmaci. Siate comunque consapevoli del fatto che gli effetti terapeutici del Reiki possono, già dopo qualche trattamento, far si che diminuisca il bisogno del farmaco in questione.

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