I reumatismi sono causati da
processi infiammatori a livello osseo, articolare o del tessuto del connettivo e nel tempo
possono diventare cronici. Ma in questa stagione i dolori d’origine
infiammatoria sono aggravati dall’affaticamento circolatorio favorito dalla
dieta ricca di grassi e zuccheri: i sostanziosi cibi autunnali, possono
riempire sangue e linfa di tossine che l’organismo non riesce a smaltire e che
si depositano nelle cartilagini, infiammandole. Per ridurre il dolore, per
prima cosa bisogna depurare ossa e tessuto connettivo e poi intervenire con le
erbe analgesiche.
Per prevenire i dolori utile
usare la Spirea.
Se i dolori reumatici sono
frequenti, prendi l’abitudine di sostituire al tè normale quello di Spirea
Ulmaria, erba dalle spiccate proprietà antireumatiche oltre che essere
diuretica, antispasmodica, depurativa, astringente. Può essere utilizzata anche
negli stati febbrili e influenzali, contro le cefalee ed in odontoiatria.
Mettere in infusione in 250
gr circa di acqua bollente un cucchiaino di Spirea (foglie essiccate). Aromatizzare
l’infuso con un pizzico di menta piperita e, se si vuole, dolcificarlo con un
cucchiaio di miele di tiglio, che ha una marcata azione calmante. La dose
consigliata è di due tazze die per 2-3 mesi.
Con l’Angelica purifichiamo sangue e linfa.
Scegliere le erbe
decongestionanti.
Quando il dolore ha ormai
preso piede, due sono le piante da preferire per il loro effetto analgesico e
sfiammante: lo Zenzero e l’Estratto di Salice Bianco.
Per proteggerti dall’umidità
Per ridurre anche il gonfiore – affidarsi al Salice Bianco, indicato in caso
di dolori ossei acuti e cronici, soprattutto se all’infiammazione si abbina l’edema.
Il Salice Bianco si assume sotto forma di estratto secco, una compressa da 40
mg 3 volte die, per 3 mesi. Esiste anche una formulazione in Tintura Madre, con
effetto disintossicante: berne 50 gtt diluite in un bicchiere di acqua 2 volte
al giorno, per tre mesi. L’assunzione va evitata in caso di insufficienza
epatica e renale, in gravidanza e durante l’allattamento.
L’incenso scalda e sfiamma
Nessun commento:
Posta un commento