Liberarsi materialmente delle idee tristi aiuta ad eliminarle, mentre tenere i bigliettini in tasca non ha alcun effetto
MILANO - Se vuoi eliminare i pensieri negativi che ti ronzano nella testa, scrivili su un pezzo di carta e poi lanciali nel cestino; automaticamente smetterai di pensarci, ti sbarazzerai di quella negatività che in alcune situazioni (per esempio in alcune forme di depressione) può divenire logorante. È la soluzione suggerita da uno studio condotto da Richard Petty della Ohio State University e pubblicato sulla rivista Psychological Science. Viceversa, se metti in tasca il foglietto di carta pieno di negatività, pensieri e ruminazioni rimarranno con te a "rosicchiare" la mente. Lo stesso vale in positivo, e cioè se i pensieri scritti sono positivi. «Può sembrare sciocco ma abbiamo visto che funziona davvero - spiega Petty -: gettare fisicamente o proteggere i tuoi pensieri, influenza come finirai per usare quei pensieri».
I TEST - Gli esperti hanno condotto una serie di esperimenti: hanno chiesto a un gruppo di studenti di scrivere delle impressioni sul proprio corpo su un foglio e poi di buttarlo via o di metterselo in tasca; quindi hanno chiesto loro di valutare il proprio aspetto fisico. Ebbene, è emerso che chi aveva scritto cose negative sul proprio corpo e tenuto con sé il bigliettino, si valutava più negativamente. Chi invece aveva buttato il bigliettino, al momento della valutazione non veniva influenzato dal suo contenuto. Se l'atto di "buttare" i nostri pensieri negativi è solo immaginato ma non fatto fisicamente la magia non si ripete, segno che tendiamo a vedere i nostri pensieri come qualcosa di concreto, di materiale. Lo studio suggerisce un approccio terapeutico per chi, per qualche motivo, diventa prigioniero di pensieri tristi.
Nessun commento:
Posta un commento