Zinco - proprietà e indicazioni

   
Il zinco è un minerale importante per il nostro benessere; appartiene alla categoria dei “minerali in traccia”, cioè che sono presenti in piccole quantità nei tessuti corporei.
   È un elemento chimico, che ha come numero atomico 30 e come simbolo Zn. A temperatura ambiente, lo zinco si presenta solido ed è contenuto in minerali quali blenda, smithsonite, calamina, sfalerite e franklinite.
   Nel corpo umano è alla base di processi biochimici vitali; la quantità di zinco presente nell’organismo varia tra 1,5 e 2,5 grammi. Si trova principalmente nelle cellule di organi quali fegato, pancreas e reni; nella retina degli occhi e nei tessuti di muscoli, epidermide, ossa, unghie e capelli; in concentrazioni minori è presente anche nei neuroni, nello sperma, nel plasma, nei globuli rossi e bianchi.
   Lo zinco viene assorbito a livello dell’intestino tenue e la sua espulsione avviene tramite le feci e, in parte, con l’urina.
   Elemento costitutivo della struttura di enzimi che traducono le istruzioni del DNA ed RNA; oltre che nella formazione di proteine indispensabili per alcune importanti funzioni cellulari come la respirazione, nonché lo sviluppo e la differenziazione delle cellule.

        A cosa serve lo zinco nell’organismo umano
   Grazie alla sua potente azione antiossidante, lo zinco è utile nel contrastare l’invecchiamento cellulare, proteggendo dall’azione deleteria dei radicali liberi.
   A livello dell’apparato cutaneo, stimola la rigenerazione dell’epidermide e facilita la guarigione delle ferite. Lo zinco è quindi indispensabile per la salute della pelle, tanto che può curare acne e brufoli, ma anche dermatiti ed eczemi. Insieme alla Vit C, infatti, lo zinco è responsabile della produzione di collagene.
   Migliora la capacità visiva, favorendo soprattutto la visione crepuscolare.
   Favorisce l’assorbimento di alcune importanti vitamine, tra cui quelle del gruppo B e la Vit A.
   Le principali funzioni dello zinco riguardano il corretto funzionamento del Sistema Immunitario (stimolando il corretto funzionamento del timo), soprattutto contro virus influenzali e infezioni batteriche; ecco perché lo zinco è utile nel curare sintomi da raffreddamento e affezioni alle vie respiratorie.
   Lo zinco è anche indispensabile per il corretto funzionamento di importanti ormoni, tra cui l’Ormone della Crescita GH, gli Ormoni Sessuali (come il testosterone), la Timulina (prodotta dal Timo e coinvolta nella risposta immunitaria) e l’insulina (che regola l’assorbimento degli zuccheri). Essendo implicato nel meccanismo insulinico (in particolare prolungando l’effetto dell’insulina), lo zinco è anche utile nella cura del diabete.
   Lo zinco è, inoltre, una componente di molti enzimi coinvolti nel metabolismo energetico (aiuta anche ad eliminare i depositi di colesterolo), per cui aiuta a regolare il controllo del peso.
   Lo zinco aiuta ad avviare il processo di digestione, stimolando l’appetito, oltre che contribuire a mantenere vivi i sensi del gusto e dell’olfatto.
   Lo zinco è anche un componente di enzimi che attivano l’utilizzo degli zuccheri e dell’alcool (con effetto protettivo del fegato).
   Nei bambini, lo zinco è fondamentale per avere una crescita equilibrata e, nelle donne in gravidanza, aiuta per il buon sviluppo del feto. Lo zinco, inoltre, stimola lo sviluppo degli organi sessuali (maschili e femminili) e aumenta la fertilità in entrambi i sessi. In particolare, favorisce il buon funzi0namento della prostata, interviene nella produzione di spermatozoi e migliora le prestazioni sessuali maschili. Nella donna è di fondamentale importanza durante la gestazione e l’allattamento.
   Lo zinco è anche utile per il buon funzionamento del SNC e delle funzioni intellettive come la memoria.
   Lo zinco aiuta a combattere lo stress.

          Quali sono le conseguenze di una carenza di zinco
   Il fabbisogno giornaliero di zinco varia in base all'età e al sesso. Negli uomini è di 11 mg, nelle donne di 8 mg, mentre in gravidanza e durante l’allattamento sale fino a 11-14 mg; nei bambini e negli adolescenti, il fabbisogno di zinco aumenta: 3-5 mg per i bambini dai 4 agli 8 anni e 8 mg per i ragazzini dai 9 ai 13 anni.
   La mancanza di zinco nell’organismo può essere dovuta a patologie del fegato o a malattie infettive croniche. Come anche si riscontra in persone affette da anemia falciforme. Anche la dieta vegetariana, carente di proteine vegetali e ricca di cereali, così come pure un’alimentazione monotona, possono determinare deficit da zinco. Un’alimentazione povera di zinco, inoltre, rende l’intestino più soggetto ad infiammazioni, con ripercussioni anche a livello del sistema immunitario.
   L’assunzione di diuretici e antidepressivi, inoltre, ne aumentano la secrezione.
   I sintomi legati alla carenza di zinco sono:
ü Scarso appetito
ü Riduzione del senso del gusto e dell’olfatto
ü Sonnolenza
ü Stanchezza
ü Eruzioni cutanee
ü Dermatiti
ü Lenta cicatrizzazione delle ferite
ü Perdita di capelli
ü Alterazione sensoriale di vista e udito
ü Indebolimento del Sistema Immunitario
ü Aumento delle infezioni
ü Diarrea
ü Disfunzioni sessuali
ü Problemi di fertilità
ü Perdita di memoria e deficit cognitivi
   Oltre al provocare una carenza di Vit A, nei bambini, la carenza di zinco può dare problemi di crescita.
   Il deficit di zinco è indagabile attraverso esame specifico del sangue.
   Per risolverla è necessario assumere integratori alimentari di zinco, che vanno scelti e dosati attentamente, in base a prescrizioni mediche. Si tratta normalmente di chelato di zinco, più facilmente assorbibile dall’organismo. Spesso lo zinco negli integratori è associato ad altri oligoelementi come:
ü Zinco-magnesio-vitaminaB6 (complesso ZMA),
ü Zinco-vitaminaB6-triptofano (per regolare il tono dell’umore e contro l’insonnia)
ü Zinco-selenio (con funziona antiossidante)
ü Zinco-VitaminaC (contro virus influenzali)
ü Zinco-arginina (per curare i problemi di infertilità maschile)

   Attenzione anche all’esubero di zinco, dovuta ad un eccessivo consumo di integratori alimentari; può dare problematiche legate ad intossicazione. I sintomi sono:
ü Nausea
ü Vomito
ü Diarrea
ü Abbassamento del livello di colesterolo buono (HDL)
ü Febbre

Dove si trova lo zinco negli alimenti
   Lo zinco è presente in vari alimenti di cui però l’organismo ne assorbe solo il 20/30%. Se si segue una dieta varia ed equilibrata, si arriva ad introdurre fino a 10-15 mg di zinco al giorno.
   In generale è contenuto principalmente in cibi di origine animale. Le ostriche ne contengono la concentrazione maggiore, a seguire gli altri molluschi e il pesce. Anche la carne rossa, soprattutto manzo e agnello (fegato), hanno un buon contenuto di zinco. Si trova poi nell’uovo (tuorlo), nel latte e nei suoi derivati.
   Le fonti vegetali di zinco sono: cereali integrali, legumi (soprattutto fagioli), frutta secca (noci e arachidi), semi oleosi (semi di sesamo, papavero, zucca e girasole), lievito di birra, funghi e cacao amaro. Anche i semi di grano tostato.
   Tra gli ortaggi, la zucca ha un buon contenuto di zinco.

   Lo zinco presente negli alimenti di origine vegetale risulta però essere meno biodisponibile per l’organismo umano; questo perché i vegetali contengono sostanze (fitati e fibre), definite anti-nutrienti che formano un complesso insolubile e riducono l’assorbimento di zinco. Per ovviare a questo malassorbimento dovuto alla presenza di fitati, l’assunzione di cibi fermentati, come il pane, può bilanciare e ridurre il rischio di carenza di zinco. Proteine della soia, glucosio e vino rosso, invece, ne favoriscono l’assorbimento.


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12 Comandamenti per Imparare ad amare se stessi

Dalla compianta Louise Hay i 12 comandamenti per imparare ad amare se stessi.

1.    Smetti ogni critica – il criticare non cambia nulla. Rifiutati di criticarti. Accettati proprio come sei. Tutti cambiano: quando ti critichi, i cambiamenti avvengono in negativo. Quando ti approvi i cambiamenti avvengono in positivo.
2.    Non recarti spaventosmettila di terrorizzarti con i tuoi pensieri. È un modo tremendo di vivere. Trova un’immagine mentale che ti dia piacere (io penso alle rose gialle) e immediatamente fa sì che il tuo pensiero spaventoso lasci il posto ad un pensiero piacevole.
3.    Siamo gentili, garbati e pazienti – gentili con noi stessi, garbati con noi stessi, pazienti con noi stessi, mentre stiamo imparando il nuovo modo di pensare. Trattati come faresti con qualcuno che ami veramente.
4.    Siamo garbati, specialmente con la nostra mente – odiarsi è soltanto odiare i propri pensieri. Non odiarti a causa dei tuoi pensieri. Garbatamente, cambia i tuoi pensieri.
5.    Lodati! – le critiche danneggiano l’interiorità spirituale. Le lodi la sostengono. Lodati quanto più ti è possibile. Ripetiti spesso quanto fai bene anche ogni più piccola cosa.
6.    Sostieniti! – trova dei modi per sostenerti. Rivolgiti agli amici e permetti loro di aiutarti. Chiedere aiuto quando se ne ha bisogno significa essere forti.
7.    Considera amorevolmente le tue negatività – riconosci di averle create per soddisfare un bisogno. Stai trovando nuovi modi di soddisfare quelle necessità. Perciò lascia amorevolmente andare i vecchi schemi negativi.
8.    Curati del tuo corpo – apprendi qualcosa sull’alimentazione. Che tipo di “carburante” è necessario al tuo corpo per avere energia e vitalità ottimali? Apprendi qualcosa sull’esercizio fisico. Che tipo di esercizio fisico ti è gradito? Abbi caro e rispetta il tempio in cui vivi. Respira bene!
9.    Lavora allo specchio! – guardati spesso negli occhi. Esprimi il crescente senso di Amore che provi per te. Perdonati, guardandoti allo specchio. Parla ai tuoi genitori guardandoti allo specchio. Perdona anche loro. Almeno una volta al giorno di: “IO TI AMO, TI AMO VERAMENTE!”
10.   Amati! – fallo ORA! Non aspettare di stare bene o di perdere peso o di trovare un nuovo lavoro o una nuova relazione. Comincia ORA. Fai il meglio che puoi.
11.   Divertiti! – ricorda le cose che ti hanno dato gioia quando eri bambino. Includile nella tua vita ora. Trova un modo per divertirti con ogni cosa che fai. Esprimi la gioia di vivere. Sorridi. Ridi. Rallegrati e l’universo gioirà con te!
12.   L’impazienza è resistenza al cambiamento e all’apprendimento – ora hai bisogno di capire che stai realizzando un grande cambiamento nelle tue credenze interiori. Quando siamo impazienti, non ci diamo il tempo per imparare le lezioni coinvolte nel problema. Dai ogni giorno alla tua vita un passo alla volta. Se il sentiero rimane bloccato, forse abbiamo bisogno di aggiustare un po’ la nostra direzione. Lascia andare il controllo e apriti al dove sei in questo momento. C’è qualcosa da imparare nella tua situazione di oggi.
10 AFFERMAZIONI POSITIVE da ripetere ogni giorno:
1-   Mi amo e mi accetto così come sono
2-  Ogni mia azione attrae l’Abbondanza. Attiro la prosperità divina come una calamita.
3-  Con il mio pensiero ho il Potere di creare ciò che desidero
4-  Oggi mi apro a tutte le splendide opportunità che la Vita mi offre
5-  Oggi l’Amore dissolve tutte le Paure
6-  La Vita è semplice, quello che fai ti viene restituito
7-  La mia giornata inizia e finisce con Gratitudine
8-  Lascio andare il Passato. Mi vedo come un essere magnifico e vivo nel Qui e Ora
9-  Gli abbracci uccidono la depressione, riducono l’ansia e rafforzano il sistema immunitario

10-           La Bellezza che mi circonda mi riempie di Meraviglia

Acai, proprietà ed uso

L'Acai (Euterpe oleracea) è una pianta della famiglia delle Arecaceae. Le sue bacche sono ricche di antociani, vitamine e minerali e svolgono un'azione ipocolesterolemizzante e antiossidante. Scopriamola meglio.

Descrizione della pianta
Palma fruttifera, può raggiungere anche i 30 m di altezza. Le foglie sono pennate lunghe fino a 3 metri. I frutti (drupe) sono piccole bacche di forma arrotondata, di color porpora scuro, del peso medio di un grammo, simile a un chicco d'uva, e prodotto in pannocchie ramificate composte da 500-900 frutti, prive di buccia, ma un grosso nocciolo e una polpa dalla consistenza granulosa.
L'esocarpo (la buccia) dei frutti maturi è di colore viola intenso, o verde, a seconda del tipo di açai e della sua maturità. Il mesocarpo è polposo e sottile, con uno spessore costante di 1 mm o meno.  

L'habitat dell'Açai
Nativa del Sud America e dell'America Centrale, la pianta cresce principalmente nelle zone paludose a nord del Brasile, a livello dell’estuario del Rio delle Amazzoni.

Cenni storici
Il nome "açai" (si pronuncia "assaì") deriva dalla traduzione portoghese della parola tupiana ïwaca'i, che significa frutto "che piange o secerne acqua". Le açaì sono state "scoperte" recentemente, quando la ricerca etnobotanica è arrivata a identificarli come i frutti con più nutrienti della foresta amazzonica. In uno studio condotto su tre popolazioni Caboclo nell'Amazzonia brasiliana, la palma dell'acai è considerata come le specie vegetale più importante perché le sue bacche costituiscono l'ingrediente principale della loro dieta,  fino al 42% del consumo totale di cibo in peso. 
Infatti la presenza di nutrienti energizzanti fa dell'açaì un ineguagliabile succo di frutta o bevanda energetica. La polpa granulosa delle bacche, mescolata ad altri frutti, a cereali o muesli e miele corrisponde alla ricetta classica, in grado di ridurre la sensazione di fame con pochissime calorie, ma con una concentrazione altissima di nutrienti.

Proprietà dell'Açai
Le bacche di questa palma sono una fonte ricchissima diantociani (pigmento della pianta che le conferisce il tipico rosso porpora), proteine, acidi grassi essenziali, fibrevitamine e minerali.
In particolare gli antociani svolgono un'azione antiossidante, in grado di contrastare l'invecchiamento prematuro delle cellule e dei tessuti, 30 volte superiore a quella esercitata dal vino rosso e 3 volte quella del mirtillo nero.    
Gli acidi grassi essenziali, in particolare l'acido oleico (omega-9), svolgono un'azione ipocolesterolemizzante, in quanto abbassano l'LDL (Low Density Lipoproteins o colesterolo cattivo) contrastando così, l'insorgenza dell'aterosclerosi e numerose malattie cardiovascolari; mentre l'acido linoleico (omega-6) aiuta a mantenere sane le membrane delle cellule. Inoltre gli acidi grassi essenziali aiutano il trasporto e l'assorbimento delle vitamine liposolubili, A, E, D e K, apportando un'azione protettiva sul cuore e il sistema circolatorio.
Anche gli steroli, componenti delle membrane delle cellule delle piante, apportano numerosi benefici per il corpo umano. Oltre a ridurre il colesterolo nel plasma sanguigno, e demolire i grassi accumulati, i fitosteroli colpiscono il metabolismo delle prostaglandine, le molecole responsabili dei processi infiammatori, svolgendo un'azione analgesica decongestionante. Gli steroli oggi vengono utilizzati per il trattamento dei sintomi associati al BPH(benign prostate hyperplasia), cioè l'iperplasia benigna della prostata.
Infine le proprietà remineralizzanti sono dovute all'elevato contenuto di vitamineamminoacidi e minerali, nutrienti utili a rigenerare l'organismo ed i muscoli. Inoltre le fibre favoriscono la funzionalità del sistema gastroenterico, in quanto, da un lato, aiutano a non assorbire grassi, zuccheri e trigliceridi dall'alimentazione; dall'altro, permettono di mantenere il colon pulito, dando un senso di sazietà. 

Modalità d'uso

USO INTERNO
Le bacche Açai possono essere assunte tale e quali nello yogurt insieme al muesli, o altra frutta secca e semi oleosi, o come ingrediente di dolci fatti in casa, oppure in tisane o sotto forma di succo.
INFUSO: 1 cucchiaio raso di Açai bacche, 1 tazza d’acqua 
Versare i frutti nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. e bere a piacimento.

Controindicazioni

Non esistono particolari controindicazioni o effetti collaterali per l'assunzione delle bacche di acai. Come ogni altro frutto è ricco di fibre quindi, in caso di un consumo troppo alto o di un abuso, possono verificarsi meteorismo e diarrea.  

In soggetti allergici, è possibile che si presentino reazioni cutanee per sensibilità ai fotochimica che le bacche contengono. Invece, in caso di gravidanza e allattamento, se ne sconsiglia l'uso data la mancanza di studi scientifici in merito che ne confermino l'assenza di pericolosità.


Consigli per acquisti riguardanti l'Acai

Acai: Il Frutto della Vita

Acai 2 - Succo

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Estratto di Acai

Acai Bio - Polvere

Il Codice Etico del Master Reiki

   
Ogni Insegnante di Reiki, nel corso del Proprio Operato deve, o meglio, dovrebbe, tener fede ad un codice etico.
   Io ho accettato e porto in essere quello consegnatomi dal mio Maestro ed Insegnante.

1.   Io riconosco e osservo con coerenza e rispetto i Principi Morali del mio Maestro Mikao Usui.
2.  Io tratto i miei Allievi con rispetto della loro dignità e dei loro valori individuali. Lavoro con Loro al meglio delle mie possibilità, senza pregiudizi in base alla loro età, razza, religione, cultura, sesso ed orientamento sessuale, abilità fisica o stato socioeconomico.
3.  Io considero sacra la fiducia che l’Allievo mi conferisce, astenendomi dallo sfruttarla per fini che non siano moralmente ineccepibili.
4.  Io rispetto il diritto degli Allievi di scegliere il loro Maestro oltre i che i vari sentieri e pratiche spirituali o di guarigione, che ritengono utili alla loro Crescita Individuale e Spirituale.
5.   Io sostengo i miei Allievi senza permettere ai miei giudizi personali di interferire nelle loro scelte. Io mantengo il segreto professionale sui miei allievi e su quanto mi viene da loro confidato.
6.  Io mi astengo dall’uso di alcool e droghe in quanto sono consapevole che il comportamento del Master Reiki deve essere necessariamente coerente con ciò che insegna. Il buon esempio è il miglior insegnamento.
7.   Io continuo ad ampliare le mie conoscenze e accrescere le mie capacità e qualità professionali, attraverso studi e ricerche adeguate a uno svolgimento ottimale del mio compito. Riconosco le mie capacità ma anche i miei limiti con onestà ed umiltà.
8.  Io mi impegno ad attuare una comunicazione consapevole, chiara, amorevole e sincera. Mi astengo, inoltre, da una cattiva condotta professionale usando metodi e discipline di altri senza averne avuto una profonda esperienza diretta.
9.  Io riconosco e rispetto le altre discipline e i loro praticanti senza esprimere giudizi contrari ai principi della tolleranza.
10.              Io mi adopero per risolvere prontamente i conflitti reali o possibili all’interno dei gruppi Reiki e mi sento responsabile a livello morale di tutte le mie decisioni e azioni come Maestro.

11. Io sono consapevole che i miei pensieri, parole e azioni influenzano le persone o gli ambienti con cui entro in contatto e mi impegno a migliorarmi costantemente lavorando sulle emozioni, sviluppando la pratica del controllo; sul giudizio, predisponendomi amorevolmente alla compassione, risanando ogni mia espressione da forme di negatività.

A leggerli sembrerebbe naturale e semplice da mettere in pratica... ma anche un Insegnante Reiki è un uomo e come tale deve rapportarsi ogni giorno con la sua vita quotidiana. Quindi, questo Codice Etico rappresenta un ulteriore palestra in cui esercitarsi giorno dopo giorno, riconoscendo e comprendendo dai propri errori per migliorare ogni giorno di più... 

Luce e Amore a tutti voi
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