Scegli la Felicità con Ho'oponopono - Libro

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Scegli la Felicità con Ho'oponopono




Puoi cambiare la tua vita senza dipendere da nessuno o nulla al di fuori di te. Questo non lo sai perché hai dimenticato chi sei. Il tuo potere è dentro, non fuori, e non dipende da niente di esterno. È più semplice di quanto pensi. Se vuoi cambiare la tua vita, tutto ciò che devi fare è essere disposto a prendere il 100 per cento della responsabilità!
Non importa cosa stia accadendo
o cosa sembra che la “vita” ci stia facendo,
la realtà è che siamo noi che lo facciamo a noi stessi.
Quello che attraiamo e il modo in cui percepiamo ciò di cui facciamo esperienza nella vita sono determinati dai nostri ricordi che si ripetono, dalla nostra programmazione che “ci parla”.
Queste memorie sono in funzione tutto il tempo. Sono come un CD che viene riprodotto nella nostra mente, che ne siamo consapevoli o no. Ci dicono cosa è buono e cosa è cattivo, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Il nostro intelletto pensa di saperne di più, ma non sa nulla. Non è neppure cosciente di essere controllato da queste memorie.
Quando ci svegliamo, sappiamo di più. Diventiamo più consapevoli e possiamo compiere scelte migliori.
La scelta migliore in assoluto è smettere di vederci come vittime, dato che non siamo vittime né mai lo saremo. Se ti consideri una vittima delle circostanze, per favore sappi che in realtà sei una vittima dei tuoi pensieri.
Non c’è nessuno là fuori. 
Tutto dipende dalla tua percezione.
Tu percepisci che gli altri ti “fanno” qualcosa, ma non c’è nessuno là fuori.
Quello che vedi in realtà sono i tuoi pensieri riguardanti gli altri o la situazione.
Ripeto, non c’è nessuno là fuori.
Cambiare può essere difficile perché fare la vittima può presentare dei vantaggi. Potresti negarlo categoricamente, ma l’unica ragione per la quale diamo via il nostro potere è che fare la vittima ci offre qualche tipo di beneficio. Magari otteniamo un po’ di attenzione. Magari abbiamo troppa paura di sederci al posto del guidatore della nostra vita. E purtroppo troveremo sempre persone che sono d’accordo e confermano la nostra condizione di vittime.
In aggiunta, il nostro inconscio farà qualunque cosa pur di avere ragione. Andrà in giro ad attrarre persone e situazioni in modo da poter dire cose come: “Visto? Te l’avevo detto. Gli uomini non sono affidabili. Le donne sono cattive”. O: “Il denaro è difficile da ottenere”. Una volta che crediamo qualcosa, cercheremo sempre di dimostrare che la nostra credenza è giusta, e poi penseremo che siamo così sfortunati perché sembriamo attrarre una quantità di brutte cose.
Tuttavia, quando succede qualcosa, possiamo scegliere di lasciare andare invece di reagire e smettere di scegliere di vederci come vittime.
Lasciare andare è una scelta consapevole, una scelta migliore. Ci permette di trovare quello che cerchiamo e anche di più. All’inizio può sembrare difficile interrompere l’abitudine, ma una volta che impariamo a farlo scopriamo di avere il controllo, e cambiare la nostra vita diventa facile.
Di nuovo, se vuoi liberare te stesso, accetta il 100 per cento della responsabilità.
Cambiare quello che tu stesso hai creato e attratto è facile. Non appena comincerai a considerare la possibilità che magari c’è qualcosa dentro di te che attrae le cose nella tua vita, delle risposte cominceranno a saltare fuori. Le soluzioni perfette arriveranno. Ritroverai il tuo potere. E ancora meglio, dato che tutto ciò che viene cancellato in te viene cancellato anche negli altri, noterai che le persone cambiano, ma non saranno veramente loro a cambiare.
Quando tu cambi, la tua realtà cambia.
Avrai meno bisogno di parlare per ottenere i risultati che desideri perché lascerai perdere il bisogno di avere ragione e di avere l’ultima parola. Conoscerai meglio le cose e capirai che “avere ragione” non è importante. La tua vera identità sta al di là dei problemi e delle discussioni. Liberati da questo atteggiamento mentale e troverai la pace. Mano a mano che tu cambi, vedrai anche il mondo cambiare.
Possiamo sembrare tutti diversi. Apparentemente alcuni hanno più difficoltà, altri meno, ma abbiamo tutti le stesse opportunità. Veniamo tutti dalla stessa sorgente e torneremo tutti a quella sorgente. Se decidi di svegliarti e di smettere di considerarti una vittima, potresti decidere di goderti la vita, divertirti e tornare a casa in una cabina di prima classe.
Se preferisci continuare con il biasimo potresti dover tornare a casa a nuoto, 
ma alla fine l’unica cosa che non possiamo cambiare è che tutti torniamo a CASA.
Cambiare la propria vita - Estratto dal libro "Scegli la Felicità con Ho'oponopono" di Mabel Katz

Gli Esercizi di Ricarica di Paramhansa Yogananda - DVD + Libro

Macrolibrarsi.it presenta il DVD: Gli Esercizi di Ricarica di Paramhansa Yogananda



Dallo Yoga impara a ricaricarti in 15 minuti!!! Ed è GRATIS ;)

Capita spesso di sentirsi stanchi ed in questi momenti cosa vorremmo più di tutto? 
Sicuramente tanta, ma tanta energia. 
E con che cosa possiamo ricaricare il nostro corpo?

Dalla grande esperienza di degli yogi, svelato l'accesso ad una fonte di energia "grautita" nel mondo, invisibile, inesauribile e rinnovabile. Una fonte dalla quale attingere con una straordinaria tecnica che richiede solo 15 minuti di pratica...

Questi esercizi di ricarica sono stati creati dal grande Maestro dello yoga Paramhansa Yogananda e ti permetteranno di generare da solo tutta l'energia che ti serve.

In uno stupendo DVD viene divulgata al grande pubblico questa tecnica composta da 39 esercizi. Semplice da seguire e facile da praticare con la possibilità di seguire le istruzioni sia su video che da libretto allegato.

Ecco che anche tu potrai finalmente sentirti CARICO DI ENERGIA... pronto ad affrontare la tua stupenda vita.


Prefazione: gli esercizi di ricarica di Paramhansa Yogananda

Prefazione - Gli Esercizi di Ricarica di Paramhansa Yogananda

Quanto dipendiamo, oggigiorno, dall’energia?
Riusciamo a restare calmi e sereni durante un black-out, quando Internet smette di funzionare? O a non preoccuparci quando i prezzi della benzina, del cibo e del riscaldamento salgono alle stelle? Siamo davvero convinti che le crisi internazionali siano causate dalle ideologie, oppure sospettiamo che siano spesso il risultato di una lotta per il controllo delle fonti energetiche e della loro distribuzione?
Tutti questi aspetti della nostra vita hanno a che fare con l’energia e con coloro che la controllano, non è vero?
E che cosa dire della nostra energia personale? Chi la controlla? Proviene forse dal cibo, dal sonno, dal caffè, dalle bevande energetiche o dagli steroidi? O esiste piuttosto una fonte diretta alla quale possiamo attingere a volontà? Una fonte che non conosce confini geografici o politici, che è rinnovabile, inesauribile, universalmente accessibile?
In altre parole: esiste un’energia “gratuita”?
La mia esperienza e quella dell’autore di questo libro, Jayadev Jaerschky, ci fanno affermare senza alcun dubbio che questa energia esiste, e che è possibile trovarne la chiave negli esercizi di ricarica proposti in questo manuale.
Se cerchi maggiore indipendenza e libertà interiore, 
gli esercizi di ricarica rivoluzioneranno la tua vita.
Hanno rivoluzionato la mia, oltre quarant’anni fa, e oggi li insegno ai ricercatori spirituali e agli operatori nel campo della guarigione, in tutto il mondo. Ho visto migliaia di persone imparare ad attingere alla fonte universale dell’energia e a utilizzarla per assumere il controllo della propria vita, della propria salute e felicità.
Il grandi Maestri vengono sulla Terra per mostrarci la via. Nel caso degli avatar, anime pienamente liberate, essi vengono per aiutare non solo i loro discepoli, ma l’umanità intera, a raggiungere una consapevolezza più elevata.
Paramhansa Yogananda (1893-1952) può essere considerato il primo Avatar del Dwapara, nato nel momento di passaggio tra l’Era della materia e l’Era dell’energia (conosciute in India come Kali Yuga e Dwapara Yuga).
In questa nuova epoca, la concezione della materia come realtà fissa è via via sostituita dalla consapevolezza che l’energia permea la materia e la rende mutevole. Il cervello e il corpo possono mutare; i confini, sia fisici che mentali, possono mutare. Perfino le distanze di tempo e spazio possono essere modificate.
Gli esercizi di ricarica di Yogananda sono la pietra d’angolo dei suoi insegnamenti e la chiave dell’evoluzione spirituale nel Dwapara Yuga.
Si basano sul principio che l’energia trasforma la materia. Nello stesso modo in cui colleghiamo il cellulare alla presa di corrente, questi esercizi ricaricano ogni cellula del corpo direttamente dalla fonte cosmica dell’energia.
Rivitalizzano ogni cellula, eliminano le tossine, riparano i tessuti e distribuiscono in modo armonioso l’energia in ogni organo: risultati strabilianti, per una tecnica che richiede solo quindici minuti di pratica e nessun altro investimento!
L’energia guarisce, e questo libretto è la tua introduzione e guida alla “Terapia vitale” di Yogananda, forse il più significativo contributo del nostro tempo all’evoluzione umana, poiché rivela il segreto per aprire le porte a un’illimitata quantità di pura energia, nonché i metodi per padroneggiarla. Imparando a generare la tua stessa energia, non dovrai più dipendere esclusivamente dalle fonti esterne.
Yogananda afferma che diventando maestri della nostra energia, diventiamo maestri del nostro destino.



Puoi essere felice - libro



  A differenza di altre funzioni e abilità che possediamo in quanto esseri umani, difficilmente ci ricordiamo che siamo noi gli artefici dei nostri pensieri. È facile ricordarsi che la voce è il prodotto della nostra capacità di parlare. Sarebbe praticamente impossibile restare sorpresi dalla nostra capacità di linguaggio, visto che sappiamo benissimo che siamo noi a produrre i suoni. Possiamo gridare, strillare, sbraitare e infuriarci, ma il suono della nostra stessa voce non 
potrebbe mai spaventarci.
Lo stesso si può dire della capacità di ingerire e digerire il cibo. Non sarebbe possibile mangiare qualcosa e poi chiederci come mai sentiamo un determinato sapore in bocca: sappiamo benissimo che siamo stati noi a metterci il cibo in bocca.
Ma con il pensiero è diverso. Una volta William James, padre della psicologia americana, disse: “Il pensiero è il grande artefice della nostra esperienza.” Ogni esperienza e percezione nella vita si basa sul pensiero. 
Il pensiero, che precede ogni cosa e persiste in modo automatico, è la nostra funzione più basilare e che ci tocca più da vicino. Abbiamo imparato in modo del tutto innocente a interpretare i nostri pensieri come se fossero “reali”, ma il pensiero non è altro che un’abilità di cui disponiamo: siamo noi a generarlo. È facile credere che, se pensiamo qualcosa, allora l’oggetto del nostro pensiero (il contenuto) corrisponde alla realtà. Una volta capito che il pensiero è un’abilità piuttosto che una realtà, saremo in grado di accantonare qualsiasi pensiero negativo che attraversi la nostra mente. Così facendo, comincerà a venire a galla un sentimento positivo di felicità. Se continuiamo a essere un porto sicuro per i pensieri negativi (prestando loro troppa attenzione o soffermandoci su di essi), ci perderemo i sentimenti positivi e risentiremo degli effetti della negatività.
Ecco un semplice esempio di come il pensiero possa essere frainteso e di come un simile fraintendimento possa avere un’influenza su di noi, artefici dell’equivoco. Facciamo finta di rovesciare per sbaglio un bicchiere d’acqua al ristorante, di alzare lo sguardo e vedere un uomo, due tavoli più in là, che ci lancia quella che a noi sembra un’occhiata di disapprovazione. La nostra reazione è di rabbia. “Cosa vuole quello?” pensiamo. “Non gli è mai caduto niente di mano? Che cretino!”. Ciò che pensiamo delle circostanze ci fa sentire frustrati e finisce per rovinarci il pomeriggio. L’incidente ci torna in mente di continuo, a distanza di pochi minuti, e quando ci pensiamo, ci arrabbiamo. Ma la verità è che quell’uomo non aveva nemmeno visto che avevamo rovesciato l’acqua. Era perso nel proprio mondo, ripensava a un errore che aveva commesso al lavoro quel giorno. Non avrebbe potuto importargliene di meno di noi. In effetti, non sapeva nemmeno della nostra esistenza.
Sfortunatamente, tutti noi ci siamo ritrovati molte volte in una situazione simile. Ci scordiamo che si tratta solo dei nostri pensieri. Ci riempiamo la testa di informazioni false che poi interpretiamo come se fossero “reali” invece di semplici “pensieri”. Se solo riuscissimo a tenere sempre a mente che siamo noi gli artefici dei nostri pensieri! Sapendo che, nel momento in cui pensiamo qualcosa, ne avvertiamo gli effetti, come nell’esempio del ristorante ci saremmo resi conto che a infastidirci non erano i pensieri di qualcun altro, ma i nostri.
Comprendere il Principio del Pensiero e il modo in cui si applica all’esperienza umana è un dono prezioso. Non dobbiamo essere sempre in conflitto con l’ambiente e le persone che ci circondano. Possiamo mantenere un sentimento positivo di felicità perché non ci sentiamo più costretti a prendere davvero sul serio ogni pensiero che ci passa per la testa. Pur non avendo alcun tipo di controllo sulle azioni di un’altra persona, una volta capito che quello che pensiamo sono solo “pensieri” e che non corrispondono alla “realtà”, saremo in grado di rimanere immuni dagli effetti nefasti di ciò che pensiamo di quella persona. Sono i pensieri, e non le circostanze, a determinare i nostri sentimenti, e l’assenza di pensieri negativi suscita sentimenti positivi.
Se non capiamo questo Principio, ci sembrerà che il pensiero sia determinato da ciò che accade nel mondo esterno. Ma in realtà è il contrario.
È il pensiero a modellare la nostra esperienza di vita. Il modo in cui pensiamo qualcosa, e soprattutto il rapporto che instauriamo con ciò che pensiamo, determinano l’effetto che i pensieri hanno su di noi. Le circostanze esterne di per sé sono neutre. Solo il pensiero attribuisce loro un significato. Ecco perché, come spesso accade, la stessa identica circostanza può avere un significato del tutto diverso per persone diverse. 
Nell’esempio del ristorante, se avessimo accantonato i pensieri negativi, non avremmo nemmeno fatto caso all’incidente. Se instaurassimo un rapporto sano con la nostra capacità di pensare, potremmo continuare ad avere dei pensieri, ma senza seguirne il “corso”, e non permetteremmo loro di turbarci.

Consideri la felicità un traguardo da raggiungere, alla fine di un percorso complesso, che prevede la risoluzione dei tuoi problemi, il miglioramento delle tue relazioni, e il raggiungimento di obiettivi prefissati?
Ma in realtà la felicità è la linea di partenza, non l'arrivo.
Richard Carlson ti spiega i motivi di questa affermazione, e soprattutto ti spiega  come essere felice subito, adesso, a prescindere dalla situazione in cui ti trovi
Basandosi su:
  • i principi del Pensiero (i pensieri sono volontari, non involontari);
  • i principi dell'Umore (pensare è un'attività volontaria cangiante e le sue variazioni si chiamano "umori");
  • i principi delle Realtà Separate (ciascuno pensa in modo unico e ineguagliabile e vive in realtà psicologiche separate);
  • i principi dei Sentimenti (sentimenti ed emozioni fanno da barometro quando sei fuori strada, diretto verso l'infelicità);
  • i principi del Momento Presente (il solo momento in cui puoi essere felice, soddisfatto e realizzato).
Questa guida indispensabile conduce il lettore attraverso le sfide della vita restituendogli la gioia di vivere e di godersi il viaggio lungo il cammino.

Per ulteriori informazioni, clicca QUI

Fai viaggiare la mente al ritmo dell'estate

Macrolibrarsi.it presenta: Tarocchi dello Spazio delle Varianti - Reality Transurfing


Abituati al tran tran quotidiano e all'efficentismo esasperato dei nostri tempi, gli uomini e le donne di oggi spesso non vedono o danno poco peso a cose essenziali della vita. Ad esempio non prestiamo sufficiente attenzione al colore del cielo,  che cambia ad ogni stagione e dedichiamo solo uno sguardo distratto ai mutamento che i cicli naturali portano con sé.  Il “cambio di stagione” per noi vuol dire, al massimo, svuotare i cassetti di maglioni e riempirli  di camice alla moda. È un atteggiamento rischioso: separati dalla natura siamo scissi dalla nostra matrice originaria e finiamo vagare insoddisfatti. Dovremmo perciò ricordare sempre che il corpo mano e la psiche in particolare vivono seguendo i ritmi e le trasformazioni naturali. Siamo noi che non ce ne accorgiamo e ci forziamo a fare cose per cui non siamo nati. 

Tutto sta maturando,anche tu

Impariamo a recuperare la dimensione e i ritmi delle stagioni. Possiamo farlo subito: l’estate sta arrivando e la nostra psiche la percepisce. È la stagione in cui la maggior parte dei frutti matura, le messi vengono tagliate, i ritmi del giorno rallentano mentre le lunghe serate scatenano la voglia di incontrarsi, divertissi, fare l'amore… È il tempo della luce piena che scaccia la malinconia, il tempo della raccolta di quanto seminato, del godimento. Ma è anche un tempo di contemplazione: l’ora meridiana con il suo calore predispone al sonno. Il mondo del sogno, in cui l’Io tramonta, si installa nel bel mezzo del giorno. È questa l’ora dell’assenza, in cui pensieri e riflessioni sfumano e si affaccia una contemplazione assorta e appagata. 


Evita gli errori  più comuni
Occorre riflette su un fatto: queste energie “estive” sono l'esatto contrario del divertimento compulsivo, sono lontane mille chilometri dagli standard consumistici con cui spesso riempiamo i nostri giorni di vacanza. Allontanarci da questi modelli, per questa volta, non ci potrà fare che bene. 


By Riza.it

Acquamarina - Proprietà




Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: FastReset


Classe minerale: ciclo silicati
L’acquamarina appartiene alla famiglia del berillo. Si forma in rocce pegmatiche nella fase di raffreddamento del magma se è sufficientemente ricco di berillo. Il caratteristico colore verde/azzurro è determinato dalla presenza di tracce di ferro e la gamma di sfumature spazia dal trasparente dell’acqua fino all’azzurro più intenso.

Acquamarina: elemento
Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e della femminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, pace, sonno, sogni e sensitività).

Acquamarina: chakra
Quinto Chakra (gola).

Acquamarina: mitologia
L’acquamarina è la pietra della dea del mare dell’antichità. Il nome acquamarina risale al periodo rinascimentale, mentre il berillo verde-blu è noto fin dai tempi più antichi. Vecchie leggende narrano che questa pietra insegnerebbe a distinguere il vero dal falso, l’amico dal nemico. Simboleggia anche l’amore felice, in Italia si diceva che il miglior regalo da fare ad una sposa nel giorno delle nozze fosse l’acquamarina, che assicura l’amore e la felicità nel matrimonio. È anche usato da pescatori e marinai come amuleto protettivo durante i viaggi in mare contro i pericoli della navigazione.

Acquamarina: effetto sul corpo
L’acquamarina armonizza l’attività dell’ipofisi e della tiroide, regolando la crescita e l’equilibrio ormonale. Inoltre, migliora la vista e attenua l’eccessiva reattività del sistema immunitario. Calma le irritazioni delle vie respiratorie quali la sinusite, la rinite, la laringite, la faringite, la tonsillite. È indicata in caso di allergia, che si annoverano tra le cause scatenanti dell’asma.

Acquamarina: effetto sulla psiche
L’acquamarina è un bilanciatore psico-fisico emozionale. Favorisce l’introspezione, la crescita interiore e la chiarezza mentale. Elimina la confusione, dona la forza di sistemare le cose lasciate in sospeso e aiuta ad abbandonare fobie e paure. Aiuta a sciogliere la timidezza, invita all’autostima e armonizza l’espressione creativa. Facilita il rilascio: ci ricorda di “abbandonare” il nostro attaccamento alle nostre creazioni, di non essere ossessionati nella realtà presente. Quando liberiamo l’essenza di ciò che vogliamo creare, l’Universo fornirà la forma perfetta per la sua manifestazione.
L’acquamarina assicura benessere e successo. Produce un senso di leggerezza e di tranquillità, infonde fiducia e rende sinceri, dinamici e perseveranti. L’energia dell’acquamarina rivela l’insospettabile potere trasformatore dell’ottimismo e del sorriso, a conferma del fatto che il miglior talismano per la buona fortuna sia proprio una mente positiva. A livello generale è come un filtro che controlla un cattivo uso della parola come le critiche, le false testimonianze e altre espressioni erronee che avvelenano la mente e il corpo, impedendo all’uomo di vibrare positivamente per sintonizzarsi con le energie più elevate e benefiche e con il meglio di se stesso.
È una pietra di pace, gioia e felicità, specialmente nelle relazioni perché sblocca la comunicazione e stimola a esprimere i propri sentimenti liberamente, consentendo una realizzazione completa di sé. È anche utile agli artisti e ai musicisti.

Acquamarina: modalità d’impiego
L’acquamarina può essere scaricata dalle disarmonie assorbite dall’uso sotto l’acqua corrente. Per ottenere effetti duraturi sul piano spirituale si consiglia di portare l’acquamarina sempre con sé a stretto contatto con la pelle, soprattutto accanto alla gola. Per quanto riguarda la terapia a livello fisico, si può appoggiare un cristallo direttamente sulle palpebre in caso di dolore o sovraffaticamento agli occhi.


Fonte: Web

Psoriasi e depressione, legame pericoloso

Macrolibrarsi.it presenta il DVD: Il Potere di Meditare degli Angeli




psoriasi


Secondo uno studio italitano, chiamato "Psychae" (Psoriasis: Survey for the Control of Anxiety and depression), condotto in 39 cliniche dermatologiche universitarie seguendo circa 1600 pazienti che soffrono di psoriasi, presentato a Roma in occasione dell'apertura del congresso della Sidemast, Società Italiana di Dermatologia Medica, Chirurgia Estetica e della Malattie Sessualmente Trasmesse, esiste un legame tra psoriasi e depressione.

Psoriasi: una patologia che colpisce l'1-2% della popolazione mondiale, oltre due milioni e mezzo di persone in Italia. Una malattia "innocua" dal momento che non provoca danni all'organismo, ma incurabile ed esteticamente rilevante, e quindi, spesso causa di un disagio psichico e relazionale che può anche  sfociare in ansia e depressione. Questo è l'allarme che arriva dall'analisi "Psychae".

La psoriasi è una patologia infiammatoria della pelle, non infettiva, solitamente di carattere cronico o recidivante (per questo un soggetto affetto da psoriasi non sarà mai guarito, ma avrà momenti in cui gli effetti della malattia sono meno incisivi). Dai risultati dell'indagine, emerge che il 46% dei pazienti presenta un disagio psicologico e che l'11% soffre di una vera e propria patologia psichica. In entrambi i casi sono risultate più colpite le donne rispetto agli uomini, probabilmente per la maggiore importanza che la nostra società da all'aspetto delle donne rispetto a quello degli uomini. Desta preoccupazione il dato secondo cui, nella popolazione psoriasica, il 7,5% ha o ha avuto pensieri suicidi.

Per questo, secondo Alberto Caputo, relatore al congresso Sidemast e ricercatore di Scienze Relazionali presso l'Università di Milano, e dal momento che il malessere dei pazienti non è sempre correlato all'estensione della malattia sul corpo, il dermatologo deve valutare la gravità della psoriasi anche in base all'impatto psicologico che essa può avere, prescrivendo non solo medicinali per uso topico, ma anche terapie considerate aggressive, se il paziente dovesse soffrire di ansia e depressione.

Di Vanni Santoni


provenienza Web

Abalone, Conchiglia Paua




  • Potere Magico: Simbolo magico del sesso femminile, Protezione, Ricchezza
  • Gemma Astrale: Luna, Nettuno
  • Talismano zodiacale: Pesci
  • Chakra: Radice e Plesso Solare
  • Effetti fisici: stimolano la fertilità
  • Effetti psichici: incrementa l'autostima e l'energia fisica
  • Cristalloterapia: fiducia, spiritualità, cuore, muscoli e digestione
  • Oniromanzia: femminilità, sesso femminile
  • Sinonimi: Mop, Madreperla, Conchiglia Paua, Opale di mare
Qualità fra le più pregiate di Madreperla che si ricava dalle conchiglie di Abalone, molluschi gasteropodi del genere Haliotis, popolarmente note come Orecchia di Mare, ampiamente diffuse in più specie lungo le coste di tutti i mari, la più apprezzata è la stupefacente Paua della Nuova Zelanda, che probabilmente è la madreperla più pregiata. Le conchiglie di Abalone vengono usate per i riti di purificazione col fumo. Le conchiglie considerate dai primitivi come magici doni del mare, furono uno dei primi oggetti di commercio nella storia dell'uomo. Si ritiene che stimoli la fertilità della mente e del corpo, autmentano l'autostima e l'energia fisica.




Le Basi della Biologia della Credenze - DVD

Macrolibrarsi.it presenta il DVD: Le Basi della Biologia delle Credenze


Descrizione di Le Basi della Biologia delle Credenze - DVD

"Siamo sulla soglia della più grande avventura della storia umana: l'evoluzione cosciente! È giunto il momento di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica accademica e i mass media ci hanno inculcato, per partecipare a  pieno titolo come co-creatori del mondo a venire".
Per la prima volta, riunite in uno speciale cofanetto dvd, le conferenze che costituiscono la genesi del pensiero del famoso autore Bruce Lipton e che stanno alla base del bestseller internazionale La Biologia delle Credenze (Macro Edizioni 2006).
Suddiviso in tre parti, Biologia della Percezione, Psicologia del Cambiamento (con la partecipazione del Dr.Robert M. Williams creatore della tecnica PSYCH-K) e Il Potere dell'Amore (sull'educazione prenatale consapevole dei figli), il video fornisce una chiave fondamentale per la realizzazione del nostro potenziale. Attraverso le conclusioni sbalorditive della scienza d'avanguardia epigenetica - i geni non controllano la nostra biologia, è invece l'ambiente e di conseguenza il nostro pensiero a influenzare il comportamento delle cellule - Lipton ci invita a muovere verso una nuova ed stimolante prospettiva di salute, benessere e abbondanza, consolidando così la sua visione pionieristica e coraggiosa della civiltà umana.
* Con la partecipazione di Robert M. Williams, autore del libro "Utilizza la tecnica Psych-k"

Introduzione - Le Basi della Biologia delle Credenze - DVD di Bruce Lipton

La percezione che le nostre vite siano controllate dai nostri geni è così fondamentale per la nostra civiltà che questo dogma è incorporato nel livello più elementare dell’educazione dei bambini. Il messaggio “i geni controllano la vita” è costantemente ripetuto attraverso ogni livello dell’istruzione superiore, dalla scuola elementare fino alla laurea e alla facoltà di medicina.

Il grande pubblico è stato condizionato a credere che il corpo umano rappresenti un automa geneticamente controllato. A sostegno di questa credenza, attribuiamo le nostre capacità e, ancor più importante, le nostre incapacità alle caratteristiche dei codici genetici ereditati.



Una buona notizia, Introduzione di Bruce Lipton


La percezione che le nostre vite siano controllate dai nostri geni è così fondamentale per la nostra civiltà che questo dogma è incorporato nel livello più elementare dell’educazione dei bambini. Il messaggio “i geni controllano la vita” è costantemente ripetuto attraverso ogni livello dell’istruzione superiore, dalla scuola elementare fino alla laurea e alla facoltà di medicina.
Il grande pubblico è stato condizionato a credere che il corpo umano rappresenti un automa geneticamente controllato. A sostegno di questa credenza, attribuiamo le nostre capacità e, ancor più importante, le nostre incapacità alle caratteristiche dei codici genetici ereditati.
Poiché a quanto pare i geni controllano i tratti caratteristici della vita di una persona e, dato che non abbiamo potuto scegliere i geni che ci sono stati forniti al concepimento, potremmo considerarci, a giusto titolo, vittime dell’ereditarietà.
Siamo stati programmati ad accettare di essere sottomessi al potere dei nostri geni. Il mondo è pieno di persone che vivono nella costante paura che, quando meno se l’aspettano, i loro geni si rivoltino contro di loro. Considerate il numero di persone che percepiscono i loro geni come bombe a orologeria, aspettando che il cancro, o qualche altro catastrofico male potenzialmente letale, esploda nella loro vita. Milioni di altre persone attribuiscono lo stato negativo della loro salute, come per esempio i disturbi cardiovascolari, all'inadeguatezza dei meccanismi biochimici del loro corpo. Genitori turbati sono pronti a dare la colpa del comportamento sregolato del loro bambino a “squilibri chimici” nel cervello.
Il dogma attuale della scienza convenzionale sostiene che riceviamo in eredità codici genetici tramandati che siamo apparentemente incapaci di cambiare. Di conseguenza ci ritroviamo non soltanto vittime dell’ereditarietà, ma anche privi della capacità di “riprogrammare” il nostro destino. Assumendo il ruolo di vittime impotenti, possiamo a buon diritto negare ogni responsabilità per la nostra salute sia fisica che mentale. Sfortunatamente questo rinnegamento produce un’enorme quantità di sofferenza umana e di malattie.
Per quanto riguarda le cattive notizie, basta così. La buona notizia è che, in realtà, non siamo vittime dei nostri geni. Gli sbalorditivi progressi della fisica e della biologia cellulare hanno recentemente fatto crollare i sostegni filosofici della biomedicina tradizionale.
Una comprensione radicalmente nuova emergente nella scienza cellulare di frontiera riconosce che l’ambiente, e più precisamente la nostra percezione dell’ambiente, controlla direttamente il nostro comportamento e l’attività dei nostri geni. Dato che le nostre “percezioni” possono essere precise o imprecise, potremmo più appropriatamente definirle credenze. Piuttosto che i vostri geni, sono quindi le vostre credenze che controllano la vostra biologia.
I nuovi progressi della fisica e della biologia ci guidano verso un futuro di speranza e di autodeterminazione. Il libro semplice e profondamente potente di Rob Williams “Utilizza la Tecnica PSYCH-K” (Macro Edizioni 2011) getta nuova luce su un importante salto nella nostra comprensione della mente umana e sul suo effetto sulla biologia e sul comportamento. La psicologia del cambiamento personale descritta nelle pagine seguenti rappresenta un passo da gigante verso la liberazione di noi stessi dai limiti di vecchi concetti relativi alla crescita personale e allo sviluppo, indicandoci la strada per diventare padroni del nostro destino invece che vittime dei nostri geni.
Per quanto riguarda le cattive notizie, basta così. La buona notizia è che, in realtà, non siamo vittime dei nostri geni. Gli sbalorditivi progressi della fisica e della biologia cellulare hanno recentemente fatto crollare i sostegni filosofici della biomedicina tradizionale.
Una comprensione radicalmente nuova emergente nella scienza cellulare di frontiera riconosce che l’ambiente, e più precisamente la nostra percezione dell’ambiente, controlla direttamente il nostro comportamento e l’attività dei nostri geni. Dato che le nostre “percezioni” possono essere precise o imprecise, potremmo più appropriatamente definirle credenze. Piuttosto che i vostri geni, sono quindi le vostre credenze che controllano la vostra biologia.
I nuovi progressi della fisica e della biologia ci guidano verso un futuro di speranza e di autodeterminazione. Il libro semplice e profondamente potente di Rob Williams “Utilizza la Tecnica PSYCH-K” (Macro Edizioni 2011) getta nuova luce su un importante salto nella nostra comprensione della mente umana e sul suo effetto sulla biologia e sul comportamento. La psicologia del cambiamento personale descritta nelle pagine seguenti rappresenta un passo da gigante verso la liberazione di noi stessi dai limiti di vecchi concetti relativi alla crescita personale e allo sviluppo, indicandoci la strada per diventare padroni del nostro destino invece che vittime dei nostri geni. Se applicati, questi principi possono drasticamente accelerare l’espressione della nostra vera natura di esseri spirituali dai potenziali illimitati.






Le Basi della Biologia delle Credenze - DVD

Paura - Libro

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Paura - Supera la Tempesta con la Saggezza


I  cambiamenti e la sensazione di poter perdere le certezze sono causa di blocchi psicologici e di vere e proprie paure. Thich Nath Hanh rivela qui come è possibile raggiungere una preparazione mentale, una saggezza e una sicurezza interiore in grado di resistere a qualsiasi situazione di difficoltà.
La filosofia di Hanh nasce da una vita spesa a favore della Pace, in contesti pericolosi come la Guerra del Vietnam, e a fianco di uomini importanti e coraggiosi come Martin Luther King. In questo libro il monaco raccoglie tutta la saggezza del buddhismo Zen, le tecniche di respirazione, i segreti dell’autocontrollo e ne ricava un metodo completo per la gestione degli stress quotidiani e delle paure. Indicato e indispensabile per superare un periodo di crisi o incertezza e porre le basi per affrontare e diventare più sicuri e fiduciosi.
La maggior parte di noi vive una vita piena di momenti meravigliosi e di momenti difficili. Molte persone tuttavia, anche quando sono al culmine della felicità, sentono la paura celarsi dietro la gioia. Temiamo che quel momento finirà, che non otterremo ciò di cui abbiamo bisogno, che perderemo le cose che abbiamo o che non saremo al sicuro. Spesso la nostra paura più grande è la consapevolezza che un giorno i nostri corpi cesseranno di funzionare. Così, anche se siamo circondati da tutte le condizioni che portano alla felicità, la nostra gioia non è completa.
Pensiamo che, per essere più felici, dovremmo reprimere o ignorare le nostre paure. Quando pensiamo alle cose che ci spaventano non ci sentiamo a nostro agio, così allontaniamo i nostri timori negandoli: «Oh no, non voglio pensarci». Cerchiamo d’ignorare la paura, che tuttavia continua a restare presente.
Il solo modo per liberarsi dalla paura ed essere davvero felici è riconoscerla e cercarne le radici profonde. Invece di tentare di rifuggirla, possiamo invitarla ad affiorare alla coscienza e osservarla con uno sguardo limpido e profondo.


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Introduzione - Paura - Libro di Thich Nhat Hanh
Supera la Tempesta con la Saggezza

La maggior parte di noi vive una vita piena di momenti meravigliosi e di momenti difficili. Molte persone tuttavia, anche quando sono al culmine della felicità, sentono la paura celarsi dietro la gioia. Temiamo che quel momento finirà, che non otterremo ciò di cui abbiamo bisogno, che perderemo le cose che abbiamo o che non saremo al sicuro. Spesso la nostra paura più grande è la consapevolezza che un giorno i nostri corpi cesseranno di funzionare. Così, anche se siamo circondati da tutte le condizioni che portano alla felicità, la nostra gioia non è completa.

Liberare l’energia interiore, le 12 regole

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1) Cantate
Non fa niente se siete stonati come campane arrugginite. Cantare permette all'energia che è dentro ognuno di noi di vibrare. Non importa se quel che cantate è un brano d'opera o una polka. Cantare è una forma di preghiera musicale che ci permette di sentire la nostra unità con Dio.

2) Rilassatevi e lasciate andare
Stringete forte le vostre mani a pugno. Sentite la tensione negli avambracci, nelle mani stesse e nelle spalle. Quindi fate un bel rispero e, mentre espirate, rilassate le dita, rivolgete le palme delle mani al cielo e lasciate andare tutta quella tensione. Sentite quanta meno energia ci voglia per lasciare andare che per trattenere.

3) Distaccatevi dalle vostre emozioni
Visualizzate le vostre emozioni, attribuendo loro dei colori. Per esempio, rosso per la rabbia, porpora per la passione, blu per la tristezza, qualunque cosa funzioni per voi. Quindi, ammucchiate tutte queste emozioni colorate nell'angolo della stanza in cui vi trovate e rendetevi conto che non siete quelle emozioni, le provate soltanto. Quando vi rendete davvero conto di questo, le emozioni non hanno più il potere di controllarvi, e perciò potete essere più obiettivi e risolvere più rapidamente le situazioni emozionali negative.
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4) Apritevi alla verità
Talvolta la verità ci fa paura. Ci sono magari dei cambiamenti che non vogliamo affrontare. In situazioni del genere, provate allora questa affermazione: “Sono aperto e ricettivo allo spirito di verità vivente di Dio”. In realtà, siamo tutti figli di Dio, pieni di gioia e di prosperità. E questa è davvero una verità che, come diceva Gesù, ci rende liberi.

5) Smettetela di sentirvi in colpa
Se avete fatto qualcosa che non vi sembra giusta, correggetela. Scusatevi. Compensate chi ha eventualmente subito un torto da voi. Se invece vi sentite in colpa per abitudine, è opportuno cambiare il modo di pensare che è alla base di questo atteggiamento. Finché vi prendete cura di voi stessi con la compassione e sensibilità per i sentimenti degli altri di cui siete capaci al momento, non avete nulla di cui sentirvi in colpa. Il senso di colpa è una delle forme di energia più basse, e ci tiene separati da Dio, bloccando l’amore e la fede.

6) Smettete di combattere le vostre paure
La maggior parte di noi prova paura. Ciononostante, la prima cosa che facciamo è cercare di convincerci che non dovremmo mai provare paura. In realtà, la paura è uno strumento che ci porta più vicini a Dio, perché quando proviamo paura e riusciamo a superarla attraverso la fede in Dio, allora sentiamo il nostro potere creativo in unione con quello divino.

7) Respirate
Provate questa antica tecnica indiana chiamata Nadi Sodhana. Mettetevi seduti comodi con le gambe incrociate e sollevate la mano destra verso il naso. Chiudete le narici con una sorta di pinza formata dal mignolo e dal pollice. Liberate la narice sinistra togliendo la pressione del mignolo e inspirate per circa 10 secondi. Quindi chiudete di nuovo la narice sinistra con il mignolo e aprite la destra rilasciando la pressione del pollice. Fatto questo, espirate per lo stesso numero di secondi. Ripetete questo esercizio per quanto tempo volete. E’ in grado di bilanciare i livelli di ossigeno e di anidride carbonica, rilassando ogni organo e riequilibrando i livelli di energia.

8) Preparatevi
Trascorrete un pomeriggio a scegliere i libri da colorare, i pennarelli da usare, oppure la corda da saltare. Non prendete nulla che implichi competizione, soprattutto con voi stessi. Quando vi sentite di giocare, è necessario che abbiate gli strumenti giusti. Sappiate che ci saranno dei giorni in cui non riuscire a tenere a bada lo stress, ma anche che disponete comunque di modi per scaricarlo.

9) Non siate ossessivi
Quando il nostro cuore desidera qualcosa, è facile lasciarsi ossessionare da essa. Molti usano tecniche di visualizzazione per manifestare i loro desideri. Si tratta senz’altro di uno strumento meraviglioso, ma attenti a non passare dalla visualizzazione all’ossessione, altrimenti l’energia si blocca. Se non ci manteniamo aperti, non possiamo ricevere ciò che Dio ha in serbo per noi. Quindi, visualizzate pure quel che credete di volere, ma aggiungete alle vostre affermazioni questa frase: “Che possa manifestarsi questo o qualunque altra cosa sia meglio per me”.

10) Smettete di gareggiare.
In verità, soltanto noi stessi abbiamo il potere di sabotarci. E non esiste la competizione. C’è il bene in abbondanza per tutti, e nessuno può togliervi niente, perché il bene che vi spetta vi appartiene già per diritto divino. Sappiate questo, accettatelo, e non vi preoccuperete più di gareggiare con nessuno.

11) Ballate
Muovere il corpo permette davvero all’energia bloccata dentro di noi di sbloccarsi. Scegliete un brano musicale che non riuscite ad ascoltare senza battere i piedi, quindi alzatevi e lasciate che il vostro corpo si muova liberamente a tempo di musica. Schioccate le dita, muovete il collo, le braccia, i fianchi e le gambe. E non preoccupatevi di come potete apparire: state offrendo una preghiera musicale a Dio. Se vi sentite particolarmente coraggiosi, provate a ballare nudi sotto la pioggia. E’ una cosa straordinaria.

12) Spegnete la televisione

Guardare la televisione fa sì che la vostra energia rimanga inerte. Fate qualcos’altro allora. Leggete un buon libro, prendetevi cura di voi stessi in qualche modo. Non c’è nulla di male nel guardare un po’ di televisione ogni tanto, ma gran parte delle cose che vengono trasmesse sono negative: violenza, dettagli di come le persone si fanno reciprocamente del male. Che tipo di energia positiva pensate che tutto questo possa portare nella vostra vita? (di Staci Backauskas) Fonte web 
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