In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
La domanda! -NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
La fiducia non è necessaria - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che la fiducia non è necessaria quando non vuoi nè hai bisogno di qualcosa.
Pensieri negativi? Scrivili e cestinali
Liberarsi materialmente delle idee tristi aiuta ad eliminarle, mentre tenere i bigliettini in tasca non ha alcun effetto
MILANO - Se vuoi eliminare i pensieri negativi che ti ronzano nella testa, scrivili su un pezzo di carta e poi lanciali nel cestino; automaticamente smetterai di pensarci, ti sbarazzerai di quella negatività che in alcune situazioni (per esempio in alcune forme di depressione) può divenire logorante. È la soluzione suggerita da uno studio condotto da Richard Petty della Ohio State University e pubblicato sulla rivista Psychological Science. Viceversa, se metti in tasca il foglietto di carta pieno di negatività, pensieri e ruminazioni rimarranno con te a "rosicchiare" la mente. Lo stesso vale in positivo, e cioè se i pensieri scritti sono positivi. «Può sembrare sciocco ma abbiamo visto che funziona davvero - spiega Petty -: gettare fisicamente o proteggere i tuoi pensieri, influenza come finirai per usare quei pensieri».
I TEST - Gli esperti hanno condotto una serie di esperimenti: hanno chiesto a un gruppo di studenti di scrivere delle impressioni sul proprio corpo su un foglio e poi di buttarlo via o di metterselo in tasca; quindi hanno chiesto loro di valutare il proprio aspetto fisico. Ebbene, è emerso che chi aveva scritto cose negative sul proprio corpo e tenuto con sé il bigliettino, si valutava più negativamente. Chi invece aveva buttato il bigliettino, al momento della valutazione non veniva influenzato dal suo contenuto. Se l'atto di "buttare" i nostri pensieri negativi è solo immaginato ma non fatto fisicamente la magia non si ripete, segno che tendiamo a vedere i nostri pensieri come qualcosa di concreto, di materiale. Lo studio suggerisce un approccio terapeutico per chi, per qualche motivo, diventa prigioniero di pensieri tristi.
(Fonte: Ansa)
La vita è un boomerang - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che la vita è un gioco di boomerang. I nostri pensieri, gesti e parole presto o tardi ci tornano indietro con stupefacente accuratezza.
Dì la verità - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che niente di buono viene mai creato con l’inganno.
Evitare le infezioni vagilali, ecco i consigli utili
Le infezioni vaginali (o vaginiti) sono infiammazioni della vagina che creano perdite, cattivo odore, irritazione, fastidi in generale. Tuttavia esistono diverse maniere per evitare queste infezioni.
La forma più comune di prevenzione un’infezione vaginale inizia con una buona igiene intima: mantenere sempre una pulizia adeguata aiuta ad evitare la proliferazione di batteri.
Evitare le docce vaginali che possono causare la comparsa di funghi ed evitare o limitare il numero di prodotti per l’igiene intima, poiché possono irritare la vagina e quindi facilitare le infezioni, come per esempio carta igienica profumata o assorbenti portati quotidianamente anche senza ciclo mestruale.
Un ambiente umido stimola la nascita di lieviti e altri funghi: è importante che dopo la doccia o sport acquatici le donne asciughino perfettamente l’area vaginale; allo stesso modo i vestiti larghi diminuiscono il rischio di contrarli. E’ importante usare intimo di cotone, poiché questo tessuto aiuta a far respirare la zona vaginale e non creerà un ambiente troppo umido.
Non usare abbigliamento intimo durante la notte è un’ottima idea per evitare le infezioni vaginali.
Diminuire l’assunzione di zucchero riduce la fioritura di lieviti nel corpo, mangiare yogurt e altri prodotti probiotici che contengono enzimi attivi come il lactobacillus aiutano a mantenere sotto controllo i livelli dei lieviti.
Non tutte le irritazioni vaginali sono causate da infezioni. Per esempio le donne in menopausa possono sviluppare un disturbo chiamato vaginite atrofica che si produce dalla mancanza di stimolazione ormonale dei tessuti vaginali. Nel momento in cui vulva e vagina sono private degli ormoni, diventano più secche e si irritano con facilità durante l’attività sessuale. Il problema può trovare facile soluzione mediante l’uso di gel lubrificanti o con una terapia di rimpiazzo ormonale.
Fonte: LiNk
Alimentazione, l'arma contro il diabete di tipo 2 sono gli asparagi
Mangiare regolarmente asparagi potrebbe aiuta a contrastare il diabete di tipo 2. A svelarlo è uno studio pubblicato sul British Journal of Nutrition dai ricercatori dell’Università di Karachi (Pakistan), secondo cui un consumo regolare di questo ortaggio aiuta a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, che, quando troppo elevati, sono la caratteristica principale di questa malattia.
Lo zucchero, non è, però, l’unico bersaglio dell’attività benefica degli asparagi. I ricercatori hanno infatti scoperto che un altro loro importante beneficio è la capacità di aumentare la produzione di insulina, ormone che, a sua volta, aiuta l’organismo ad utilizzare in modo corretto il glucosio.
Non è questo il primo caso in cui l’alimentazione si rivela fondamentale per combattere il diabete, anzi, agire sulle abitudini alimentari è fondamentale sia per tenere sotto controllo valori di glicemia (la concentrazione del glucosio nel sangue) già alterati, sia per diminuire il rischio di comparsa della malattia.
Stili di vita poco salutari e cibi grassi sono stati messi sotto accusa più volte. Al contrario, questi studi hanno dimostrato che il trattamento con un estratto di asparagi influenza significativamente la produzione di insulina da parte del pancreas dei ratti affetti da diabete.
In particolare, gli animali sono stati alimentati per 28 giorni con alte o basse dosi dell’estratto e la glicemia è stata monitorata tramite degli esami del sangue. Se bassi dosi si sono dimostrate efficaci solo nel controllo dei livelli di glucosio, le quantità più elevate sono riuscite anche ad aumentare la produzione di insulina.
Secondo gli autori
questo studio suggerisce che l’estratto di asparago eserciti effetti anti-diabetici.
Fonte: LiNk
Cosa è l'acido ascorbico e in quali cibi si trova
L’acido ascorbico è la vitamina c, importante sostanza che garantisce la salute del nostro corpo. È una vitamina idrosolubile antiossidante, che ha come proprietà quelle di ridurre l’acido folico nelle sue forme coenzimatiche, aumentare l’assorbimento del ferro, favorire la rigenerazione della vitamina E e di conseguenza proteggere dall’invecchiamento cellulare. La vitamina C serve anche nella prevenzione e nella cura dello scorbuto per combattere le infezioni e accelera il processo di rimarginazione delle ferite (anche in caso di scottature).
Spesso si assume, attraverso integratori alimentari, per stimolare il sistema immunitario, soprattutto nel periodo autunnale. Sono moltissime le proprietà di questa sostanza, che per fortuna siamo in grado di sfruttare facilmente seguendo un’alimentazione varia ed equilibrata. I cibi più ricchi di vitamina C sono gli agrumi, i kiwi, i peperoni, i pomodori e gli ortaggi a foglia verde. È molto importante che la verdura non sia troppo cotta, perché l’acido ascorbico tende a perdersi con il calore.
Esiste una dose consigliata? In linea di massima, bisognerebbe assumere circa 40/50 mg. Considerate che i sintomi di una carenza si manifestano sotto i 10 milligrammi al giorno. La carenza grave porta lo scorbuto, caratterizzato da fragilità ed emorragia capillare diffusa, mentre un consumo eccessivo può provocare l’aborto spontaneo, la diarrea o i calcoli renali. Ecco quindi che torna indispensabile la dieta ben equilibrata.
In linea di massima la vitamina C in più viene eliminata dai reni. Il corpo però è abituato ad accumulare una piccola riserva per evitare i periodi di carenza. Ci sono, infatti, delle stagioni in cui è più facile mangiare meno o magari affrontare periodi di forte stress. Questa sostanza è conosciuta come vitamina da stress, perché in situazioni di tensione se ne consuma di più.
Fonte: LiNk
Fonte: LiNk
Svegliarsi la mattina
Ecco il momento più importante della giornata. Da questo momento, tu darai una impronta utile (positiva) o inutile (negativa) alla tua giornata, proprio in quel momento che suona la sveglia.
Qui, in questo momento dal tuo risveglio, il futuro non è scritto. Invece tu, con i tuoi pensieri, lo stai scrivendo. Qual è la qualità del tuo copione? E perché continui a creare un copione catastrofico della tua giornata ancora prima che sia iniziata?
Stai creando consciamente? - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che sei stato creato per creare – non per reagire.
La Vita procede - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che questa non è la fine, ma l’inizio. Tutto ciò che finisce dà inizio a qualcosa di migliore. E’ inevitabile.
Non decidere è decidere - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che niente viene mai risolto, o creato, stando fermi.
Non chiederti “Perchè?” - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che “Perchè sta accadendo questo?” è la domanda più inutile nell’Universo.
Non puoi fallire - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che puoi solo aver successo, non puoi fallire.
Non dovrai pensarci un solo attimo per sapere esattamente il perchè di questo messaggio oggi.
Con Amore,
Neale
Per una breve biografia dell'autore e la sua produzione letteraria, clicca qui...
NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald
Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve
Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura
di Lidia
Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il
suo servizio, la puoi trovare su Facebook.
I veri benefici sono reciproci - NDW
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…
…che avere ”ragione” non ha alcun significato.
Cosa potrà risolvere tutto questo? Non l’attacco, questo è certo. E nemmeno la difesa. Quindi cosa rimane? Il semplice amore umano. Il tipo di amore che dice “Non importa chi abbia ragione o torto.
Importa solo che tu non venga ferito. E che entrambi possiamo averne beneficio. Tutti i veri benefici sono reciproci”.
Con Amore,
Neale
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Aglio Orsino - La Salute dalla Farmacia del Signore
Con ogni primavera nasce la nuova speranza del sole e del caldo. Intimamente ci pervade un senso di serenità e di slancio; siamo lieti del primo verde e del giubilo del mondo degli uccelli e lo percepiamo con tutto il cuore, come un dono amorevole del nostro creatore. In consideraizone di tanta grazia sarebbe opportuno intraprendere una cura primaverile, una disintossicazione e purificazione che ci darà una salutare rinfrescata nient'affatto disprezzabile.
E' soprattutto l'Aglio orsino, uno dei primi ambasciatori della primavera, una cipolla allungata circondata da pellicole bianche trasparenti. Lo stelo verde chiaro, liscio, con la bianca sfera del fiore si alza fino a 30 cm. L'Aglio orsino cresce soltanto su prati umidi, ricchi di humus, costeggianti per lo più i fiumi, o sotto cespugli e nei boschi di latifoglie e montani. Se ne sente il forte profumo d'aglio ancora prima di scoprire la pianta con gli occhi. A questo odore esso deve anche il suo nome di "Aglio selvatico" ed esclude sicuramente sin da principio che se ne scambi le foglie con quelle del mughetto o del tossico colchico autunnale.
All'inizio della primavera, molti boschi lungo i fiumi sono pieni di foglie fresche e verdi dell'Aglio orsino. Sbucano dal terreno in aprile e maggio, a volte anche prima. Ma i fiori si notano soltanto a metà maggio e a giugno. L'Aglio orsino nasconde poderose forze curative e si racconta, che anche gli orsi ne vanno alla ricerca dopo il loro letargo invernale per depurare con esso stomaco, intestino e sangue. Sostanzialmente L'Aglio orsino ha le stesse proprietà del nostro Aglio comune, ma maggiorate in senso curativo. Pertanto è particolarmente indicato nelle cure di disintossicazione primaverile e come coadiuvante terapeutico delle malattie croniche della cute.
L'essicazione riduce notevolmente le proprietà curative delle foglie che, quindi, debbono essere utilizzate fresche per la cura primaverile di disintossicazione e depurazione. Tritate finemente si spargono sul pane imburrato e si aggiungono (senza bollirle) come condimento al brodo, alle patate, agli gnocchi e ad altri pasti il cui gusto normalmente viene corretto con il prezzemolo. Le foglie possono essere preparate anche come gli spinaci e ad insalata. Poichè, se utilizzate in quantitativi maggiori, hanno un sapore mordente, consiglio per la preparazione uso spinaci, una mistura con foglie di Ortica.
Se ne colgono le giovani foglie in aprile e maggio, cioè prima che la pianta fiorisca, e le cipolle durante la tarda estate e in autunno. Le cipolle dell'Aglio orsino possono essere utilizzate allo stesso modo dell'Aglio comune. Chi ha lo stomaco delicato versi del latte caldo su foglie e cipolle tritate, lasci riposare per due o tre ore, poi beva questo liquido a piccoli sorsi.
Onde disporre del potere curativo dell'Aglio orsino anche durante il resto dell'anno, se ne prepara un distillato. Di questo distillato si prendono giornalmente da 10 a 20 gocce in un poco d'acqua. Queste gocce riportano ad un'ottima memoria, prevengono l'arteriosclerosi ed eliminano molti altri disturbi.
L'Aglio orsino giova molto al sistema digerente. E' adattissimo alle diarree acute e croniche, anche se accompagnate da formazione di gas e coliche e alla stitichezza allorchè questa sia dovuta ad uno spasmo interno o alla prigrizia dell'intestino. Scompaiono i vermi - persino gli ascardi - dopo qualche tempo di ingestione dell'Aglio orsino. Una volta migliorato il funzionamento dell'intestino passano anche quei disturbi che si manifestano di frequente nei vecchi e nei "buoni" mangiatori. Diminuiscono i disturbi cardiaci, l'insonnia, causati dallo stomaco, ma anche quelli dovuti all'arteriosclerosi o all'alta pressione sanguigna, come le vertigini, la pressione nella testa e le ansie. L'ipertensione cala lentamente. Il vino di Aglio orsino è un rimedio miracoloso per i vecchi sofferenti di catarro bronchiale cronico e dei conseguenti disturbi respiratori. Anche nella tosse cronica si scioglie il catarro bronchiale togliendo quindi anche l'affanno. Questo rimedio è caldamente raccomandato pure nella tisi polmonare e nell'idropsia di cui spesso soffrono le persone anziane. Le foglie adoperate fresche purificano i reni e la vescica, favorendo l'emissione delle urine. Ferite che stentano a guarire, spennellate col succo fresco di Aglio orsino, rimarginano rapidamente. Trova giovamento persino chi soffre di una malattia delle coronarie.
L'Aglio orsino come disintossicante del sangue non è mai abbastanza decantato e se ne ottengono ottimi risultati, soprattutto sulla pelle cronicamente impura. Il medico naturista svizzero e parroco erborista, Kunzie, non si stancava di lodare in particolar modo questa pianta: "Essa purifica il corop intero, espelle le sostanze tossiche ed accumulative e forma del sangue sano. Le persone eternamente malaticce, affette da licheni e foruncoli, comunque molto pallide, e gli scrofolosi e reumatici dovrebbero attaccarsi all'Aglio orsino come alla zattera di salvataggio. Non vi è erba nel mondo più efficace per la depurazione dello stomaco, dell'intestino e del sangue. I giovani fiorirebbero come rose rampicanti e si schiuderebbero come pigne al sole!". Il Kunzie sostiene inoltre, di conoscere delle famiglie che "a suo tempo erano state malaticce durante tutto l'anno, erano costantemente dal medico, erano state piene di sfoghi e licheni, scrofolose in tutto il corpo, dall'aspetto pallido, come se fossero già state nella tomba e dissotterrate da galline ruspanti; ebbene, queste erano ritornate completamente sane e fresche dopo una cura prolungata di tale manignifico dono di Dio".
Tratto da: "La Salute dalla Farmacia del Signore" di Maria Treben
I malti che regalano benessere
Nella tradizione macrobiotica e in tutta la cucina orientale i "malti", di riso, di mais, d'orzo e di frumento, occupano un posto di tutto rispetto: sono i dolcificanti naturali derivati dai cereali che assommano alle qualità di gusto dello zucchero un apporto nutritivo che tonifica l'intero organismo, con un'azione specifica sul sistema nervoso. Il loro utilizzo constante regala energia e migliora il tono dell'umore, spesso incupito dalle prime giornate autunnali. Pur essendo tutti dei potenti tonici per l'organismo, i malti si differenziano per altre specifiche virtù, che ci aiutano nella scelta del nostro malto ideale.
Malto di frumento: amico degli occhi
Lavori al computer o sei comunque obbligato a sforzare la vista per parecchie ore di seguito? Soffri spesso di rossori, congiuntiviti e gonfiori agli occhi, palpebre pesanti? Per te, malto di frumento. Ottimo anche per i più piccoli, quando soggetti ad infiammazioni della zona oculare e peri-oculare.
Malto di riso: nutre i polmoni
Vulnerabilità polmonare e bronchiale ai primi freddi, gonfiore all'addome, irregolarità intestinali e tendenza alla depressione? Malto di riso. Tra gli altri cereali il riso nutre in modo particolare il tessuto polmonare e intestinale. Scegli il malto di riso se senti in modo particolare il disagio del passaggio tra la luce dell'estate ed il buio dell'autunno e soffri, soprattutto all'ora del vespro, di labilità d'umore.
Malto di mais: regola reni e vescica
Sei facile preda di cistite, bruciori all'apparato uro-genitale, senso di stanchezza ai reni? Hai pesanti occhiaie scure? Opta per il malto di mais, protettore per eccellenza delle vie urinarie. La sua efficacia si evidenzia soprattutto coi bambini, anche molto piccoli, che soffrono di infiammazioni alle vie urinarie o di enuresi.
Malto d'orzo: il salva fegato
Problemi di fegato, forfora, eritemi cutanei e infiammazioni? Malto d'orzo. Il suo apporto energetico ha la funzione specifica di "asciugare" il fegato e disintossicarlo da un eccesso di scorte. Ottimo dopo disordini alimentari, una cena ricca di alcoolici e superalcoolici, stress da "rabbia trattenuta".
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I vantaggi: più gusto, meno calorie
I malti possono essere usati sia crudi sia cotti. Tieni presente che, rispetto al tradizionale zucchero bianco, i malti presentano queste differenze:
- Oltre a dolcificare, insaporiscono il cibo del particolare aroma che li connota. Esattamente come il miele. Visto che ne esistono diverse varietà, buona norma prima dell'acquisto sarebbe assaggiarli sciolti in acqua, tè o caffè ed individuare quello che più ci piace.
- Hanno un potere dolcificante leggermente inferiore: la proporzione è di 1 a 1,5 (un cucchiaino di zucchero dolcifica come un cucchiaino e mezzo di malto). Misura da tenere presente nelle preparazioni che richiedono l'utilizzo di quantità maggiori del prodotto, come torte, pani dolci, composte di frutta, pudding, ecc...
- Sono molto meno calorici dello zucchero (le calorie variano a seconda del tipo di malto); non alimentano le carie e possono essere usati con saggezza anche dai diabetici.
Malto di frumento: amico degli occhi
Lavori al computer o sei comunque obbligato a sforzare la vista per parecchie ore di seguito? Soffri spesso di rossori, congiuntiviti e gonfiori agli occhi, palpebre pesanti? Per te, malto di frumento. Ottimo anche per i più piccoli, quando soggetti ad infiammazioni della zona oculare e peri-oculare.
Malto di riso: nutre i polmoni
Vulnerabilità polmonare e bronchiale ai primi freddi, gonfiore all'addome, irregolarità intestinali e tendenza alla depressione? Malto di riso. Tra gli altri cereali il riso nutre in modo particolare il tessuto polmonare e intestinale. Scegli il malto di riso se senti in modo particolare il disagio del passaggio tra la luce dell'estate ed il buio dell'autunno e soffri, soprattutto all'ora del vespro, di labilità d'umore.
Malto di mais: regola reni e vescica
Sei facile preda di cistite, bruciori all'apparato uro-genitale, senso di stanchezza ai reni? Hai pesanti occhiaie scure? Opta per il malto di mais, protettore per eccellenza delle vie urinarie. La sua efficacia si evidenzia soprattutto coi bambini, anche molto piccoli, che soffrono di infiammazioni alle vie urinarie o di enuresi.
Malto d'orzo: il salva fegato
Problemi di fegato, forfora, eritemi cutanei e infiammazioni? Malto d'orzo. Il suo apporto energetico ha la funzione specifica di "asciugare" il fegato e disintossicarlo da un eccesso di scorte. Ottimo dopo disordini alimentari, una cena ricca di alcoolici e superalcoolici, stress da "rabbia trattenuta".
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I vantaggi: più gusto, meno calorie
I malti possono essere usati sia crudi sia cotti. Tieni presente che, rispetto al tradizionale zucchero bianco, i malti presentano queste differenze:
- Oltre a dolcificare, insaporiscono il cibo del particolare aroma che li connota. Esattamente come il miele. Visto che ne esistono diverse varietà, buona norma prima dell'acquisto sarebbe assaggiarli sciolti in acqua, tè o caffè ed individuare quello che più ci piace.
- Hanno un potere dolcificante leggermente inferiore: la proporzione è di 1 a 1,5 (un cucchiaino di zucchero dolcifica come un cucchiaino e mezzo di malto). Misura da tenere presente nelle preparazioni che richiedono l'utilizzo di quantità maggiori del prodotto, come torte, pani dolci, composte di frutta, pudding, ecc...
- Sono molto meno calorici dello zucchero (le calorie variano a seconda del tipo di malto); non alimentano le carie e possono essere usati con saggezza anche dai diabetici.
Neale Donald Walsch in Italia
L'autore di Conversazioni con Dio
condurrà un programma speciale
di approfondimento dei suoi
principi spirituali in 4 eventi
stupendi tra il 2012 ed il 2013.
Bologna 17 novembre 2012
Savoia Country House
Seminario in Video conferenza
L’Associazione Cultura di Pace presenta:
“3 grandi segreti di Conversazioni con Dio”
All’Hotel Savoia Country House a Bologna
Neale Donald Walsch in diretta con voi tramite video-collegamento
sabato 17 novembre 2012, dalle 16 alle 20.30
Corso pratico di Conversazioni con Dio, con Steve Russo:
“Conversazioni con Dio nella Quotidianità”
sabato 17 novembre 2012, dalle 10 alle 13
Il ‘Desiderio’ è uno strumento di consapevolezza
Una Nota da Neale…
Mie cari amici...
Lo sapevate che anche quando la vostra Anima è incarnata (cioè vive in un corpo fisico) si imbarca in un viaggio spirituale - spesso senza che voi lo sappiate? Potreste non essere consciamente consapevoli che state avendo un incontro spirituale, ma lo state avendo.
D'altro canto, vi è possibile produrre questo incontro con intenzione pienamente conscia. I passi spirituali nella Non-Consapevolezza riguardano proprio questo. Quindi riprendiamo da qui ciò che abbiamo interrotto nel Bollettino della settimana scorsa. Ed ora c'è una piccola sorpresa. Un essere può spostarsi nella Piena Realizzazione usando uno qualsiasi dei Dieci Strumenti di cui abbiamo parlato la settimana scorsa. Ogni strumento, preso da solo, può portare all'Esperienza Sacra.
In effetti, questa non dovrebbe per niente essere una sorpresa. Ho già detto che si può avere l'Esperienza sacra senza usare alcuno strumento. Ha quindi senso che usarne uno qualsiasi potrebbe portare alla destinazione desiderata, così come lo potrebbe fare usarli tutti o nessuno di essi.
Quini, in questo contesto, diamo un'occhiata ai Dieci Strumenti nelle settimane a venire. Penso che troverete questa serie di articoli molto, molto interessante. Inizieremo esplorando...
I CINQUE STRUMENTI DELLA CONSAPEVOLEZZA, uno alla volta, nei prossimi bollettini settimanali. Poi passeremo agli Strumenti 6-10, gli Strumenti della Non-Consapevolezza.
Strumento n°1: Desiderio
Il desiderio è stato il mio primo passo nella Consapevolezza del mondo così com'è. Senza di esso, non penso che ce l'avrei fatta. Probabilmente è il primo passo per molti. In particolare per le persone "normali", che non sono conscie di entrare nella vita con un certo tipo di Conoscenza pre-esistente, "incorporata", e che semplicemente partono da lì.
Ovviamente, tutti noi entriamo nella vita con una Conoscenza "incorporata". E' solo che la maggior parte di noi dimentica ciò che Sa - fino a quando non smette di farlo. All'improvviso smettiamo di dimenticare, in quello che è stato definito il Momento del Risveglio. Tutti noi arriviamo a quel momento, ma molti di noi non ci arrivano fino a dopo la morte. Però il nostro obiettivo è arrivare a questa Conoscenza durante il nostro tempo terreno - e allora torniamo indietro, ritorniamo, più e più volte, cercando di Conoscere noi stessi nella nostra Esperienza. E' un ritorno gioioso, questo evento della reincarnazione, non un ritorno difficile, poichè tutte le esperienze della vita fisica sono celebrazioni della Vita Stessa nella sua splendida varietà, e l'anima esulta in ogni suo momento, poichè è l'anima ad aver creato ogni suo momento.
Ciò è difficile da credere per l'Ancora Smemorato. E' la più importante sfida nella vita per le tante "persona normali" che riempiono la fila dei Non-Ricordati.
Desiderio è il primo passo nel processo dell'incontro con questa sfida. E' l'annuncio che la Mente ha iniziato a notare Se Stessa in un modo nuovo. E' l'immediata conseguenza di quasi tutte le prese di auto-coscienza.
Quando un essere senziente è diventato auto-cosciente (cioè, quando une ssere riesce a distinguere se stesso dall'ambiente - e quindi riesce a separare se stesso da questo ambiente), questo essere allora impara ad interagire con l'ambiente circostante - e a desiderare cose in esso contenute, poichè l'essere capisce che tutte le cose nel suo ambiente vi sono state messe con l'intento di permettergli di Sperimentare ciò che Conosce.
Solo creature di una certa consapevolezza possono farlo, poichè solo creature in un particolare punto nel ciclo dell'evoluzione sperimentano il desiderio. Una lumaca di mare probabilmente non desidera le cose a livello emozionale. Un cane si. E anche un essere umano.
E continueremo questa affascinante esplorazione in questo spazio la settimana prossima.
Abbracci & Amore,
Neale
P.S.: i pensieri esposti sono tratti da The
Holy Experience, un libro completo (in inglese) che potete scaricare gratis
da www.nealedonaldwalsch.com.
Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).
Domanda & Risposta
Esiste qualcosa ‘più grande di Dio’?
Caro Neale… Nel libro 1 di CcD
Dio dice che proprio come noi siamo il corpo di Dio, Dio è il corpo di un altro!
Questo sembra significare che ci sia qualcosa più grande di Dio. A quanto pare
l’argomento non è stato indagato oltre. Puoi spiegarlo ulteriormente? Lynn
Neale risponde
Lynn, leggendolo non arrivo alla conclusione che
“C’è qualcosa più grande di Dio”, ma piuttosto che Dio è più grande di
quella cosa che pensiamo che sia
Dio.
Pensa ad una particella di materia. Quante volte
puoi dividerla prima che scompaia? La risposta è: Non puoi farlo. Non
puoi tagliare a metà alcuna particella di materia finché scompare, fino a che
diventa “niente”. Le due particelle rimanenti, dopo ogni divisione, possono
diventare sempre più piccole, ma non possono mai esser fatte
scomparire. Hai solo dato un’occhiata nella natura dell’Infinito.
Ora, la notizia interessante è che l’Infinito va
in entrambe le direzioni. Cioè, va sia SU che GIU’. O, ancor meglio, dovrei
dire, INTORNO. L’Infinito, alla fine, è un cerchio. Ciò è quanto si intende con
l’affermazione che noi siamo il corpo di Dio, e “Dio” (ciò che “pensiamo” come
“Dio”) è parte del corpo di un altro!
C’è una parte più vasta di Dio, e un’ancor più
Vasta Parte di Dio. Pensa ancora al cerchio. C’è un punto in cui la particella
più piccola e quella più grande si incontrano. Chiamiamo questo punto le 12 in
punto. Qui è dove Ciò Che E’ Stato Diviso all’Infinito incontra Ciò Che Non E’
Mai Stato Diviso, ma è Sempre Stato Intero. Puoi immaginare una cosa del
genere?
E’ dove la Verità dell’Esistenza esiste. E’ il
Tutto nel Tutto, l’Alfa e l’Omega, l’Inizio e la Fine. Riesci a vederlo? Riesci
a visualizzarlo? Riesci almeno ad immaginarlo? Usa la tua
immaginazione. Dio è l’Inizio e la Fine, l’Alfa e l’Omega, il Più Grande e
il Più Piccolo, il NessunoDeiDueEdEntrambi. Okay? Capito?
Con Amore,
Neale
NOTA PER I LETTORI:
Il Bollettino settimanale di Neale Donald
Walsch ti viene inviato settimanalmente da Steve
Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura
di Lidia
Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il
suo servizio, la puoi trovare su Facebook.
Guarda direttamente il blocco
In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che dio voglia che tu sappia…
…che pensare positivo non significa comportarti da struzzo.
Gli scultori devono guardare il blocco ed iniziare a tagliarne via delle parti prima che la loro visione emerga nel marmo. Guarda direttamente il blocco se vuoi creare l’arte.
Con Amore,
Neale
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Achillea - Le erbe medicinali della farmacia del Signore
Non riusciamo più a concepire la nostra vita senza la pianta medicinale Achillea. Contro molte malattie gravi essa è certamente la nostra migliore salvaguardia, ma soprattutto lo è per le donne. Non posso raccomandare abbastanza alle donne di usare l'Achillea. Nei suoi scritti il parroco Kneipp dice: "Le donne si risparmierebbero molti inconvenienti se ogni tanto si servissero dell'Achillea". Che si tratti di una giovane sofferente di mestruazioni irregolari o di una donna più anziana in piena menopausa o che abbia superato questa fase, per ognuna, giovane o vecchia, è importante bere di tanto in tanto una tazza di tisana di Achillea. Essa ha un ottimo effetto sull'addome di ogni donna, ragion per cui non può fare di meglio in favore della propria salute, che cogliere un mazzetto di Achillea fresca ogni volta che si trova a passeggiare in campagna.
La pianta cresce abbondantemente nei prati, lungo i margini dei campi di grano e lungo i sentieri. I fiori sono bianco-rosa ed al sole emanano un profumo aspro aromatico. E' comunque consigliabile cogliere i fiori in pieno sole poichè in tal modo aumenta il loro olio etereo e quindi anche il loro potere terapeutico.
Nelle infiammazioni alle ovaie spesso basta il primo semicupio per togliere i dolori; l'infiammazione diminuisce giorno per giorno. Con questi bagni si ottengono gli stessi ottimi risultati nei sofferenti di enuresi notturna, sia nei vecchi che nei giovani e in chi soffre di perdite bianche. In questi casi è opportuno bere anche 2 tazze di tisana di Achillea al giorno.
Contro il prolasso dell'utero si fanno per un certo periodo dei semicupi di Achillea sorseggiando contemporaneamente quattro tazze di tisana di Alchemilla al giorno e massaggiando con tintura di Borsa del Pastore la zona addominale, dalla vulva insù.
Sotto l'effetto dei giornalieri semicupi di Achillea, da ripetere fino a che il controllo del medico non risulti negativo, scompaiono i miomi dell'utero. ...
... Durante la menopausa la donna dovrebbe ricorrere ogni giorno alla tisana di Achillea. Si risparmierebbere l'irrequietezza interna ed altri stati d'animo. I semicupi di Achillea inoltre influiscono positivamente sulla salute. Nelle nevriti degli arti suepriori ed inferiori sono particolarmente benefici i bagni a braccia e gambe con addittivo di Achillea. Ma l'Achillea deve essere colta a mezzogiorno sotto il sole. Di solito questi bagni si mostrano efficaci sin dalla prima volta, liberando il malato da ogni dolore.
Il Dr. Lutze consiglia la tisana di Achillea quando la "pressione arteriosa provoca disturbi alla testa come se questa dovesse scoppiare, nonchè contro le vertigini, le nausee, le malattie degli occhi con lacrimazione, i dolori pungenti nell'occhio ed il sangue dal naso...". Un attacco di emicrania dovuto allo scirocco o ad un qualsiasi cambiamento delle condizioni atmosferiche, è spesso eliminato con una sola tazza di tisana di Achillea sorseggiata caldissima. Mediante una cura regolare a base di tisana di Achillea l'emicrania a volte scompare completamente.
L'Achillea, negli antichi erbari, è chiamata "salvezza di tutti i mali" e può essere impiegata dove altre medicine sono fallite. Attraverso il suo potere depurante del sangue riuscirà a debellare numerose malattie che si erano annidate nel corpo. Occorre soltanto tentare.
Che l'Achillea influisca direttamente ed ottimamente sul midollo osseo e che vi stimoli la formazione del sangue non sarà cosa universalemente conosciuta. Essa giova anche nelle malattie del midollo osseo nelle quali fallisce ogni altro rimedio e persino nella necrosi ossea, mediante tisane, bagni e frizioni con tintura. L'Achillea rappresenta, inoltre, un buonissimo emostatico nelle emorragie polmonari e, insieme con la radice di Calamo aromatico, riesce a guarire completamente dal cancro polmonare. Le radici di Calamo si masticano durante tutta la giornata, mentre della tisana di Achillea se ne sorseggia una tazza mattina e sera. Contro le emorragie dello stomaco la tisana di Achillea agisce rapidissimamente. Contro i raffreddori ed i dolori alla schiena e quelli reumatici è consigliabile berla quanto più calda sia possibile. Essa stimola l'attività regolare dei reni, toglie l'inappetenza, elimina le flatulenze e gli spasmi allo stomaco, i disturbi epatici, le infiammazioni delle vie digerenti fra stomaco ed intestino, aumenta l'attività delle ghiandole intestinale e provvede ad una evacuazione regolare. Dato che giova anche nei disturbi circolatori e negli spasmi dei vasi è talvolta raccomandata contro l'angina pectoris.
Lavande e semicupi a base di infuso di Achillea allontanano il fastidiosissimo prurito nella vagina. Con i fiori dell'Achillea si può preparare un'eccellente pomata contro le emorroidi.
Tratto da "La salute dalla Farmacia del Signore" di Maria Treben
La pianta cresce abbondantemente nei prati, lungo i margini dei campi di grano e lungo i sentieri. I fiori sono bianco-rosa ed al sole emanano un profumo aspro aromatico. E' comunque consigliabile cogliere i fiori in pieno sole poichè in tal modo aumenta il loro olio etereo e quindi anche il loro potere terapeutico.
Nelle infiammazioni alle ovaie spesso basta il primo semicupio per togliere i dolori; l'infiammazione diminuisce giorno per giorno. Con questi bagni si ottengono gli stessi ottimi risultati nei sofferenti di enuresi notturna, sia nei vecchi che nei giovani e in chi soffre di perdite bianche. In questi casi è opportuno bere anche 2 tazze di tisana di Achillea al giorno.
Contro il prolasso dell'utero si fanno per un certo periodo dei semicupi di Achillea sorseggiando contemporaneamente quattro tazze di tisana di Alchemilla al giorno e massaggiando con tintura di Borsa del Pastore la zona addominale, dalla vulva insù.
Sotto l'effetto dei giornalieri semicupi di Achillea, da ripetere fino a che il controllo del medico non risulti negativo, scompaiono i miomi dell'utero. ...
... Durante la menopausa la donna dovrebbe ricorrere ogni giorno alla tisana di Achillea. Si risparmierebbere l'irrequietezza interna ed altri stati d'animo. I semicupi di Achillea inoltre influiscono positivamente sulla salute. Nelle nevriti degli arti suepriori ed inferiori sono particolarmente benefici i bagni a braccia e gambe con addittivo di Achillea. Ma l'Achillea deve essere colta a mezzogiorno sotto il sole. Di solito questi bagni si mostrano efficaci sin dalla prima volta, liberando il malato da ogni dolore.
Il Dr. Lutze consiglia la tisana di Achillea quando la "pressione arteriosa provoca disturbi alla testa come se questa dovesse scoppiare, nonchè contro le vertigini, le nausee, le malattie degli occhi con lacrimazione, i dolori pungenti nell'occhio ed il sangue dal naso...". Un attacco di emicrania dovuto allo scirocco o ad un qualsiasi cambiamento delle condizioni atmosferiche, è spesso eliminato con una sola tazza di tisana di Achillea sorseggiata caldissima. Mediante una cura regolare a base di tisana di Achillea l'emicrania a volte scompare completamente.
L'Achillea, negli antichi erbari, è chiamata "salvezza di tutti i mali" e può essere impiegata dove altre medicine sono fallite. Attraverso il suo potere depurante del sangue riuscirà a debellare numerose malattie che si erano annidate nel corpo. Occorre soltanto tentare.
Che l'Achillea influisca direttamente ed ottimamente sul midollo osseo e che vi stimoli la formazione del sangue non sarà cosa universalemente conosciuta. Essa giova anche nelle malattie del midollo osseo nelle quali fallisce ogni altro rimedio e persino nella necrosi ossea, mediante tisane, bagni e frizioni con tintura. L'Achillea rappresenta, inoltre, un buonissimo emostatico nelle emorragie polmonari e, insieme con la radice di Calamo aromatico, riesce a guarire completamente dal cancro polmonare. Le radici di Calamo si masticano durante tutta la giornata, mentre della tisana di Achillea se ne sorseggia una tazza mattina e sera. Contro le emorragie dello stomaco la tisana di Achillea agisce rapidissimamente. Contro i raffreddori ed i dolori alla schiena e quelli reumatici è consigliabile berla quanto più calda sia possibile. Essa stimola l'attività regolare dei reni, toglie l'inappetenza, elimina le flatulenze e gli spasmi allo stomaco, i disturbi epatici, le infiammazioni delle vie digerenti fra stomaco ed intestino, aumenta l'attività delle ghiandole intestinale e provvede ad una evacuazione regolare. Dato che giova anche nei disturbi circolatori e negli spasmi dei vasi è talvolta raccomandata contro l'angina pectoris.
Lavande e semicupi a base di infuso di Achillea allontanano il fastidiosissimo prurito nella vagina. Con i fiori dell'Achillea si può preparare un'eccellente pomata contro le emorroidi.
MODALITA' DI PREPARAZIONE
Tisana: Con 1/2 litro d'acqua sbollentare 1 cucchiaino da dessert colmo, lasciar riposare il tutto per breve tempo.
Tintura: Riempire una bottiglia a collo largo, con fiori di Achillea senza comprimerli, colti sotto il sole e versarvi sopra dell'acquavite di frumento o di frutta a 38°. Lasciare riposare il tutto per 15 giorni al sole o nelle vicinanze della stufa.
Pomata: Riscaldare bene 90 g di burro non salato o di strutto di maiale; aggiungervi 15 g di fiori di Achillea tritati e 15 g di foglie di Lampone tritate, friggere brevemente, girare e togliere dal fornello. Riscaldare leggermente il tutto il giorno appresso, filtrarlo attraverso un panno di lino e travasarlo in recipienti di vetro puliti e precedentemente preparati. Conservare in frigorifero!
Semicupio: Macerare per una notte 100 g di Achillea in acqua fredda; il giorno seguente riscaldare il tutto fino all'ebollizione ed aggiungerlo all'acqua del semicupio.
Tratto da "La salute dalla Farmacia del Signore" di Maria Treben
Acetosella - Le erbe medicinali della farmacia del Signore
Volgarmente è chiamata Agretta, Lambrusca, Melagra, Juliola, Salicchia, Pentecoste, Erba Brusca bassa, e dappertutto nei nostri boschi di latifoglie e di conifere copre a tappeto la terra forestale con le sue foglie verdi chiare ed i suoi delicati fiorellini bianchi. Se ne perecepisci l'aspetto come estremamente piacevole.
L'Acetosella non va essiccata bensì adoperata soltanto fresca. toglie l'acidità di stomaco ed i leggeri disturbi al fegato ed alla digestione. Contro questi disturbi la tisana va sorseggiata fredda in ragione di due tazze al dì. Contro l'itterizia, la nefrite, gli sfoghi della pelle e i vermi la si sorseggia invece calda.
Dell'Acetosella la medicina popolare raccomanda il succo spremuto di fresco all'inizio di un cancro allo stomaco, contro ulcere e tumori cancerosi interni ed esterni.
Il succo si ottiene con l'ausilio della centrifuga elettrica. Ogni ora se ne beve da tre a cinque gocce diluite in acqua o tisana di erbe. Sulle ulcere cancerose esterne il succo fresco va spalmato direttamente.
Contro la malattia di Parkinson, il succo, da tre a cinque gocce all'ora, va ingerito con una tisana di Achillea ed applicato esternamente quale frizione della spina dorsale. Occorre attenersi coscienziosamente alle indicazioni circa la diluizione ed i dosaggio quando si tratta di cancro allo stomaco, di ulcere cancerose e di paralisi agitante.
MODALITA' DI PREPARAZIONE
Tisana: Sbollentare con 1/2 litro di acqua un cucchiaio di foglie fresche e lasciar riposare brevemente il tutto.
Succo fresco: Lavare le foglie e spremerle con una centrifuga elettrica a uso domestico.
Tratto da "La salute dalla Farmacia del Signore" di Maria Treben
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