La settimana scorsa ho parlato di Dieci Strumenti che hanno aiutato molta gente a costruire una piattaforma, o creare un sentiero, per l'Esperienza Sacra. Per continuare nella mia spiegazione, vi dirò che questi passi includono gli Strumenti Fisici, che portano alla Consapevolezza del mondo (desiderio, disponibilità, esplorazione, accoglienza, spiegazione) e gli Strumenti Spirituali, che conducono alla Non-Consapevolezza del mondo, o distacco dal mondo (risonanza, visualizzazione, movimento, rituale, disciplina).
Con strumenti Fisici intendo attività che portano ad esperienze fisiche. Alcune di queste attività possono in effetti essere non-fisiche, ad esempio il desiderio, o la disponibilità, o la spiegazione.
Con Strumenti Spirituali intendo descrivere attività che portano alla conoscenza spirituale. Alcune di queste attività possono in effetti essere fisiche, ad esempio il movimento, il rituale, ecc.
E quindi, ironicamente, è il non-fisico che talvolta può portare al fisico, ed è il fisico che a volte può portare al non-fisico.
Come l'ho concepita qui, l'etichetta Consapevolezza si riferisce al fisico. E' una risposta fisica (anche l'attività mentale del cervello è una risposta fisica) all'ambiente totale. L'etichetta Non-Consapevole si riferisce allo spirituale. E' una risposta non-fisica (il Sapere dell'Anima ne è un esempio) a tutto e al "nulla".
Il Nulla è ciò che tiene insieme il Tutto. La maggior parte di ciò che vediamo e sperimentiamo è il nulla. Cioè, è Nulla In Particolare.
Guardati in giro in questo momento. La maggior parte di ciò che vedi (o non vedi) è lo spazio tra gli oggetti fisici. Nella stanza dove sei ora c'è più spazio che qualsiasi altra cosa. Se sei all'esterno, la spaziosità è ancora maggiore. Intorno a te c'è più spazio che oggetti fisici. Molto di più. E' lo spazio che simultaneamente separa tutto e tiene insieme tutto.
Il tuo stesso corpo è per il 97% spazio. Visto al microscopio, questa cosa diventa immediatamente evidente. Lo spazio in cui si muovono le particelle sub-molecolari è 100 volte più grande della larghezza e della profondità delle particelle stesse. La stessa cosa vale per l'Universo. E per tutto ciò che vi è contenuto.
Sperimentare è un evento fisico.
Conoscere è un evento non-fisico.
La ragione per cui la tua anima è arrivata nel mondo fisico è perchè possa alla fine (e cioè, in virtù dei suoi eventi combinati) Sperimentare ciò che Conosce.
Il Nulla non è davvero nulla. E' in realtà davvero qualcosa. In verità, non esiste qualcosa come il nulla. Quando gli esseri umani usano la parola "nulla", quello che solitamente intendono è "ciò che non può essere visto" o sperimentato da alcuno dei cinque sensi. Ma il fatto che non riusciamo a vedere una cosa non significa che non esista. Visibilità non è uguale ad Esistenza. Una cosa può esistere senza essere vista. Una cosa può esistere senza essere odorata, toccata, sentita o assaporata. In effetti, le cose più importanti nella vita possono non essere alcuna di queste.
Una persona che esprime il fisico e lo spirituale allo stesso tempo è una persona Completamente Realizzata. E' un altro modo per dire ciò che è stato detto prima: Consapevolezza+Non-Consapevolezza=Realizzazione.
E continueremo questa affascinante esplorazione in questo spazio la settimana prossima.
Abbracci e Amore,
Neal
P.S.: i pensieri esposti sono tratti da The Holy Experience, un libro completo (in inglese) che potete scaricare gratis da www.nealedonaldwalsch.com. Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).
Domanda & Risposta
Sapere se una relazione è ‘giusta’
Caro Neale… Ho letto molti dei tuoi libri e sono un’appassionata sostenitrice dei messaggi in essi contenuti. La mia domanda è relativa al fatto di trovare il proprio partner e di ignorare la “vocina negativa e impaurita” dentro di noi.Molte persone portano bagagli/paure nelle relazioni (mi riferisco al matrimonio) e io credo che se non si presta attenzione queste paure possono avere il sopravvento su qualcosa di bello. Allora cosa dice CcD sul realizzare il proprio sogno quando persiste ancora la paura? Come ci si sposta da un luogo di paura (paura di essere feriti, ingannati) ad un luogo di fiducia? E come si gestisce questa transizione senza fare confusione durante il processo?
Accidenti, spero di aver reso il senso. Amo molto i tuoi libri. Sono stati una parte importante della mia crescita personale negli ultimi anni. Questo argomento sembra essere l’unica cosa a cui non riesco ad andare oltre e apprezzerei molto la tua opinione. Grazie, ti auguro una giornata meravigliosa! Con affetto, Patty.
Neale risponde
In tema di relazioni (e in tutto nella vita, se è per quello) c’è solo una domanda che prendo in considerazione: Cosa farebbe ora l’Amore?
La prospettiva di essere “feriti” o “ingannati” è solo nella mente di quelle persone che non sanno Chi Sono Davvero e perchè sono qui sulla terra. Io raramente penso a queste cose, e quasi sicuramente non permetto mai che intralcino qualcosa — una scelta o una decisione o un’azione — che penso o spero mi porterà gioia. Scelgo sempre la speranza, e non inciampo mai nella paura.
Ho avuto una vita meravigliosa. E’ stata molto arricchente, molto appagante e molto piena in tutti i sensi. Non ti dirò che non ci sono mai stati momenti tristi, o periodi di depressione o delusione, ma è stata, nel complesso, un notevole, eccitante, mozzafiato e bellissimo esercizio; una gloriosa e divertente esperienza!
Lo è stata in parte perchè non esito mai e poi mai in questioni d’amore — o in qualsiasi decisione che penso mi porterà gioia. Mi sposto verso la gioia immediatamente. Lo faccio senza ambiguità o indecisione nelle mie azioni. Semplicemente ci provo. E’ sempre stato così per me, e sospetto che lo sarà sempre. Ho semplicemente fiducia nella vita. E’ l’unico modo in cui riesco ad essere. Ho un’inguaribile fiducia nella vita. E nell’Amore. E, naturalmente, in Dio.
E se una cosa qui o una cosa là non funziona, ok, che sia così. Ho imparato qualcosa e sono cresciuto e non mi lamento. Nessun lamento. E nessun rimpianto. Semplicemente vado avanti, e cerco la Prossima Grande Gioia.
C’è sempre, Patty. C’è sempre.
Quindi non andare in giro preoccupandoti se questo o quello funzionerà, o se una relazione andrà a finire bene. Non puoi saperlo fino a quando non “ci provi”, in ogni caso, quindi che senso ha preoccuparsene? Preoccuparti ti impedisce solo di conoscere. E’ il mio mantra. “Preoccuparmi mi impedisce solo di Conoscere”.
Il modo migliore per Conoscere qualcosa è smettere di preoccuparsi e continuare a farla; spostarsi in essa; abbracciare la scelta o la decisione che sembra portare la gioia più grande, spostarsi nel vivere questa decisione al massimo, lavorare duro per far avverare questo sogno, stare dentro la Fiaba, e sorridere ad ogni giorno. Anche se ti viene un sorriso ironico quando devi guardare le cose un po’ filosoficamente. Sorridi in ogni caso.
Dio è dalla tua parte, Patty. Dai a Dio un’occasione per dimostrartelo.
C’è solo una domanda che ha senso in una relazione. Amo questa persona? Se la risposta è si, allora provaci. Ama questa persona al massimo. Vedi dove ti porta. Non può portarti all’infelicità anche se la relazione finisce. L’infelicità è uno stato della mente che scegli tu, non qualcosa che ti cade addosso. La tristezza è un’altra cosa. Ma puoi essere triste e felice allo stesso tempo. Le due cose non si escludono a vicenda — come spiega Felici più di Dio.
Allora smetti di preoccuparti. Allontanati dalla paura. Tutto ciò che temi potrebbe assolutamente accadere. E allora?
Con Amore,
Neale
NOTA PER I LETTORI:
Il Bollettino settimanale di Neale Donald
Walsch ti viene inviato settimanalmente da Steve
Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura
di Lidia
Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il
suo servizio, la puoi trovare su Facebook.
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