Abituati al tran tran quotidiano e all'efficentismo esasperato dei nostri tempi, gli uomini e le donne di oggi spesso non vedono o danno poco peso a cose essenziali della vita. Ad esempio non prestiamo sufficiente attenzione al colore del cielo, che cambia ad ogni stagione e dedichiamo solo uno sguardo distratto ai mutamento che i cicli naturali portano con sé. Il “cambio di stagione” per noi vuol dire, al massimo, svuotare i cassetti di maglioni e riempirli di camice alla moda. È un atteggiamento rischioso: separati dalla natura siamo scissi dalla nostra matrice originaria e finiamo vagare insoddisfatti. Dovremmo perciò ricordare sempre che il corpo mano e la psiche in particolare vivono seguendo i ritmi e le trasformazioni naturali. Siamo noi che non ce ne accorgiamo e ci forziamo a fare cose per cui non siamo nati.
Tutto sta maturando,anche tu
Impariamo a recuperare la dimensione e i ritmi delle stagioni. Possiamo farlo subito: l’estate sta arrivando e la nostra psiche la percepisce. È la stagione in cui la maggior parte dei frutti matura, le messi vengono tagliate, i ritmi del giorno rallentano mentre le lunghe serate scatenano la voglia di incontrarsi, divertissi, fare l'amore… È il tempo della luce piena che scaccia la malinconia, il tempo della raccolta di quanto seminato, del godimento. Ma è anche un tempo di contemplazione: l’ora meridiana con il suo calore predispone al sonno. Il mondo del sogno, in cui l’Io tramonta, si installa nel bel mezzo del giorno. È questa l’ora dell’assenza, in cui pensieri e riflessioni sfumano e si affaccia una contemplazione assorta e appagata.
Evita gli errori più comuni
Occorre riflette su un fatto: queste energie “estive” sono l'esatto contrario del divertimento compulsivo, sono lontane mille chilometri dagli standard consumistici con cui spesso riempiamo i nostri giorni di vacanza. Allontanarci da questi modelli, per questa volta, non ci potrà fare che bene.
By Riza.it
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