Finalmente,
dopo tanto tempo che aspettavo la ristampa di questo libro… ecco qua…
addirittura un’edizione rivista e integrata… Un Corso in Miracoli della Foundation
for Inner Peace.
Ritengo questo libro un’opera di singolare
interesse, una fonte di ispirazione per coloro che desiderano cambiare in
positivo la propria vita, centrato sulla “guarigione dei rapporti” questo testo
contiene 365 lezioni dedicate all’allievo.
Quest’opera, studiata per essere un vero e proprio programma
di insegnamento, ha lo scopo di portare il lettore fuori dal mondo della
percezione per riconoscere l’unica verità, eterna, immutabile: il mondo che noi
vediamo riflette la nostra propria struttura di riferimento interna, le idee,
le emozioni e i pensieri. La percezione è una funzione del corpo e pertanto
rappresenta un limite alla consapevolezza. La via d’uscita dalla percezione è
la visione cristica che riflette unità invece che separazione, amore invece di
paura, forza invece che debolezza. Questo volume intende essere una guida
spirituale e un manuale di autoapprendimento per la rivalutazione di noi stessi
e del mondo. Il testo è stato udito come una sorta di “dettato interiore”, nel
corso di un periodo di sette anni, ed è focalizzato sulla “guarigione dei
rapporti” in relazione all’esigenza di mutare il modo in cui entriamo in
relazione con gli altri.
Questo può essere l’inizio di un
miracolo
Lo ritengo da sempre un testo unico, di grande aiuto
per le persone che desiderano evolvere, migliorare se stesse ed il rapporto che
hanno con il mondo esterno…
La storia di Un corso in miracoli è
molto peculiare ed ha inizio nel 1965 quando Helen Schucman, una
psicologa di origine ebraica ma non credente, sente una voce che la
esorta a prendere gli appunti che le vuole dettare su di un corso in miracoli.
Dopo aver chiesto consiglio al professor Bill Thetford, Helen decide di
ascoltare la voce e comincia così a trascrivere ciò che le viene dettato
durante sette anni. In seguito la voce, che solo a un certo punto lascerà
intendere di essere Gesù Cristo, le trasmette anche il testo necessario per
compilare un libro di esercizi per gli studenti e un manuale per i docenti del
Corso.
Helen Schucman ha dedicato così tanto tempo a
scrivere questi testi da considerare la loro trascrizione come il lavoro della
sua vita, pur restando scettica di fronte agli stessi messaggi, in quanto atea.
Helen non aveva nessuna conoscenza riguardo agli argomenti che lei stessa
scriveva, e si rese conto in seguito che molti dei concetti si
trovavano nel pensiero mistico sia orientale che occidentale.
Né Helen Schucman né Bill Thetford avevano
intenzione di rendere pubblico il Corso e lo mostrarono soltanto a
pochissimi amici. È proprio grazie al lavoro di due fra questi amici – Kenneth
Wapnick e Judy Skutch – che il Corso sarà pubblicato, per poi
essere tradotto in varie lingue e divulgato tramite seminari e videocassette.
Oggi sono due le fondazioni americane impegnate a
proteggere l’integrità del Corso: la Foundation for Inner Peace (FIP) e
la Foundation for A Course in Miracles (FACIM).
Il Corso presenta una definizione di Dio
come di uno Spirito impersonale e indifferenziato, senza
forma e senza tempo, la cui unica creazione è il Figlio di Dio, di cui
noi stessi siamo frammenti, estensioni di Dio stesso, inseparabili da lui.
Secondo la Voce il Figlio di Dio a un certo punto si è addormentato e ha
sognato di diventare Creatore come Dio. Accorgendosi che il Figlio si è
addormentato, Dio “chiama all’esistenza” (emana) lo Spirito Santo, e lo
incarica di “svegliare” il Figlio, il quale però interpreta la venuta dello
Spirito come un giudizio per evidenziare la sua colpevolezza per essersi
separato da Dio. In realtà la separazione non è mai avvenuta in quanto
impossibile, e fa solo parte del sogno, ma il Figlio non se ne accorge e preso
dai sensi di colpa proietta l’idea della separazione in un illusorio
‘mondo fisico’.
Sempre Luce e Amore a voi
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