Jala Neti - L'irrigazione nasale Hatha Yoga


Soffri spesso di sinusiti, mal di testa e allergie? Scopri il lavaggio nasale con la lota

Le ragioni per sentirsi stanchi affaticati e sottotono sono molteplici. Un raffreddore ostinato, l'allergia primaverile, o anche semplicemente un malessere dovuto al cambio di stagione. E molto spesso questi disturbi, così diversi tra loro e legati a precisi periodi dell'anno, dipendono tutti dalla stessa unica ragione: un'ostruzione delle vie nasali. Infatti essa impedisce al respiro di fluire liberamente attraverso il nostro corpo togliendoci la nostra capacità di presiedere alle funzioni vitali dell'organismo e ai processi di percezione sensoriale e psichica. In questo modo un banale disturbo della respirazione finisce per pregiudicare la salute e il benessere generale del nostro corpo.
Per risolvere questo problema vi presentiamo lo Jala Neti. Questa tecnica per la pulizia delle fosse nasali proviene dalla millenaria tradizione indiana, dove viene consigliata per una corretta pratica dello Hata Yoga che richiede l'assenza di ostacoli nel passaggio dell'aria attraverso il naso. Ma non solo, una pratica costante dello Jala Neti permette di prevenire i disturbi da raffreddamento, le sinusiti, allevia le allergie, migliora l'olfatto, rende più libera la respirazione. Inoltre il flusso dell'acqua decongestiona gli occhi e le orecchie e stimola i nervi del cranio rendendo la mente più chiara.
Per pulire le fosse nasali servono poche cose: acqua potabile, sale, e una Lota Neti, un recipiente simile a una teiera. Si riempie la Lota con acqua tiepida e salata (all'incirca un cucchiaino di sale per mezzo litro d'acqua). Si introduce quindi il beccuccio in una narice, piegando la testa lateralmente. L'acqua scorre all'interno della narice e fuoriesce dall'altra per forza di gravità. Tale procedimento deve essere ripetuto anche per l'altra narice. Al termine occorre soffiare fuori delicatamente tutta l'acqua, che porterà con sé i residui (muco, batteri, polveri, inquinanti) che in mancanza di questa pulizia rimarrebbero all'interno del nostro organismo.
Questa irrigazione nasale può essere eseguita una volta al giorno, anche se per sentire i suoi benefici effetti sono sufficienti 2-3 esecuzioni alla settimana. Questa tecnica non può essere effettuata in caso di età inferiore a quattro anni, o di epistassi (sangue dal naso) cronica. La semplicità dello Jala Neti e l'assenza di prodotti chimici o farmaci la rendono utilizzabile anche da donne incinte.
Molti si spaventano all'idea dell'acqua salata, e si chiedono se lo stesso effetto non sia ottenibile con un po’ d'acqua dolce. Ciò non è possibile in quanto il corpo umano accetta male liquidi non fisiologici, e poiché i liquidi corporei hanno una concentrazione salina (0,9 %), occorre aggiungere del sale. E' più opportuno usare autentico sale Himalayano, anziché il comune sale marino da cucina in quanto quest'ultimo contiene additivi e sostanze inquinanti che lo impoveriscono. Bisogna comunque stare attenti a dosare bene il sale: troppo sale può creare bruciore, troppo poco, o niente, provoca dolore. Per lo stesso motivo, è bene che l'acqua non sia fredda. Piuttosto leggermente più calda della temperatura corporea, ma mai fredda. Ognuno, con la pratica, trova il suo dosaggio ideale.
Praticando il Jala Neti potrai alleviare e curare:
  • ·    raffreddori, riniti, sinusiti, allergie
  • ·    mal di gola e tosse
  • ·    asma e bronchite
  • ·    cefalea, emicrania e più in generale stati di stress psicologico ed emotivo
  • ·    otiti, ronzii auricolari
  • ·    migliora vista, olfatto e gusto

·    la mente acquisisce maggior lucidità e stabilità: ne guadagnano equilibrio, capacità di concentrazione, e soprattutto il "Terzo occhio"
Non solo, il Jala Neti è un valido alleato contro il fumo. Esso contribuisce a ridurre il bisogno di respirare dalla bocca e rende il naso più sensibile agli agenti contaminanti del fumo inalato: in tal modo il cervello si libera dalla dipendenza sia fisica sia psicologica dal fumo.
Questa tecnica per le irrigazioni nasali, se viene praticata con delicatezza , e "cum grano salis", può donarci freschezza, aiutarci a prevenire una serie di disturbi, e regalarci una respirazione nasale libera e pulita . E la sua semplicità le permette, con un po’ di pratica, di diventare una banale abitudine igienica come lavarsi i denti.


Lota per Lavaggio Nasale - Bianco

Lota da Viaggio per il Lavaggio Nasale

Sale Halite dell'Hymalaya - Diamante di Sale fino 1kg

Sale Fino Rosa dell'himalaya 500 gr

Lota per Lavaggio Nasale - Blu

La "storia" della mezza cipolla

NON AVEVO MAI SENTITO TUTTO QUESTO SULLE CIPOLLE.
SI PREGA DI LEGGERE FINO ALLA FINE, PERCHE’ E’ MOLTO IMPORTANTE

Nel 1919, quando l'influenza ha ucciso 40 milioni di persone c'era questo medico che ha visitato i molti agricoltori per vedere se poteva aiutarli a combattere l'influenza ...Molti degli agricoltori e delle loro famiglie avevano contratto la malattia e molti morirono.
Il medico venne presso un contadino e con sua grande sorpresa, constatò che tutti in famiglia erano molto sani. Quando il medico chiese cosa stesse facendo l'agricoltore perché in famiglia erano tutti sani, la moglie rispose che aveva messo una cipolla non sbucciata in un piatto nelle stanze della casa, (probabilmente solo due camere allora). Il dottore non riusciva a crederci e gli chiese se poteva avere una delle cipolle per esaminarla al microscopio . Il contadino diede al dottore una di quelle cipolle e, guardando al microscopio il medico trovò il virus dell’influenza nella cipolla, la quale aveva assorbito i virus mantenendo la famiglia sana.
Ora, ho sentito quest’altra storia dal mio parrucchiere.
Diversi anni fa, molti dei suoi dipendenti erano giù per avere preso l'influenza, e così molti dei suoi clienti. L'anno successivo ha disposto diverse ciotole con cipolle in giro nel suo negozio. Con sua sorpresa, nessuno del suo staff si è ammalato. Si deve lavorare. Provate e vedrete cosa succede. Lo abbiamo fatto l'anno scorso e non abbiamo mai avuto l'influenza.
Ora ho mandato uno scritto ad un amico in Oregon, che collabora regolarmente con me mandandomi materiale sanitario. Lui mi ha risposto con questa esperienza più interessante sulle cipolle:
Grazie per avermelo ricordato. Io non so la storia del contadino ... ma, so che ho contratto la polmonite, e, manco a dirlo, sono stato molto male ... Mi sono imbattuto in un articolo che diceva di tagliare entrambe le estremità di una cipolla, metterla in un barattolo vuoto e posizionare il vaso accanto al paziente malato di notte. Ha detto che la cipolla sarebbe diventata la mattina dopo nera di germi ... di sicuro è successo proprio così ... la cipolla era un disastro e ho io ho cominciato a stare meglio.
Un'altra cosa che ho letto in questo articolo è che le cipolle e l'aglio disposti intorno alla stanza hanno salvato molti dalla peste nera, alcuni anni fa. Hanno potenti antibatterici, proprietà antisettiche.
Adesso parliamo del perché, a volte, le cipolle fanno male.
Un sacco di volte, quando abbiamo problemi di stomaco non sappiamo a cosa dare la colpa. Forse la colpa è della cipolla. Infatti le cipolle assorbendo i batteri sono così brave da impedirci di prendere raffreddori e influenze, ed è proprio questa la ragione per cui non si deve mangiare una cipolla dopo troppo tempo da che è stata tagliata, perché ha assorbito i batteri dannosi.
Ho avuto il privilegio di un meraviglioso tour tra i prodotti alimentari Mullins, Makers di maionese. Ho posto delle domande sulle intossicazioni alimentari, e voglio condividere quello che ho imparato da un chimico.

La nostra guida è un mago della chimica degli alimenti. Durante il tour, qualcuno gli ha chiesto se abbiamo davvero bisogno di preoccuparsi della maionese. Le persone sono sempre preoccupate che la maionese potesse guastarsi. La risposta vi sorprenderà. Egli ha detto che tutte le maionesi in commercio sono completamente sicure.
"Le maionesi non hanno nemmeno bisogno di essere refrigerate anche se non c’è nulla di male a metterle in frigorifero." Ha spiegato che il pH nella maionese si trova ad un punto che i batteri non possono sopravvivere in questo ambiente. Ha poi parlato del pic-nic estivo, con la ciotola di insalata di patate sul tavolo, e di come tutti accusano la maionese quando qualcuno si ammala.
Egli afferma che, quando succede un'intossicazione alimentare, la prima cosa che i medici dobrebbero cercare è se le vittime abbiano mangiato cipolle, quando le hanno mangiato e se tali cipolle provengono da un’insalata con patate. Egli dice che non è la maionese ad aver procurato l’intossicazione, ma probabilmente le cipolle, e se non le cipolle affettate da troppo tempo , magari le patate.
Ha spiegato che le cipolle sono un enorme magnete per i batteri, in particolare le cipolle cotte. Non si dovrebbe mai conservare una parte di una cipolla affettata , perché non è sicura nemmeno se la metti in un sacchetto a chiusura lampo e dentro al frigorifero.
La cipolla e 'già abbastanza contaminata solo per essere stata fuori per un po’ dopo essere stata tagliata, e può essere un pericolo per te (e doppiamente attenzione per chi le cipolle le mette in hotdog al parco di baseball!). La nostra guida dice ancora che se si prende la cipolla rimanente e la si cuoce molto, probabilmente è tutto bene, ma se metti nel panino una cipolla tagliata da tempo, sei in cerca di guai. Quando vai in panineria, non fare mettere cipolle nel panino. Sia le cipolle che le patate umide in una insalata di patate attireranno e faranno crescere i batteri più velocemente di qualsiasi maionese commerciale.

Inoltre, i cani non devono mai mangiare cipolle. I loro stomaco non riesce a metabolizzare le cipolle.

Si prega di ricordare che è pericoloso tagliare una cipolla e cercare di utilizzarla per cucinare il giorno dopo, diventa altamente tossica anche per una sola notte e crea batteri tossici che possono causare infezioni dello stomaco negativi a causa delle secrezioni biliari in eccesso e anche intossicazioni alimentari.

Invia questo messaggio a tutti quelli che ami e si preoccupano.
- Con Adonain Danny Rivera.

Come cooperare con i processi naturali del risveglio spirituale


     Il risveglio spirituale è ordinato e progressivo quando viviamo in armonia con le leggi della natura, e la nostra aspirazione ad essere pienamente risvegliati è costante. La crescita è solitamente irregolare e inconsistente per le persone che non vivono in armonia con le leggi della natura, e che non aspirano al pieno risveglio.
     Il risveglio spirituale procede attraverso sette stadi, ognuno dei quali è rapportato ai  chakra nella spina dorsale e nel cervello. Si possono conoscere le caratteristiche di ogni stadio osservando stati psicologici, comportamenti, capacità intellettuali, gradi di prontezza, capacità di percezione, e abilità funzionali determinati dai propri atteggiamenti mentali e stati di coscienza abituali.
     In ciascuno dei primi sei stadi, alcune delle caratteristiche evidenti nei livelli inferiori possono anche essere presenti in quelli superiori, poiché man mano che la propria coscienza si chiarisce possono ancora essere influenti i condizionamenti subcoscienti problematici e le errate percezioni. Le vecchie abitudini di pensare e comportarsi, inoltre, devono ancora essere modificate. Nei primi stadi, quando la consapevolezza è annebbiata e frammentata, si possono avere intuizioni occasionali e aspirare alla conoscenza del Sé e di Dio. Negli stati avanzati, fino a che non si è trasceso (completamente N.d.T.) il senso illusorio del sé, le percezioni possono (ancora N.d.T.) essere errate.
     Mentre leggi le descrizioni dei sette stadi, valuta a che punto ti trovi sul percorso del risveglio. Aspira a risvegliarti, ad essere libero, e a discernere intellettualmente e intuitivamente le realtà più elevate. Il tuo scopo più importante nella vita dovrebbe essere la realizzazione del Sé e di Dio. Puoi raggiungerle facendo ciò che è necessario affinché queste condizioni si manifestino.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...