Sono chiamati ”oligoelementi” (dal greco “olos”: poco ) quelle sostanze, che servono all’organismo in dosi piccolissime e che vengono misurate in microgrammi. Sebbene le quantità indispensabili siano piccolissime, il loro apporto attraverso una corretta alimentazione è fondamentale. IL dosaggio di alcuni di essi sembra avere valori critici in particolari stadi come la gravidanza e l’allattamento, come per esempio lo zinco, altri invece come il cromo, sembrerebbero avere relazioni ancora poco chiarite con specifiche malattie come il diabete di tipo I .
Sono elementi nutritivi presenti nell’organismo e nei cibi in combinazioni organiche ed inorganiche; sebbene costituiscono circa il 4-5% del peso corporeo, sono basilari per il benessere fisico e mentale, perché costitutivi di tutti i tessuti e dei fluidi degli organismi.
Sono fattori importanti per il mantenimento dei processi fisiologici, rafforzano le strutture scheletriche, catalizzano molte reazioni biochimiche, sono importanti nella produzione di ormoni e anticorpi, e contribuiscono a mantenere il delicato equilibrio idrico. Tutti i minerali riconosciuti necessari per il corpo umano, devono essere presenti nella dieta, apportati come sostanze alimentari essenziali, che l’organismo non è in grado sintetizzare, o solo in quantità insufficienti.
Gli oligoelementi trattati sono: Ferro; Iodio; Magnesio; Manganese; Zinco; Cromo; Fluoro; Cobalto; Zolfo; Rame e Selenio.
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