Cambiando le tue credenze, cambi la tua Vita - 1

Il successo in qualsiasi attività è dovuto per l'80% all'atteggiamento mentale e per il 20% a motivi tecnici.

Tutti abbiamo difficoltà e problemi ma la differenza vitale sta nel come li affrontiamo. 
   Vediamo i problemi come qualcosa di utile che porta con sè una lezione, li vediamo come una sfida, oppure li vediamo come una cosa insormontabile e difficile da superare?
   Permettiamo alle prime difficoltà di toglierci la motivazione al raggiungimento dei nostri obiettivi oppure li vediamo come un trampolino di lancio a fare ancora meglio e utilizzare le risorse che abbiamo dentro di noi e non stiamo ancora utilizzando completamente?

   Chi è che decide se siete capaci o meno di fare qualcosa se non le vostre stesse credenze al riguardo? 



Cosa sono le Credenze? 

   Una credenza non è nient'altro che una sensazione di certezza nei confronti di qualcosa o di qualcuno. Non è oggettivamente una cosa vera ma una soggettiva sensazione di veridicità. Quando abbiamo l'assoluta certezza che le cose sono in un determinato modo è perchè abbiamo una credenza con molti riferimenti proprio su quella determinata cosa.
   Le credenze rappresentano la nostra visione personale del mondo e di tutto ciò che ci circonda. Ogni volta che iniziamo una frase con: "Sono sicuro che...", "Credo che...", "Secondo me...", non stiamo facendo altro che esprimere queste nostre credenze e tendiamo istintivamente a confermarle continuamente.
   Oltre che poter essere potenzianti o depotenzianti, le credenze possono essere divise in tre tipologie principali: 
  1. Credenze generali: es, Tutti gli stranieri sono disonesti
  2. Credenze su noi stessi: es, Io sono bravo a parlare inglese
  3. Regole e precetti: es, Bisogna sempre salutare quando si entra in una stanza dove ci sono altre persone 
 
   Tutte le nostre credenze personale vanno ad influire su tutti i nostri rapporti  e sul nostro modo di comportarci. Ad esempio: se io credo che mangiare pasta a cena sia un'abitudine negativa, sicuramente tenderò a mangiare ben altro a cena e se sento di qualcuno che avendo mangiato la pasta a cena e si è sentito poco bene, andrò a confermare la mia credenza pensando: "Visto? Che ti avevo detto?"... senza valutare che quella persona potrebbe essersi sentita male perchè invece ha mangiato dei funghi avvelenati o perchè intollente al glutine o alla panna.




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