I DISTURBI PSICHICI

 La classificazione delle malattie mentali è sempre stata un problema molto controverso a causa della mancanza di precise conoscenze eziopatogenetiche, della mancanza di precisi confini tra i vari disturbi, delle frequenti sovrapposizioni fra disturbi diversi e della ricca patologia di confine. Il primo tentativo sistematico di inquadramento nosografico delle malattie mentali si deve a Kraepelin che, proprio agli albori di questo secolo, ritenne di aver individuato delle entità morbose definibili in termini eziopatogenetici, di decorso, di prognosi e di terapia.
      Uno dei capisaldi della classificazione psichiatrica è stato, per lungo tempo, la suddivisione delle malattie mentali in due grandi categorie, le "psicosi" e le "nevrosi":
  • per psicosi si intendevano quelle condizioni caratterizzate da una profonda alterazione della personalità, da una rottura della continuità del significato dell’esistenza, da una frattura con la realtà che impedisce al soggetto una adeguata valutazione del mondo reale, vissuto in funzione pressoché esclusiva delle alterazioni della sfera conoscitiva (percezioni, pensiero) e/o di quella timica (affettività, attività); per definizione, manca (o è fortemente ridotta) la coscienza di malattia e l’adattamento sociale è più o meno profondamente compromesso;
  • nelle nevrosi, invece, la personalità non è compromessa, il vissuto psicopatologico non interrompe la continuità del significato dell’esistenza ed il rapporto con la realtà è mantenuto; vi è la consapevolezza della natura morbosa di certi sintomi e l’adattamento sociale è, tutto sommato, accettabile. Per quanto in psichiatria sia aleatorio il criterio eziologico, possiamo dire che alle psicosi era attribuita un’origine somatica accertata (psicosi su base organica) o presunta (psicosi endogene), mentre le nevrosi potevano essere spiegate in chiave psicogena, in termini, cioè, di conflittualità interna (conflitti inconsci) ed esterna (rapporti con il mondo).

      Oggi, soprattutto per l’influenza del pragmatismo americano che, in assenza di dati certi circa l’eziopatogenesi della patologia psichiatrica privilegia il criterio descrittivo, i due termini sono praticamente scomparsi (o sono usati con significato più limitato o come riferimento storico) e sostituiti dalla più generica dizione di "disturbo".

      I principali sistemi classificativi in uso sono sostanzialmente due, la decima edizione dell’International Classification of Diseases (ICD-10) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e la quarta edizione-Text Revised del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-IV-TR) dell’American Psychiatric Association (APA) .

      In questa sede cercheremo di fornire un inquadramento nosografico semplice ed essenziale, tale da consentire una buona comprensione della patologia mentale e del linguaggio "psichiatrico". Faremo riferimento, per questo, al DSM-IV-TR che è senza dubbio il sistema diagnostico-classificatorio più diffuso e conosciuto a livello internazionale. In particolare sono derivati dal DSM-IV-TR i criteri diagnostici dei diversi disturbi.

      Distingueremo:
  • Disturbi che si osservano nell’Infanzia e nell’Adolescenza
  • Disturbi Cognitivi (Demenze, Delirium, ecc.)
  • Disturbi Correlati all’Uso di Sostanze
  • Disturbi Psicotici
  • Disturbi dell’Umore
  • Disturbi d’Ansia
  • Disturbi Somatoformi
  • Disturbi Dissociativi
  • Disturbi Sessuali
  • Disturbi dell’Alimentazione
  • Disturbi del Sonno
  • Disturbi del Controllo degli Impulsi
  • Disturbi dell’Adattamento
  • Disturbi di Personalità

Gli integratori amici di pelle e capelli



Per un'efficace terapia antiossidante ci vuole anche una piccola integrazione di vitamine e sali minerali. Sono essenziali per il benessere della cute, perché rafforzano le difese immunitarie e rallentano l'invecchiamento. Ecco quelli che non devono mancare, dove trovarli nel cibo e come inserirli nella dieta quotidiana.


I minerali rivitalizzanti


- Zinco
Il zinco regola la rigenerazione cellulare e rinforza anche il cuoio capelluto. Si trova nell'avena, nei legumi e nella carne di vitello. Consumare 50 g di fiocchi d'avena a colazione e 30 g di vitello a pranzo.


- Silicio
Il silicio neutralizza i radicali liberi e potenzia l'azione degli anticorpi. Ne sono ricchi i cereali integrali. Mangiare 70 g di pasta o riso integrale a cena.

Se la depressione è una gabbia dorata

Se la depressione si traveste da alleato
Usare un disagio psichico per ottenere, per avere, per non fare. E' possibile? Agire così in modo volontario è molto raro e implica un intento manipolatorio che, per fortuna, non è così diffuso. Ma che la mente possa, in modo inconscio, individuare in un sintomo lo strumento migliore, in quel momento, per avere dei vantaggi o affrontare situazioni difficili, è sicuramente vero. E' ciò che accade in diversi casi di depressione. La persona, per i motivi più diversi entra in crisi depressiva: mentre la vive e sta realmente male, paradossalmente qualcosa in lei si accorge che, attraverso il malessere, può ottenere dei benefici - in psicoterapia chiamati "secondari" - che prima della crisi depressiva non riusciva ad avere.

Acqua vitalizzata

   Le caraffe TC modificano la struttura di ogni liquido. Grazie alla forma particolare della caraffa TC, il liquido subisce una vitalizzazione, un’energetizzazione. Nella caraffa il liquido inizia a vibrare. Delle onde si formano armoniosamente e s’intensificano, generando un nuovo campo energetico e producendo di conseguenza vitalità. Ciò provoca l’energetizzazione, il miglioramento della qualità e della digeribilità dell’acqua e di altri liquidi a base di acqua.
Un nuovo campo di risonanza ancora più forte si crea non solo all’interno della caraffa, ma anche tutt’intorno, generando una vibrazione armoniosa di onde sottili nell’ambiente.

La caraffa DELICATE è un'innovazione assoluta nel trattamento naturale dell'acqua. Dopo soli 3 minuti nella caraffa DELICATE , l'acqua di rubinetto è vitalizzata, il suo gusto è migliore e secondo medici esperti del campo, le sue virtù biologiche sono moltiplicate. Assorbendo quest'acqua, si possono eliminare le tossine dal corpo, cosa che non è possibile con dell'acqua normale.

La caraffa DELICATE è un pezzo unico nella sua forma e adatto all'uso quotidiano. La stabilità dei cristalli d'acqua è così alta che l'effetto benefico può durare più di una settimana in assenza d'influssi esterni.

Se per caso avete già installato altri sistemi di vitalizzazione nella vostra condotta d'acqua, i prodotti TC arricchiscono e armonizzano la qualità d'acqua esistente. Inoltre, la forza della forma migliora l'atmosfera e ottimizza la qualità dello spazio circostante.

Il gioco delle forme del TC design riflette l'immagine del grande progetto della vita tutte le forme sono in risonanza armonica con le frequenze cosmiche. Come un ricettore di frequenze radiofoniche, le forme TC comunicano con le forze dell'universo e le utilizzano per la rivitalizzazione biologica del loro ambiente.




Prodotti correlati:


TC Energy Piatto Gold - 22 Cm
Energy piatto gold


TC Set 6 Bicchieri Mythos Misti

Le tisane: tue alleate anche d'estate

Diete perdi-peso, massaggi snellenti, scrub drenanti, esercizi fisici tonificanti: sono solo alcune delle tante cose che siamo disposti a fare per raggiungere l’ambito equilibrio fisico, conquistando la silhouette perfetta e il benessere totale dell’organismo. Ma la natura mette a nostra disposizione validi e salutari alleati, dai benéfici principi attivi: le tisane alle erbe. Il loro utilizzo è molto semplice, e per renderlo ancora più facile e veloce, in commercio è possibile trovare dei prodotti che, oltre ad accorciare i tempi di preparazione, raccolgono già al loro interno le migliori erbe dalle più adatte e specifiche proprietà e funzioni. Generalmente sono miscele liquide, pronte all’uso, senza alcool né zuccheri, da diluire in acqua al momento del consumo. Quindi niente più fornelli, pentolini e colini!



Le erbe del benessere
Diverse sono le erbe che si possono utilizzare come ingredienti per preparare un’efficace e salutare tisana. Tra le principali e più importanti troviamo:
- il finocchio e la genziana che favoriscono la buona digestione;
- la melissa e la menta che regolano le corrette funzioni intestinali;
- il tè verde e il ribes nero che riducono il naturale processo d’invecchiamento;
- la betulla e la pilosella che stimolano il drenaggio e l’attività dei reni;
- il carciofo e il tarassaco che purificano il fegato.

Il passo iniziale è la depurazione e la disintossicazione dell’organismo
Salute vuol dire, come prima cosa, purificazione. Infatti, per garantirsi il benessere del proprio organismo è necessario che il corpo espella tutte quelle sostanze nocive che lo danneggiano e appesantiscono, come scorie e tossine.

Lo step successivo è l’ottimizzazione delle funzioni fisiologiche
Il passo successivo alla depurazione è il raggiungimento della corretta funzionalità di tutte le attività dell’organismo. Infatti, se gli organi non sono intossicati, ma al contrario sono”puliti” e in condizione ottimale, tutto il corpo ne gioverà, sia dal punto di visto fisico che da quello prettamente estetico.

Provale anche fredde
Solitamente la parola tisana ricorda la calda bevanda da sorseggiare d’inverno, magari sotto un soffice plaid. Ma in realtà, non tutti sanno che le tisane sono anche ottime da consumarsi fresche, eventualmente con qualche cubetto di ghiaccio mentre si dedica del tempo alla propria tintarella estiva. Perché quindi, per reintegrare i liquidi persi e favorire il proprio benessere corporeo, non portare sotto l’ombrellone una bottiglia di tisana fresca, invece di bere solo la solita acqua o rischiare di cedere alle bevande gasate e troppo zuccherate? Preparate la tisana la sera prima, lasciatela tutta la notte in frigorifero e la mattina dopo portatela con voi in spiaggia.


Alga Klamath, elisir per riflessi e metabolismo

L’alga Klamath vive solo nell’omonimo lago dell’Oregon ed è un cibo insolito dalle eccellenti proprietà: digeribile e nutriente, quest’alga contiene in particolare elevate percentuali di proteine (dal 59% al 65% del peso a secco totale). Le alghe Klamath contengono tutti gli aminoacidi essenziali e non essenziali, in proporzione ottimale e in una forma biodisponibile che viene velocemente convertita in proteine e aminoacidi dall’organismo, vitamine e minerali in forma ben assimilabile. Sono poi un’eccellente fonte della rara vitamina B12 e di acidi grassi essenziali: contengono infatti Omega 3 e Omega 6 in un rapporto equilibrato, in grado di inibire gli stati infiammatori e proteggere dai disturbi cardiocircolatori. Consumare la Klamath provoca la migrazione del 40% (quasi un miliardo) dei linfociti-T (Natural Killer Cells) dal sangue verso organi e tessuti entro 2 ore dall’assunzione. I linfociti-T sono i principali responsabili dell’eliminazione delle cellule malate, alterate da virus o trasformazioni maligne. L’ alga Klamath può infine stimolare una produzione cospicua di globuli rossi, effetto che può essere dovuto all’alto contenuto di vitamina B12.

Le proprietà della Klamath, dalla A alla... V!
Assumi per un mese una o due capsule di alga Klamath la mattina con un bel bicchiere d’acqua per sfruttarne tutte le virtù rigeneranti. Il ciclo va ripetuto al prossimo cambio di stagione.
- Antiossidante e antietà: grazie all’elevatissima presenza di acidi grassi Omega 3, enzimi, clorofilla e beta-carotene, l’ alga Klamath frena l’azione invecchiante dei radicali liberi e mantiene giovani i tessuti.

Pressione in equilibrio grazie al tiglio

Le sue parti più utilizzate sono le infiorescenze, ma anche l’alburno (la corteccia più esterna) possiede importanti virtù terapeutiche. Il tiglio ha un’importante azione sedativa generale, ansiolitica e antispasmodica. Contiene principi attivi quali polifenoli, flavonoidi (tiliroside), mucillaggini e oli essenziali. L’effetto calmante del tiglio è prezioso in tutti i casi di nervosismo e agitazione concomitante a gastralgie, colite con spasmi all’addome, cefalea e colon irritabile. Il tiglio presenta anche un’azione vasodilatatrice e coadiuvante nell’ipertensione, probabilmente grazie a una diminuzione delle resistenze vascolari periferiche; per questo è utile come coadiuvante in caso di cefalee vasomotorie o muscolo tensive.

L’infuso di tiglio
Il tiglio si usa in infuso: mettere in infusione 2 grammi di pianta in una tazza di acqua bollente e lasciare riposare per 10 minuti circa. Tre tazze al dì.
L’idea in più: insieme ai fiori di sambuco e di camomilla, in parti uguali, il tiglio è super rilassante.  Mettete in infusione 3 cucchiaini di miscela in una tazza d’acqua bollente; filtrate dopo 10 minuti e bevete.

Scopri le grandi proprietà curative dell'Aloe Vera

Aloe vera: la storia
L' aloe è una pianta grassa originaria dell'Africa centrale, ma l'habitat in cui cresce è molto vario: comprende infatti sia il bacino del Mediterraneo, sia i Paesi orientali come l'India, le isole dell'Oceano indiano, gli Stati Uniti e il Messico fino ad arrivare in Venezuela e in Oceania.

Sotto questo nome sono elencate numerose specie (circa 250) tutte appartenenti al genere Liliaceae. L' aloe cresce spontanea sui terreni secchi e calcarei, ma si può coltivare anche nei nostri giardini, balconi e terrazzi: l'importante è ricreare un minimo di ambientazione e di terreno idoneo, che deve essere ricco di sabbia di fiume e di materiale grossolano (argilla, pomice, macinatura di roccia lavica), proprio per aumentare al massimo la permeabilità del terreno.

Anche i cinesi conoscevano l'aloe
L' aloe vera è nota da millenni per le sue proprietà  medicinali ed è notevole il fatto che gli usi antichi di questa pianta siano gli stessi di oggi, in Occidente come in Oriente. Il nome dell'aloe potrebbe derivare dall'arabo alua, vale a dire amaro, oppure dall'ebraico halat, con lo stesso significato, chiara allusione al suo sapore amaro. Gli antichi egizi, secondo una tradizione che si è tramandata fino a oggi, erano soliti piantare del'aloe all'ingresso di una nuova casa, così da potersi assicurare lunga vita e felicità. Citazioni circa le virtù terapeutiche dell' aloe vera si ritrovano nei manuali medici della dinastia  Sung, datati intorno al 1276 a.C., e pare che anche Nefertiti e Cleopatra usassero la sua polpa sul viso come crema idratante per mantenere la pelle giovane. In Grecia il suo succo si mescolava alla mirra per disinfettare il cavo orale, e Cristoforo Colombo annotava nei suoi diari come l'estratto di aloe vera fosse una specie di medicina tuttofare per curare i naviganti durante le lunghe traversate oceaniche.

Siamo come dei libri...

I pensieri sono solo pensieri ed è possibile cambiarli

Io credo che tutto nella nostra vita abbia inizio con un pensiero. Qualunque sia il problema che dovete affrontare, le nostre esperienze sono solo l'effetto esteriore dei nostri pensieri. Anche l'odio che abbiamo nei confronti di noi stessi è generato da un pensiero che esprimiamo nei confronti di noi stessi è generato da un pensiero che esprimiamo nei confronti della nostra persona. Ad esempio, se voi pensate "io sono una persona malvagia", questo vi porta automaticamente ad odiare voi stessi. Eliminando questo pensiero, voi riuscite ad eliminare il sentimento negativo che provate nei confronti della vostra persona. E' possibile cambiare i propri pensieri. Scegliete in modo consapevole di formulare pensieri positivi del tipo "io sono un essere meraviglioso". Se cambierete il vostro modo di pensare, anche il vostro atteggiamento nei confronti di voi stessi e della vita cambierà. Ogni pensiero che formuliamo è determinante per il nostro futuro.

Fiordaliso e ginepro ti rivitalizzano

L'infuso di fiordaliso, un antinfiammatorio per gli occhi
L'estate entra nel vivo, i raggi del sole dardeggiano implacabili, la stanchezza (soprattutto quella visiva) è all'ordine del giorno. Infatti non è solo il riverbero a indebolire gli occhi ma un mix di polveri sottili, sudore e ozono, che nelle ore più calde raggiunge picchi allarmanti. Perciò, spesso da un giorno all'altro, ci si risveglia con gli occhi infiammati, gonfi, brucianti e i normali colliri non riescono a risolvere il problema. In questi casi possiamo ricorrere a un rimedio della tradizione erboristica: il fiordaliso. Il suo tranquillizzante colore azzurro-blu rivela le qualità antinfiammatorie di questo fiore spontaneo. È  molto semplice preparare in casa delle efficaci compresse al fiordaliso con le piante spontanee raccolte nei prati o acquistate in erboristeria.
Come fare: Metti in infusione un cucchiaio di fiori di fiordaliso (nei prati o in erboristeria) in una tazza d'acqua bollente,. Copri e lascia riposare per 10 minuti. Filtra il liquido e lascialo raffreddare. Inzuppa nell'infuso a temperatura ambiente due dischetti da strucco (meglio evitare i batuffoli di cotone, le cui fibre possono infiltrarsi tra le ciglia), applicali sugliocchi e lasciali in posizione per 15 minuti, rinnovando l'applicazione a mano a mano che i dischetti si scaldano.

L'olio essenziale di ginepro dona energia con il bagno e i massaggi
Tra gli organi sottoposti a stress durante la bella stagione i reni, che hanno il compito di gestire il comparto idrico del corpo, occupano un posto di rilievo. L'aumento di temperatura richiede un notevole apporto di liquidi e i reni hanno un gran daffare a smaltire il carico di tossine infiammatorie prodotte dal surriscaldamento dell'organismo e di residui minerali introdotti bevendo acque troppo pesanti o bevande inappropriate. Per prevenire il sovraffaticamento renale e scongiurare il rischio che si formino depositi di acidi urici e ossalati di  calcio, ci viene in soccorso l' aromaterapia, in particolare l' olio essenziale di ginepro.

Come fare: Alla sera, versa nell'acqua tiepida del bagno un cucchiaio di latte e 5 gocce diolio essenziale di ginepro e resta in immersione per 15 minuti. Dopo il bagno, diluisci 5 gocce di olio di ginepro in un cucchiaio da tavola di olio di jojoba e massaggia delicatamente la zone renale fino a completo assorbimento: è anti stanchezza.
Ricorda! Non usare l'olio di ginepro in gravidanza o in caso di nefrite o di altri problemi renali di una certa gravità.



by Riza.it

Ginepro Bio - Olio Essenziale Puro - 5 ml
Juniperus communis

Bio Clean

Il ciondolo BioClean nasce dall'esigenza d'indossare la Tecnologia Cleanergy.
Posto all'altezza del timo, contribuisce a mantenere alte le proprie difese energetiche e il proprio livello di vitalità.

Bio Clean


Nato dalla necessità d'indossare un Cleanergy, il BioClean, è la novità 2012.
Il ciondolo by CRESS, in acciaio inossidabile, esprime la sintesi della ricerca del CRESS guidata da Roberto Zamperini.
Regolando il laccetto del ciondolo all'altezza del timo, al centro del petto, il BioClean agirà su questo punto - chakra del timo - per stimolare e regolare le funzioni energetiche di difesa dell'organismo.
Poiché tarato sull'EQUILIBRIO del chakra, il BioClean potrà essere indossato tutti i giorni.
Le due "facce" sono state studiate affinché siano entrambe e in egual maniera funzionanti, senza alcuna distinzione.

Con Self-Heal ritorna la vitalità

Self Heal Dose - Californiano

Le proprietà del fiore californiano Self-Heal
La prunella è una pianta erbacea che cresce a profusione nei prati, nei campi e nei terreni incolti di tutto il mondo. Ed è rinomata ovunque, fin dall'antichità, per le preziose virtù medicamentose, tanto da giustificare il sopranome Self-Heal (autoguarigione) con cui è conosciuta nei paesi anglosassoni.
Dalle sue graziose infiorescenze violette si ricava l'essenza floreale californiana di Self-Heal, un rimedio dalle proprietà rinforzanti e attivatici molto utile per stimolare il processori autoguarigione del nostro organismo in caso di malattie, convalescenze, periodi di stress,stanchezza da cambio di stagione, esaurimento psicofisico o momenti faticosi della vita quotidiana e professionale.

Un rimedio, molti utilizzi
Il fiore californiano Self-Heal, si rivela un ottimo "rigenerante" naturale per riprendersi dai postumi di un'influenza, per disintossicare il fisico dopo le "abbuffate" invernali o per recuperare le forze dopo un periodo di superlavoro, ma è considerato anche un coadiuvante in tutti i processi di disassuefazione da cibo, alcol o fumo. Il rimedio permette di diventare consapevoli del proprio corpo, di "ascoltarne" i bisogni e le naturali esigenze, stimola la voglia di reagire, di sentirsi bene e di guarire, sbloccando e mettendo in moto una grande quantità di energia e vitalità.

Come utilizzarlo: Versare 4 gocce del fiore californiano Self-Heal  in una boccetta con contagocce da 30 ml, aggiungere 2 cucchiaini di brandy e riempire con acqua minerale naturale. Assumere 4 gocce 4 volte al giorno, lontano dai pasti, per almeno 2 o 3 settimane.

Per potenziare l'effetto di questo fiore californiano
Per potenziare l'effetto del fiore californiano Self-Heal se ne possono emulsionare alcune gocce a un olio o a una crema per massaggio. Applicare sul plesso solare oppure sulle zone del corpo interessate da disturbi, spalmando delicatamente in senso circolare.

Per i bambini: li aiuta a superare virus e allergie
Molti bambini arrivano "stremati" alla fine dell'inverno, dopo una lunga sequela di raffreddori, bronchiti, influenze, otiti o disturbi gastrointestinali causati dai soliti virus parainfluenzali. Questo fiore californiano si dimostra allora un buona alleato per rinforzare l'organismo dei nostri piccoli attivandone le difese e svolgendo così anche un'azione preventiva nei confronti delle malattie infettive e delle allergie "in agguato" nel periodo primaverile.
Il dosaggio e le modalità di preparazione di Self-Heal sono le stesse che per gli adulti (4 gocce 4 volte al giorno), ma per i bambini può essere più comodo diluire le gocce in un bicchiere d'acqua o in una bevanda a loro gradita.

Self Heal Dose - Californiano


Self-Heal
Prunella vulgaris (colore: violetto) Nordamericana 
L’essenza del fiore Self Heal è uno dei rimedi più fondamentali ed è ampiamente utilizzabile per la vera cura e l’equilibrio dell’individuo. 
Il suo nome (Auto-Guarigione) evoca perfettamente le sue proprietà intrinseche; questa essenza è rivolta alla capacità dell’lo di venire coinvolto e di prendersi la responsabilità del proprio percorso di guarigione.  
Nessuna terapia può apportare una vera guarigione, se l’individuo non è stimolato e motivato interiormente a cercare e affermare l’integrità della vita.  
L’essenza floreale Self Heal si rivolge a un particolarissimo rapporto tra il corpo eterico o corpo vitale e l’lo Spirituale.  
Dal punto di vista fisico, il corpo eterico riporta integrità dalle ferite e da altri dolori, ricostruendo lo scudo protettivo del corpo.  
L’Io Superiore può anche attrarre su di sé questa energia vitale eterica e la possibilità di ricupero.  
L’essenza floreale Self Heal è particolarmente indicata per coloro i quali hanno perso la fede nella propria capacità di star bene o che hanno delegato questa responsabilità interiore ai terapeuti o ad altri, è un rimedio molto benefico per quelli che incontrano grandi ostacoli nella propria guarigione dal punto di vista fisico, mentale e spirituale. 
La grande lezione e il potente dono di Self Heal è di dare la possibilità all’Io di credere  e di affermare le proprie capacità di ricupero e risanamento, stando a contatto con le sue intrinseche risorse benefiche di vita e di potenzialità guaritrice.  


Riferimenti: Riza.it, Altrasalute.it

Self Heal Dose - Californiano

Il buonismo è nemico dell’istinto

Quando la fiducia è una trappola
Chi ha una visione ottimistica della vita vive meglio di chi ne ha una pessimistica, affronta le difficoltà con più prontezza e vigore. Questo è certamente vero ma se si esagera con questa fiducia a prescindere, si finisce per non cogliere i pericoli della realtà in cui si vive. In primis non riconosce i manipolatori, cioè coloro che intendono sfruttarlo ai propri fini. Accade ad alcuni che proprio “non vedono” la malevolenza o l’inganno anche quando ce l’hanno chiaramente di fronte, tanto che un osservatore esterno se ne accorge subito. È come se il loro “radar” psichico e mentale non avesse la capacità di cogliere le trame e i segnali ambivalenti che talora è inevitabile incontrare. Il motivo di questa ingenuità risiede nell’associazione di due meccanismi psichici inconsci, chiamati proiezione e negazione.

Un lato Ombra esiste in ognuno di noi
Con la prima (la proiezione) la persona proietta di continuo la propria buona fede negli altri, cioè la attribuisce a chi ha di fronte, a prescindere da chi sia, e quindi trova giustificazioni buoniste a qualsiasi suo comportamento. Con la seconda (la negazione), si difende da un’immagine dell’altro che potrebbe risultare troppo dolorosa o complessa da affrontare, rifiutandola in blocco e negandone l’evidenza. Il candore che ne risulta è dunque segno di immaturità: non si vuole fare esperienza del lato Ombra di chi abbiamo intorno. Si spera – come fanno molti bambini – che il Cattivo non esista e che le persone siano tutte buone e “ buone tutte”, nella loro interezza. Ma quando si fa così con gli altri, è perché lo si fa anche e anzitutto con sé stessi. Vuol dire che il “super-ottimista” non conosce, lui per primo, il proprio lato Ombra, la zona oscura della psiche, che ognuno per natura possiede. Forse ne ha paura, forse non l’accetta. Eppure, se non vuole venire raggirato e manipolato, deve cominciare a conoscersi, a vedere i propri aspetti controversi, a riconoscere la propria “manipolazione della realtà”, che sta mettendo in atto. Solo così avrà gli occhi liberi per vedere con chiarezza ciò che lo circonda.

Cardo e melissa placano l'esaurimento di primavera

Cardo e melissa placano l'esaurimento di primavera        Tinture, estratti e oli essenziali: il pronto soccorso naturale
La vita moderna, ponendo l'accento sulla performance e sul raggiungimento dei risultati, porta molti a vivere un'esistenza frenetica, a consumare pasti frettolosi, a dormire senza rilassarsi, a caricarsi di mille responsabilità. Fino al punto in cui tutta la tensione accumulata si manifesta di colpo, provocando stress, stanchezza e irritabilità.
Per fortuna siamo in primavera: i prati e le campagne ad aprile sono un trionfo di erbe e fiori. Molte di queste piante hanno il potere di allentare le tensioni, allontanare lo stress e restituirci calma e benessere. Possiamo intervenire subito, con un'azione anti-tossine e con la fitoterapia.
Le erbe rilassanti che allontanano l'esaurimento
1. Cardo mariano, con tarassaco e tè verde, se senti che stai per crollare
Per evitare che il malessere si trasformi in esaurimento vero e proprio, bisogna prima di tutto depurarsi, evitando così che la sensazione di disagio ceda il passo al disturbo conclamato. Tra i tanti rimedi il cardo mariano (Silybum marianum), il tarassaco(Taraxacum officinale) e il tè verde sono i più efficaci: i primi due si somministrano sotto forma di tintura madre (20 gocce 3 volte al giorno lontano dai pasti per un mese) mentre di tè verde esistono le comode capsule di estratto secco (2 capsule la mattina prima di colazione, per almeno 30 giorni). In particolare il cardo mariano agisce a livello epatico eaiuta il fegato a ripulire il sangue e a produrre nuovi anticorpi, con un incremento del benessere generale
2. Melissa, se l'esaurimento causa agitazione 
Un ottimo rimedio fitoterapico per l'esaurimento è la melissa, utile soprattutto quando il disturbo si manifesta con turbe del sonno e agitazione che impedisce di riposare in maniera efficace. Disponibile in caspule anche abbinata ad altre erbe calmanti (come la lavanda o il luppolo), la melissa va assunta la sera prima di coricarsi: una o anche due capsule, se lo stato di tensione è molto intenso.


By Riza.it
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...