Pressione in equilibrio grazie al tiglio

Le sue parti più utilizzate sono le infiorescenze, ma anche l’alburno (la corteccia più esterna) possiede importanti virtù terapeutiche. Il tiglio ha un’importante azione sedativa generale, ansiolitica e antispasmodica. Contiene principi attivi quali polifenoli, flavonoidi (tiliroside), mucillaggini e oli essenziali. L’effetto calmante del tiglio è prezioso in tutti i casi di nervosismo e agitazione concomitante a gastralgie, colite con spasmi all’addome, cefalea e colon irritabile. Il tiglio presenta anche un’azione vasodilatatrice e coadiuvante nell’ipertensione, probabilmente grazie a una diminuzione delle resistenze vascolari periferiche; per questo è utile come coadiuvante in caso di cefalee vasomotorie o muscolo tensive.

L’infuso di tiglio
Il tiglio si usa in infuso: mettere in infusione 2 grammi di pianta in una tazza di acqua bollente e lasciare riposare per 10 minuti circa. Tre tazze al dì.
L’idea in più: insieme ai fiori di sambuco e di camomilla, in parti uguali, il tiglio è super rilassante.  Mettete in infusione 3 cucchiaini di miscela in una tazza d’acqua bollente; filtrate dopo 10 minuti e bevete.



Gocce e capsule anti ipertensive
Molto usato è il macerato glicerico  (Tilia tormentosa MG 1 DH), ottenuto dalla macerazione di gemme fresche di tiglio. Utile in caso di stress accompagnato da ipertensione e palpitazioni, è particolarmente indicato in tutti quei casi in cui una componente ansiosa coinvolge in modo importante anche lo stomaco che risulta più teso e contratto.

Come usarlo
Le dosi sono: 30-40 gocce fino a tre volte al dì in poca acqua (da sorseggiare lentamente) lontano dai pasti. Per i bambini, la dose varia da tre a 10-15 gocce a seconda dell’età.

Insieme a Passiflora vince il nervosismo
Il tiglio è utilizzato anche in tintura madre (Tilia cordata TM). La posologia è di 30 gocce tre volte al dì, sciolte in poca acqua.

Come usarlo: In caso di nervosismo, associare le tinture madri di Passiflora, Escholzia eTiglio, in parti uguali. Prendere 30 gocce tre volte al dì della miscela.

L’estratto secco, il più pratico
Un’altra formulazione facilmente reperibile è l’estratto secco, in capsule da 50, 100 mg . La dose è di 1-2 capsule, 3 volte al dì.

Curiosità
Anche la pelle si giova dall’uso del tiglio. Un impacco esterno con il decotto di fiori di tiglio ha un’azione decongestionante e rinfrescante su occhiaie e palpebre gonfie e infiammate, emolliente sulla pelle sulle mucose arrossate; risulta ottimo infine per scottature, eritemi solari e dermatiti.

by Riza.it

4 commenti:

Ale ha detto...

Prendo da tanto tempo la Tilia tomentosa, ma non capisco perchè tutte queste cose mi servono poco.
Dovrei essere costante... Ma quando passa qualche giorno e non ci sono miglioramenti, smetto, dopo un po' riprendo..., smetto e riprendo...
Faccio così con tutto.
Grazie per il tuoi consigli.
Ale

Unknown ha detto...

Ciao Ale, ben passata di qua. La fitoterapia ha bisogno di tempi relativamente più ampi rispetto ai farmaci allopatici. Però potrebbero non darti benefici perchè tu sei interiormente convinta (convinzione limitante) che solo i farmaci allopatici possono funzionare...
Dovremmo testarlo

Luce e Amore Ale

Ale ha detto...

come mi metto in contatto con te?

Unknown ha detto...

mi trovi su skype francesca_maria68

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