Da 10 anni a questa
parte, il termine bambini indaco
sta ad indicare i bambini che rappresentano uno stadio superiore dell’evoluzione
umana nel contesto dell’era New Age. I sostenitori di tale ipotesi dicono che
questa parte superiore dell’evoluzione sia la protagonista di un progresso
spirituale, etico e mentale. Una sorta di razza la cui
missione è sfidare il sistema prestabilito.
«Alla fine della Seconda Guerra Mondiale,
gli indaco hanno iniziato a nascere, aumentando numericamente durante gli anni
’70 ed ’80», spiega la psicologa Esther Morales Leon. A questo punto, molti di questi giovani hanno
raggiunto l’età adulta. Tali adulti, ora, non sanno se appartengono o meno a
questo gruppo; pertanto, hanno dei problemi a comprendersi e a gestire le loro
emozioni.
La dottoressa Morales Leon chiarisce che il
compito delle “persone indaco” è quello di accettarsi, apprezzarsi e scoprire
quale sia la loro missione nella vita, mettendo in moto tutti i talenti che
hanno dalla nascita e il loro alto livello di consapevolezza. «Tutti questi
elementi favoriscono l’evoluzione planetaria», sostiene la psicologa. Oggi
condivideremo con voi le caratteristiche principali degli “adulti indaco”.
Foto presa dal web |
Gli adulti indaco si
sentono diversi dagli altri
La
personalità degli “indaco” è basata sull’alta sensibilità, sull’intelligenza e
sulla creatività. Questi individui, dunque, adorano creare oggetti ed esperienze,
sprigionando una forte empatia con l’ambiente che li circonda. Ciononostante,
si sentono diversi dagli altri e fanno fatica ad adattarsi al modello di vita
sociale imposto.
Risulta loro difficile capire i gesti altrui realizzati con riluttanza o
con poco sforzo e non riescono a
gestire l’ira e la rabbia che ne conseguono. Preferiscono lavorare da soli ed
essere leader; sanno anche cooperare in gruppo, ma, anche in questo contesto,
prediligono l’individualità.
Percepiscono più facilmente
le bugie e la falsità
È chiaro che nessuno ama le bugie, per
quanto piccole siano. Non ci fa piacere che altri stabiliscano ciò che dobbiamo
e non dobbiamo sapere. Le persone “indaco”, avendo un senso della giustizia molto sviluppato, non amano le menzogne
e le falsità quando devono relazionarsi con chi sta loro attorno e con loro
stesse. Percepiscono sensazioni che altri non rilevano, pertanto sono più
intuitive, comprendono facilmente situazioni a loro estranee e ci mettono
pochissimo a realizzare che qualcosa non torna.
Wendy Chapman, scrittrice statunitense di
diversi libri legati a questo tema, ci dà qualche altro spunto grazie ai
risultati delle sue ricerche: «Le persone indaco sono intelligenti, anche se non è detto che abbiano ricevuto i voti più
alti. Hanno sempre bisogno di sapere il “perché” delle cose, soprattutto quando
si chiede loro di fare qualcosa. Quando andavano a scuola, s’infastidivano e
persino odiavano la maggior parte dei lavori ripetitivi che erano obbligati a
fare.»
Sono persone spirituali
quando si tratta di migliorare il mondo e la loro interiorità
Sin dalla tenera età, le persone “indaco” possiedono una grande consapevolezza di se stesse,
riuscendo così ad essere intuitive e a percepire molte più cose rispetto
agli altri. Hanno una saggezza interiore innata e sviluppano il pensiero
astratto fin dall’infanzia. Hanno anche una forte capacità di realizzare tutto
ciò che sognano e che si propongono. Di conseguenza, hanno bisogno di essere
attive per poter svolgere azioni che le aiutino a migliorare il mondo e a
cambiarlo, anche se possono trovare degli ostacoli nella fase di
identificazione del loro percorso.
La ricerca
consapevole della felicità interiore intesa come priorità quotidiana è un segno
distintivo delle persone altamente sensibili, capaci di comprendere la
vita, come nel caso dei “soggetti indaco”. Capire il mondo attraverso la
spiritualità, le sensazioni che ci regalano le persone che amiamo e i consigli
di auto-aiuto sono elementi fondamentali nel quotidiano.
Vivono esperienze psichiche
C’è chi sostiene che i bambini “indaco”
godano di abilità paranormali, come la telepatia, la capacità di leggere nel
pensiero, l’empatia o un’accesa creatività. Il nome “indaco” deriva dalla
credenza che questi possiedano un’aura di medesima tonalità.
Quando parliamo di esperienze psichiche,
facciamo riferimento alle premonizioni, alle esperienze extra-sensoriali e al “sentire
voci”. Sono in molti a credere che certe persone abbiano la capacità di entrare
in connessione con altre dimensioni, di percepire l’energia attorno a sé, di
creare visualizzazioni mentali, di sognare situazioni future e di avere amici
immaginari.
Sono persone altamente
sensibili
Le persone
“indaco” hanno una personalità emotiva estremamente sensibile, esprimono i
loro sentimenti alla prima occasione oppure fanno l’esatto opposto, ovvero non
mostrano neanche l’ombra di un’emozione. Sessualmente sono molto espressivi,
oppure rifiutano la sessualità per noia o per voglia di raggiungere una
connessione spirituale più elevata. Ricercano il significato della loro
esistenza, la loro missione vitale e la comprensione del mondo.
Ovviamente, non ci sentiamo tutti i giorni
allo stesso modo e, per fortuna, possiamo contare su vari meccanismi che ci
consentono di esprimere quello che viviamo. A causa dell’alta sensibilità
sviluppata sia con le proprie emozioni sia con quelle altrui, le persone “indaco” possono fluttuare dalla
tristezza alla disperazione più assoluta.
By La Mente è Meravigliosa
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