Oligoelementi - Ferro

IL FERRO

 Il ferro è un oligo-minerale concentrato nel sangue e presente in ogni cellula vivente, complessato a proteine per adempiere alla sua funzione principale: la formazione delle emoglobine, la sostanza colorante i globuli rossi. L’emoglobina trasporta ossigeno attraverso il sangue dai polmoni ai tessuti, in quanto vitale per le loro funzioni primarie, determinando così la qualità del sangue ed aumentando la resistenza allo stress e alle malattie. Il ferro è anche necessario per la formazione della mioglobina dei tessuti muscolari,  che assolve alla funzione del trasporto di ossigeno utilizzato nelle reazioni chimiche della contrazione muscolare. Il ferro è presente in quegli enzimi che promuovono il metabolismo delle proteine ed agisce con altri elementi nutritivi per migliorare l’azione respiratoria. Il calcio e il rame devono essere presenti perché il ferro possa agire perfettamente.


Migliori fonti alimentari dietetiche di ferro:

Alga marina
Germe di grano
Anacardio
Melassa
Carne magra e lingua
Noci
Caviale
Pane arricchito
Ceci
Pistacchi
Cozze
Prodotti integrali
Fegato
Semi di zucca
Foglie verdi
Tuorlo
Formaggio Cheddar



Nota: il corpo umano assimila parzialmente il ferro contenuto negli alimenti anche in quelli molto ricchi di tale minerale. Solo il 10% circa del ferro alimentare è assimilato dal cibo consumato da un individuo con riserve normali di minerale. Soggetti con carenze di ferro possono tuttavia assimilarne dal 20 al 30%.
L’organismo può utilizzare il ferro sia allo stato ossidato (ferro ferroso Fe++), che allo stato ridotto (ferro ferrico Fe+++);tuttavia viene utilizzato prevalentemente il ferro ossidato, infatti il ferro ferrico viene preventivamente ossidato prima di essere assorbito dall’organismo. L’immissione del ferro avviene attraverso il cibo, ma solo il 2-4% di esso viene poi assorbito entro 4 ore dall’ingerimento, nella parte superiore dell’intestino tenue e principalmente depositato nel fegato, nella milza, nel midollo spinale e nel sangue. Il ferro rimane in queste sedi, quasi come in “depositi”, dove viene continuamente utilizzato, ma mai del tutto consumato o distrutto, e solo piccolissime quantità vengono poi eliminate dall’organismo. Virtualmente nessuna quantità di ferro viene eliminata attraverso le urine, ma le porzioni non assorbite,   vengono eliminate attraverso le feci. Chiaramente, molti fattori ne influenzano l’assorbimento: l’acido ascorbico, ad esempio, contribuisce a ridurre il ferro ferrico in ferroso, facilitandone così l’assorbimento; viceversa, un eccesso di fosforo lo rallenta. Importanti sono anche le concentrazioni di calcio, il quale, se presenti in quantità sufficienti, può combinarsi con i fosfati e liberare così il ferro, che può essere riutilizzato. Altri fattori che interagiscono con l’assorbimento, sono: la mancanza di acido cloridrico, la somministrazione di alcali, eccessiva assunzione di cellulosa, caffè e the, e la presenza di complessi insolubili di ferro ( fitati, fosfati ).La solubilità e  la disponibilità del ferro nel cibo, è invece regolata dall’acidità gastrica. E’ inoltre importante ricordare che il ferro presente nelle proteine animali è assorbito più velocemente di quello che si trova nei vegetali.


Interazione con farmaci, vitamine o minerali

·        Allopurinolo : può portare ad un eccessivo accumulo di ferro nel fegato.
·        Altri supplementi di ferro : possono portare ad un eccessivo accumulo di ferro     nel fegato.
·        Antiacidi : provocano uno scarso assorbimento di ferro.
·        Calcio : la combinazione è necessaria per un efficace assorbimento di calcio.
·        Colestiramina : diminuisce l'effetto del ferro.
·        Pancreatina : diminuisce l'assorbimento di ferro.
·        Penicillamina : diminuisce l'effetto della penicillamina.
·        Rame : favorisce l'assorbimento di rame.
·        Sulfasalazina : diminuisce l'effetto del ferro.
·        Tetraciclina : diminuisce l'effetto della tetraciclina. Fare assumere il ferro 3 o 2 ore prima dopo l'assunzione.
·        Vitamina C : migliora l'effetto del ferro nella formazione dell'emoglobina.
·        Vitamina E : diminuisce l'assorbimento di ferro.
·        Zinco (alti dosaggi ) : diminuisce l'assorbimento di ferro.


Interazione con altre sostanze

L'alcool aumenta l'utilizzazione di ferro. Può provocare danni agli organi. Evitare o usare con moderazione.

Bevande :

·        il latte diminuisce l'assorbimento di ferro.
·        il tè diminuisce l'assorbimento di ferro.
·        il caffè diminuisce l'assorbimento di ferro.


Dosaggi e tossicità

Il C.N.R. raccomanda un'assunzione giornaliera di ferro di 18 mg per le donne e 10 mg per gli uomini. Il fabbisogno di ferro aumenta durante le mestruazioni l'emorragie, periodi di rapida crescita. Una maggiore quantità di ferro è inoltre necessaria durante la gravidanza, quando cioè  il feto in via di sviluppo costruisce la propria riserva nel fegato. Un livello tossico di ferro, può manifestarsi in singoli individui a causa di un errore genetico del metabolismo, per una trasfusione di sangue o a causa di una prolungata assunzione di ferro per via orale. Depositi eccessivi di ferro nel fegato e nella milza, in alcuni individui, possono portare a disturbi vari, quali:  cirrosi epatica, diabete ed insufficienze del pancreas.

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