AGRIMONIA per la gola in fiamme

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Guida Pratica al Cibo per la salute delle Ossa 


In questo periodo dell’anno tosse, raucedine, laringite possono aggredire: il decotto di Agrimonia, con le sue proprietà antinfiammatorie, ci mette al riparo.
Nel mese di Ottobre le vie aeree sono tra le più bersagliate dai malanni di stagione e tra i principali responsabili del consueto abuso di antibiotici e di antinfiammatori di sintesi. Come evitare questo e proteggere e curare le vie aeree in modo naturale? Possiamo utilizzare l’Agrimonia, pianta d’elezione in questo periodo in quanto le sue proprietà anti-infiammatorie la rendono un toccasana per i disturbi respiratori e non solo.


La gola è in fiamme? Ti serve Agrimonia   


Classificazione

Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta (pianta con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliphyta (piante con fiori)
Classe: Magnoliopsida
Sottoclasse: Rosidae
Ordine: Rosales
Famiglia: Rosaceae

Nomi popolari

Eupatorio, Erba di S. Guglielmo, Erba del taglio, Agrimony, Aigremoine, Acrimony, Harvest Lice, Stickwort, Odermennig, Herba Agrimoniae, Agrimoniae herba.


Periodo balsamico

Giugno


Descrizione botanica

Pianta erbacea perenne pelosetta, alta circa 50 cm con rizoma breve verticale e fusto terminante in lungo racemo, con fiori piccoli gialli poco odorosi.


Droga utilizzata

Foglie o pianta intera


Sapore

Astringente


Principi attivi

Flavonoidi, tannini catechici, olio essenziale, sostanza amara, quercitina, acido ursolico, silicico, citrico, malico, nicotinico, ascorbico, preormoni, vitamine K, B1


Tossicità

Nessuna

Controindicazioni

Nessuna controindicazione alle dosi terapeutiche normali, eccetto ipersensibilità individuale.

 Avvertenze

Per assunzioni prolungate occorre il parere medico, in quanto i tannini possono causare malassorbimento di altri farmaci

Interazioni ed incompatibilità

Assunzione prolungata di altri farmaci, farmaci per diabetici

 Qualità dell’attività fitoterapica

Confermata


Organi interessati dall’azione fitoterapica

ü  Ano
ü  Bocca
ü  Bronchi e bronchioli
ü  Capezzoli e areole, seno, ghiandole mammarie
ü  Cavo oro-faringeo
ü  Cistifellea e vie biliari
ü  Faringe e vie aeree superiori
ü  Fegato e vie biliari
ü  Gola
ü  Intestino
ü  Ipofisi
ü  Laringe
ü  Muscolatura liscia
ü  Nervi e tronchi nervosi
ü  Organi digestivi
ü  Organi emuntori
ü  Organi visivi
ü  Organi vocali
ü  Ossa, cartilagini, articolazioni
ü  Pancreas
ü  Polmoni
ü  Prostata
ü  Sistema endocrino
ü  Sistema immunitario
ü  Sistema nervoso autonomo
ü  Sistema nervoso centrale
ü  Stomaco
ü  Tendini
ü  Tessuto cutaneo
ü  Tonsille
ü  Vasi sanguigni capillari
ü  Vena porta
ü  Vene
ü  Vie respiratorie
ü  Vie uro-genitali


Proprietà


Ø  Colluttorio astringente oro-faringeo ***
Ø  Antisettico **
Ø  Broncodilatatore **
Ø  Cicatrizzante **
Ø  Colecistocinetico **
Ø  Decongestionante **
Ø  Dermopurificante, dermoprotettivo **
Ø  Spasmolitico fegato e vie biliari **
Ø  Analgesico gastrico *
Ø  Attivante sistema ipofisi-corticosurrenale *
Ø  Azione corticosurrenalica o cortisone simile *
Ø  Colaggio *
Ø  Coleretico *
Ø  Sedativo o calmante SNC *
Ø  Spasmolitico antispasmodico *
Ø  Spasmolitico vie respiratorie *


Indicazioni

Ook    faringite e rinofaringite
Ook    prostata e prostatite
Ook    tonsillite
***      colite
***      diarrea
***      gastroenteriti
***      infezioni (cavo orofaringeo)
***      infezioni (gastrointestinali)
***      infiammazioni (cavo orale)
***      prostata (ipertrofia prostatica benigna)
**        allergie
**        colecistopatie e colecistite
**        coliche biliari
**        congestione portali epatiche
**        dermatosi
**        gastriti catarrali croniche
**        infezioni o infiammazioni delle vie urogenitali
**        lesioni cutanee, piaghe, ferite, abrasioni e screpolature (uso topico)
**        nevriti
**        ragadi al seno e anali
**        tendinite e fibrosite
**        ulcere varicose
*          artrite
*          asma bronchiale e broncospasmo
*          edema di Quinke
*          edemi e versamenti
*          mal di stomaco
*          glicemia (ipoglicemizzante)
*          infezioni vie respiratorie
*          infiammazioni ed infezioni oculari e delle palpebre
*          infiammazioni vie biliari
*          insonnia
*          insufficienza epatobiliare e intossicazione del fegato
*          nevralgie
*          periartrite
*          prurito
*          reumatismi e dolori reumatici
*          spasmi e dolori spasmodici di varia natura

 Erbe sinergiche

Mirtillo nero


Protegge la gola come una barriera
Il nome di questa pianta, Agrimonia Eupatoria, è legato al Re del Ponto Mitridate Eupatore che, si narra, sia stato il primo a scoprirne le virtù terapeutiche e a farle conoscere ai medici della Grecia antica. Secondo un’altra versione l’etimo del nome Agrimonia sarebbe “agri-moenia”, che in latino significa “le mura a difesa del campo”: questa pianta cresce ai margini dei campi mettendo ben in luce la propria caratteristica di “vigilatrice” e protettrice del territorio. La gola è proprio un punto di confine delicatissimo tra il nostro mondo interno e l’ambiente esterno e richiede difensori agguerriti che tutelino questo varco: l’aria fredda, l’umido e i bacilli sono in agguato per poter entrare a creare scompiglio!

La chiave della salute è una buona prevensione
Ecco allora che questo mese, sia per prevenire che per curare i malanni della gola, è bene mettere tutti i giorni a bollire una manciata di foglie di Agrimonia (si trovano in erboristeria) in ½ litro d’acqua per 10 minuti. Filtrate e lasciate raffreddare. Con il liquido ottenuto gargarizzare almeno 4-5 volte durante la giornata. In alternativa, fate delle toccature con un cotton fioc imbevuto di Agrimonia sulla zona infiammata del cavo orale. Con la gola protetta l’autunno passerà senza crearvi disturbo.

L’aiuto in più: Agrimonia toglie il freddo dalle ossa

Non solo mal di gola. In questo mese i dolori articolari dovuto all’artrosi si fanno sentire: vale la pena allora di sfruttare le potenzialità dell’Agrimonia preparando con quest’erba un infuso e utilizzandolo per il pediluvio, vecchio ma insuperabile rimedio per toglierci “il freddo delle ossa”. Mettete 150 g di erba secca a bollire per 15 minuti e poi versate il decotto in un catino. Prendete l’abitudine di fare il pediluvio la sera, prima di coricarvi, oppure al vostro rientro a casa. Le proprietà anti-infiammatorie di questa pianta vi proteggeranno dal fastidioso appuntamento autunnale con i dolori.



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