Prevenire e curare le infezioni urinarie

Prevenire e curare le infezioni urinarie



Se l’urinocultura rivela la presenza di un’infezione batterica, il problema spesso richiede l’assunzione di antibiotici specifici. Tuttavia, l’uso di particolari precauzioni naturali può consentire di prevenire l’insorgenza dei disturbi o la comparsa di ricadute, ossia seguendo semplici norme igieniche e comportamentali, una dieta adeguata e ricorrendo ai benefici dei principi attivi vegetali. I rimedi fitoterapici, col parere favorevole del medico, possono essere sostituiti alla terapia antibiotica per ridurre i sintomi senza sovraccaricare fegato e reni.

Le terapie verdi
Uva ursina
Le sue foglie contengono arbutina che, nelle urine, genera idrochinone, dotato di zione antisettica elettiva sulle vie urinarie, e flavonoidi, con effetto diuretico; l’azione dei principi attivi è favorita dalle urine alcaline per cui, se queste non lo fossero, si dovrà renderle tali con la somministrazione di bicarbonato di sodio o di altri alcalinizzanti urinari. Indicata per le cistiti, (pielo)nefriti, uretriti, prostatiti.
Tintura madre o infuso: Usa la tintura madre (40-50 gocce 2-3 volte al dì per almeno 10 giorni) o l’infuso (1,5-2 g di foglie essiccate in 100 ml di acqua; bevine 2-3 tazze al dì lontano dai pasti).
Mirtillo americano o cranberry
Le sue bacche contengono l’acido ippurico, dotato di attività antimicrobica e capace di acidificare le urine, creando un ambiente ostile alla crescita batterica. Sono presenti, inoltre, alcuni tannini condensati (proantocianidine) in grado di inibire l’adesione di importanti uropatogeni (come l’Escherichia coli) alla superficie della mucosa urinaria; tale proprietà rende la pianta indicata per prevenire le cistiti e le prostatiti, sia occasionali che recidivanti.
In succo, tintura o capsule: Assumi il succo concentrato dolcificato (almeno ½ litro al dì), o la tintura madre (400 gocce 3 volte al dì per almeno 10 giorni) o le capsule da 300-400 mg di estratto (2 volte al giorno).
Santoreggia e timo
Piante aromatiche che contengono oli essenziali, contenenti timolo, ad azione antisettica.
Tintura madre: La dose è di 10 gocce 2 volte al dì, per una settimana.

Le regole alimentari
Una dieta ad elevato residuo acido, abbassando il pH urinario, impedisce la proliferazione degli uropatogeni e, pertanto, può coadiuvare favorevolmente la terapia medica. Ricorda, inoltre, di evitare cibi piccanti o l’uso di spezie (peperoncino, pepe) durante un episodio acuto, perché potrebbero peggiorare lo stato infiammatorio esistente a livello delle vie urinarie.

Cibi indicati in corso di infezioni e/o stati infiammatori delle vie urinarie:
- carni rosse e bianche, pesce molluschi, uova formagi magri, pancetta
- frutta: arachidi, noci mirtilli (anche il succo), prugne, fragole; molto indicato è l’aceto di mele che svolge un’azione acidificante delle urine e una spiccata zione antiputrefattiva
- amidi: pane (soprattutto integrale), crackers, pasta e riso
- verdura: legumi (lenticchie), cereali, zucchine, carote, fogli di tarassaco.

By Riza.it

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