12 ESERCIZI DI PRONTO INTERVENTO PER COMBATTERE STRESS E ANSIA

Facili e veloci si possono fare quasi ovunque (anche fuori casa). Funzionano, anche se qualcuno potrà sembrarti un pò stravagante o strano.


1. Hai un pensiero negativo che ti assilla: descrivilo con precisione e dettagli su un foglio di carta, menziona come ti senti e sii sincero. Poi appallottola il foglio, buttalo nel wc, urinaci sopra e scarica l'acqua.


2. Ti viene un pensiero negativo su te stesso (es. non sono all'altezza del compito X): pronuncia questa frase ad alta voce; dilla di nuovo, ma questa volta senza energia; dilla di nuovo, con ancora minor energia e mollala.


3. Hai una frase che ti tormenta (rimbrotto, convinzione, ecc): immagina di avere sulla spalla destra un mostriciattolo che ti sussurra in continuazione questa frase nell'orecchio. Prendilo per il collo, levalo dalla spalla, sbattilo in terra, calpestalo e disintegralo con raggi di luce che escono dalle dita delle tue mani tese.

Fragoline, l’elisir di chi è sotto pressione

Fragoline, l’elisir di chi è sotto pressione                   La fragola è una pianta di origine europea conosciuta già ai tempi dei Greci e dei Romani. Le varietà oggi coltivate sono degli ibridi la cui produzione è iniziata verso la fine del Settecento. Fra tutte le varietà, la più nota e pregiata è quella di bosco che produce piccoli frutti rosso scuro dalla primavera fino al tardo autunno. La fragola di bosco ha un profumo e un sapore molto più intensi rispetto alle fragole coltivate. Questi piccoli frutti deliziosi sono noti per le loro virtù depurative e diuretiche. Ma la loro proprietà più interessante, secondo la medicina popolare, è la capacità di aiutare a controllare i rialzi della pressione arteriosa, così frequenti a primavera e nei periodi di maggior stress.

Se l’ansia nasconde la voglia di vivere

L’ ansia, specie se non ha cause apparenti, è un’emozione che ci mette a dura prova e che può farci imboccare un labirinto insolubile di terapie inadeguate. Stiamo facendo le nostre normali attività, quando all’improvviso prorompe in noi una fastidiosa sensazione che stia per capitare qualcosa di brutto, che non sappiamo cosa sia. A volte l’ ansia prende la forma dalla paura di morire, o dall’angoscia per il fatto che “un giorno” dovremo morire e che nulla ha senso. A volte siamo assaliti da un generico ma intenso terrore di essere soli, di non essere “reali”, di non farcela. In altri casi si ha la sensazione che qualcosa di terribile e di più grande di noi incomba nella nostra vita. E infine, a volte, si presenta un’acutaansia “senza oggetto”, pura tensione, puro stato di allerta senza nessun’altra sfumatura.

L’olio di arancio, un aiuto per il pancreas

L’olio di arancio, un aiuto per il pancreas        Esistono due varietà di arancio: “dolce” e “amaro” ed entrambe sono utilizzate nella medicina naturale per le loro molteplici attività sia a livello fisico che mentale, ma solo l’arancio dolce viene consumato anche come alimento. A livello mentale l’ olio essenziale di arancio tende a calmare e a rilassare, dissolvendo quegli stati di ansia che spesso si riflettono sulla digestione e, soprattutto, sulla metabolizzazione degli zuccheri, di cui si fa carico in particolare il pancreas. L’ olio essenziale di arancio può essere massaggiato direttamente sul corpo o diffondere negli ambienti in cui si soggiorna, specialmente nelle stanze in cui si consumano i pasti: contribuiscono a migliorare stati di iperacidità,

Gli oli di timo e genziana ti riequilibrano

Gli oli di timo e genziana ti riequilibrano        I principi essenziali contenuti in alcuni specifici oli essenziali hanno effetti rilassanti sulla sfera psichica e calmano “di riflesso” gli stati infiammatori intestinali. Ecco quelli più efficaci, da usare a titolo preventivo o curativo, quando il disturbo è già conclamato.

Per evitare le infiammazioni: l’olio di finocchio depura e rilassa
Diluisci 2 gocce di olio essenziale di finocchio in un cucchiaio di olio di semi di lino e si applica sull’addome con lenti massaggi circolari, fino a completo assorbimento. Possiede anche proprietà antinfiammatorie e antistress.

Nella cultura orientale crisi significa Opportunità - Importante!!!!!!!!

Dal sito Josaya.com

Ragazzi ci occorre la vostra attenzione e la vostra azione di voi, di tutti voi. Alex Di Maio di Mentenergy Italia ci ha contattato per proporci un interessante esperimento, cosa che saremmo interessati a fare ma desideriamo, anzi proprio vi chiediamo, la vostra collaborazione.
Potenzialmente siamo in tanti, gli iscritti alla nostra mailing list sono circa 12.000 E’ normale che non sempre e non tutti aprano le email quindi non tutti lo sapranno e sarà difficile quantificare il numero di chi sceglierà di essere con noi in questi 21 giorni, però più siamo migliore sarà la vibrazione.

Leggete attentamente questo articolo e le istruzioni, semplicissime, da “agire” tutti insieme in queste tre settimane. Il concetto è dar luogo al concretizzarsi del benessere che meritiamo e sperimentare le variazioni positive che la fisica quantistica ha teorizzato e in diversi ambiti constatato con vere e proprie misurazioni scientifiche. Questo in piccola scala noi lo abbiamo già vissuto in diretta al Cerchio della Vita di Trieste – e funziona! – con una sensazionale misurazione delle emanazioni emotive dallo scienziato russo il Professor Konstantin Korotkov.

Dovremmo impegnarci tutti a fare un passaparola importante ed essere più persone che sia possibile insieme. L’esperimento parte questa sera 21 maggio e sarà completato in 21 giorni esatti e ci impegnerà solo per un quarto d’ora dalle sette  alle sette e un quarto di ogni sera.

E’ anche scritto nell’articolo ma lo diciamo già qui così nessuno possa avere scuse a riguardo: chi non potesse sintonizzarsi dalle 19,00 alle 19,15 lo può fare in ogni altro momento della giornata immaginando però di farlo dalle 19,00 alle 19,15

Grazie vi amiamo
Josaya

Ps: parliamo di esperimento sempre per le limitazioni dialettiche a cui siamo sottoposti, ma si tratta di un esperimento che funzionerà… anzi cominciamo già ad esserne grati!

Secondo Greg Braden, servirebbe un numero di partecipanti pari alla radice quadrata dell’uno per mille delle persone coinvolte in un evento per influenzare l’evento stesso.
Sappiamo quindi che i pensieri di un grande gruppo di persone concentrate in meditazione nello stesso lasso di tempo su alcune intenzioni possono modificare lo stato delle cose ed abbiamo così pensato di organizzare un gruppo di meditazione che affronti responsabilmente il problema della crisi economica con presa di coscienza.

Sarà una sorta di manifestazione silenziosa, tenuta da quante più persone orientino la vita nello studio e la conoscenza dell’Energia….

Citando Madre Teresa, non sarà una “manifestazione” contro la crisi finanziaria ma piuttosto a favore del benessere globale e della ripresa, del riequilibrio delle risorse e dell’abbondanza non solo per i paesi occidentali ma per l’intera Umanità.

Manifesteremo in silenzio, meditando ognuno nella propria casa ed in silenzio ma contemporaneamente e con le stesse intenzioni.

Stando alle analisi di Greg Braden, volendo raggiungere un numero pari alla radice quadrata dell’uno per cento della popolazione Italiana, il numero delle persone coinvolte nella meditazione dovrebbe essere nel nostro paese circa 260 persone sparse su tutto il territorio.

Quindi vi propongo di partecipare a questa meditazione di gruppo ogni giorno (per quanto possibile) per 21 giorni a partire da lunedì 21 maggio dalle ore 19 alle ore 19.15 sincronizzandoci al link della meditazione guidata:

(chi non potesse sintonizzarsi dalle 19,00 alle 19,15 lo può fare in ogni altro momento della giornata immaginando però di farlo dalle 19,00 alle 19,15)


Questa meditazione guidata si articola in tre principali fasi:

- l’Allineamento attraverso la ripetizione della dichiarazione: Io sono Gioia, Amore e Gratitudine
- La presa di responsabilità e la ripulitura attraverso il mantra di Ho-Oponopono

Ti Amo
Mi Dispiace

Perdonami

Grazie

– l’Attrazione attraverso la Visualizzazione individuale di situazioni di benessere e di felicità

E’ molto importante NON pronunciare mai le parole “crisi”, “povertà’”, “bisogno” ecc ecc nè la parola “contro” durante questi 21 giorni.

Ricordate non è una meditazione contro la crisi economica ma a favore del benessere economico e dell’equilibrio dell’abbondanza per tutti i popoli!

A questo punto non ci resta che invitare quanta più gente possibile ad unirsi a noi a partire da lunedì 21 maggio alle ore 19 e osservare con fede l’Ispirazione Divina che a partire da noi porterà miglioramento per l’intero globo.

Grazie  Ti Amo!


Con l’assenzio la milza ritrova vigore

Con l’assenzio la milza ritrova vigore
Una pianta a lungo proibita…
L’ assenzio è una pianta erbacea perenne nota già agli Egizi che l’avevano consacrata a Iside, dea della magia, mentre nell’Antico Testamento veniva considerato il simbolo stesso della vita. Nel secolo scorso, soprattutto in Francia, fu molto utilizzato il liquore che veniva preparato con l’essenza di assenzio, diffuso in particolare negli ambienti artistici: l’abuso di questa bevanda, tuttavia, provocò non pochi casi di intossicazione dovuta alla presenza nell’ assenzio di un olio essenziale estremamente attivo, il tuione. Per questo l’alcol di assenzio è stato proibito in Francia dal 1915 mentre oggi le bevande a base di assenzio sono tornate in voga, sia pur con minimi dosaggi della pianta che ne rappresenta l’ingrediente principale.

E oggi è il giorno

Ed oggi è il Giorno...


si, si, si


Il giorno del centesimo follower




Evvaiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!




Ed il centesimo non poteva non essere un blogger illuminato...


Grazieeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!




Luce e Amore alle vostre radianti Vite

BAGNI DERIVATIVI

   Bikun Fondello GelHo scoperto questa tecnica circa due anni fa e da allora la pratico quasi quotidianamente con grande soddisfazione…   ora, grazie ai cuscinetti, è tutto molto più facile del classico utilizzo della spugna J


   Ecco in poche parole una spiegazione rapida della tecnica...




   BAGNI DERIVATIVI

   Avete mai sentito parlare dei Bagni Derivativi? Ormai sono migliaia le persone che lo praticano.
   La pratica del bagno derivativo consiste nel rinfrescare con acqua la parte più bassa delle due pieghe dell'inguine su ciascun lato, tanto nell'uomo quanto nella donna. In pratica: bagnarsi regolarmente il sesso con l'acqua fredda per un tempo determinato.

   E' un metodo assolutamente naturale e gratuito che permette di espellere dal corpo le scorie e le eccedenze responsabili di una lunga serie di patologie.

Così che cosa è questa tecnica e come funziona?
     Si basa sull'idroterapia che è  nota per i suoi enormi vantaggi terapeutici fin dagli albori della civiltà. L'idroterapia utilizza esclusivamente l'acqua per alleviare il dolore, aumentare il funzionamento complessivo del corpo. Comprende numerose tecniche con acqua calda o fredda, e talvolta si alternano entrambi, per stimolare reazioni del corpo.



L'idroterapia è un potente strumento per sostenere il potenziale di guarigione del corpo. Attiva la circolazione e può essere usata per dirigere il sangue direttamente in qualsiasi parte del corpo, o per farlo ritrarre.

Secondo Kuhne, il calore del corpo (generato dal movimento, la digestione, lo stress, lo shock, ecc...) spinge i grassi depositati e le tossine dallo stomaco e dall'intestino verso la periferia del corpo dove non possono più essere eliminate. Il principio di funzionamento dei bagni derivativi è quello di rinfrescare il centro del corpo (l'inguine) per 10 minuti al giorno o più, a seconda della condizione iniziale ed i risultati che si intendono perseguire. Questo processo crea una vibrazione nella fascia (il tessuto connettivo che copre tutti gli organi interni), che accelera l'eliminazione delle tossine e dei grassi.

Vantaggi terapeutici
·      Si rivolge alla zona inguinale: Una delle aree del corpo a più alta concentrazione di nervi. Da qui il suo effetto positivo sull'umore, sul sonno e sull'energia.
·      In questa zona passono anche le arterie principali, e la tecnica aumenta notevolmente la circolazione sanguigna, l'eliminazione e la digestione.
·      Stimola direttamente il plesso sacrale che governa l'energia sessuale e gli organi riproduttivi. Aiuta a regolare il ciclo mestruale, ed è stata usata da Louis Kuhne per trattare l'impotenza.
E 'utile anche per risolvere i livelli bassi di libido e i sintomi della menopausa.

Funzioni dei Bagni Derivativi
La funzione principale dei Bagni Derivativi è quello di aiutare il corpo, attraverso una reazione termica interna per eliminare le tossine e il grasso in eccesso.
Per ottenere un corpo proporzionato, tonico e sano, un sonno ristoratore, il buon umore, la digestione efficiente, la pelle liscia e livelli di grande energia, è necessario dedicare un minimo di 10 minuti al giorno per raffreddare l'area inguinale con i Bagni Derivativi
Occorre assicurarsi che il resto del corpo rimanga caldo (per garantire la essenziale reazione termica).

Non farti ingannare dalla semplicità dei bagni derivativi prendendoli alla leggera a causa della loro semplicità, provali e sperimenterai benefici enormi, spesso dopo una settimana.

Bikun Fondello Gel
Cuscinetto rinfrescante zona perineale
Da non perdere


MODALITÀ Dl IMPIEGO
Raffreddare il cuscinetto gel per almeno 60 minuti in congelatore, applicarlo successivamente sulle zone inguinali ed intime non direttamente sulla pelle, ma inserendolo nell'apposita custodia di tessuto, ottenendo così il sollievo ed il beneficio del bagno derivativo.
Le applicazioni possono essere fatte più volte al giorno anche durante il riposo e i momenti di relax.
·      Non utilizzare per impieghi diversi da quelli indicati.
AVVERTENZE
Per il mantenimento del prodotto, dopo l'apertura conservare il fondello in congelatore.
COMPOSIZIONE GEL NON TOSSICA composta da:
·      acqua distillata
·      cellulosa
·      coloranti alimentari e additivi.
In caso di contatto accidentale con la pelle risciacquare con acqua senza strofinare.
Imbottitura a cuscinetto anatomica costituita da un involucro in film TPU da 300 micron, avente un'alta resistenza meccanica allo strofinio continuo, saldato ad alta frequenza a disegno e riempito con circa 100 grammi di gel viscoso.
La sua funzione è quella di riattivare la circolazione, con la massa gelatinosa, prevenendo possibili infiammazioni alle zone intime tramite il rilascio costante del freddo, precedentemente accumulato in congelatore, ottenendo così il sollievo e il beneficio del bagno derivativo.

Idoneo a uomini e donne
Per ulteriori informazioni, leggi anche questo post: La Magia del Bagno Derivativo

Libri che trattano l'argomento:




Il Bagno Derivativo
Versione nuova
Da non perdere

Il nuovo libro dei Bagni Derivativi
Versione nuova

I Bagni Derivativi
Versione nuova
Buono

Scopri i cibi anti cefalea

 Se il mal di testa è provocato da uno squilibrio dell’organismo, è possibile affrontarlo con i cibi giusti che scacciano la crisi in poco tempo.

     È cosa piuttosto nota che la cefalea o mal di testa sia frequentemente influenzata da fattori psichici (come lo stress) e da disequilibri organici (come le difficoltà digestive, un affaticamento epatico e la sindrome premestruale) che coinvolgono l’intero organismo.
     La cefalea, che si presenta con una sintomatologia e una ricorrenza variabili, richiede anzitutto un’alimentazione mirata: consumare cibo sbagliato può scatenare l’attacco, mentre una dieta attenta aiuta a ridurre la forza e la frequenza dei sintomi.

Espansiva o contrattiva? Scopri il tuo “tipo” di mal di testa e troverai la cura.
     Chi soffre di cefalea lo sa bene: il mal di testa può variare di intensità e durata a seconda delle circostanze in cui si presenta. Per curarsi bene è necessario tenerne conto: solo così è possibile mettere in campo risorse mirate e veramente efficaci contro la cefalea, sia in sede preventiva sia quando è necessario intervenire per curare. Ecco una classificazione semplice ma puntuale: individua a che tipologia appartiene la tua cefalea e segui i consigli personalizzati.

La zucchina, regina delle "grandi pulizie"

La zucchina, regina delle Originaria del Centro America, la zucchina è stata importata in Europa e coltivata in tutti i Paesi dal clima caldo e temperato. Dall’ortolano ormai si trova tutto l’anno, ma la zucchinaprimaverile è la più ricca di sostanze curative.

Combatte stipsi e infiammazioni 
La zucchina contiene calcio, ferro, fosforo, vitamine C ed E, fibre, un’alta percentuale di acqua (90%), poco sodio e molto potassio, che la rende altamente diuretica. Il contenuto in acido folico (fondamentale per il funzionamento del sistema nervoso e del midollo osseo, e per la formazione di globuli rossi; importantissimo per le donne in gravidanza) di 2 etti dizucchine copre il fabbisogno giornaliero di questo prezioso antiossidante. Tra le sue proprietà ricordiamo che è lassativa, ed è dunque l’ideale per una cura disintossicante di primavera.

Consigli per gli…acquisti!
Le zucchine devono essere sode al tatto, con la  buccia lucida e con una leggera peluria. Sono preferibili quelle piccole, che non contengono semi. Meglio scegliere quelle scure (hanno più clorofilla) e con il fiore attaccato: se i petali sono ancora turgidi significa che sono fresche.

Come cucinarle
La zucchina si sbollenta intera e, una volta tagliata a rondelle, si gusta con olio d’oliva, aceto di mele e gomasio, oppre si amalgama a un uovo per fare una frittata. È ottima nel risotto e nella pasta, tagliata a listarelle e fatta soffriggere con olio, uno spicchio d’aglio e un paio di foglie di salvia. Si taglia a julienne nelle insalate o si griglia con olio d’oliva e prezzemolo.

Mangia anche i fiori!
Sono una miniera di ormoni vegetali
Anche i fiori della zucchina si possono mangiare. È meglio scegliere i fiori maschi, che si distinguono dal peduncolo lungo e sottile ricco di polline. I fiori migliori sono già “sbocciati”, con i petali e il gambo sodi.

I fiori di zucchina hanno proprietà diuretiche, contengono una fonte di vitamina A e C (antiossidanti) e apportano fitormoni ad azione energizzante, ricostituente e tonificante.

Come cucinarli. I fiori di zucchina si usano per condire la pasta, dopo essere stati passati in padella con poco olio e pepe nero. Si possono anche farcire con un mix di ricotta di capra, un battuto di prezzemolo e un’acciuga dissalata, e cuocere al forno con un filo d’olio: in questa versione, prevengono gli sbalzi pressori.

Essiccazione, tecnica di conservazione

Essiccazione

Essiccare è da sempre una tecnica per conservare gli alimenti, non c'è ne accorgiamo ma ogni giorno sulla nostra tavola possiamo trovare prodotti essiccati: cereali e legumi, mais, soia, ortaggi, etc.
L'essiccazione è un ottimo metodo per conservare nel tempo la propria produzione, soprattutto per chi ha una eccedenza dal proprio orto oppure dal proprio frutteto.
Un prodotto essiccato mantiene intatto le sua proprietà e può essere conservato a lungo termine.
Nella nostra società non tutti hanno la possibilità di effettuare un'essiccazione, e piano piano si sta perdendo questa stupenda e funzionale tradizione.
Con questi essiccatori vogliamo darvi la possibilità di poter effettuare una sana essiccazione direttamente in casa, senza dover dipendere dalle condizioni metereologiche o dal possedere un luogo all'aperto dove eseguire l'essiccazione.
Durante tutto l'anno potrete realizzare un'essiccazione uniforme e rapida, anche se non siete esperti, perché gli essiccatori sono semplici da usare e richiedono pochissima manutenzione.

Guida all'essiccazione

4 semplici passi per essiccare


1 - Tagliare il prodotto a fette, consigliamo di non superare il centimetro di spessore, considerate anche il grado di acquosità. In alcuni casi, come le albicocche, sarà sufficiente aprirlo a metà.

2 - Appoggiare il prodotto nei cestelli, evitare di far accavallare le fette una sopra l'altra, una volta disposto le fette inserite il cestello nell'essiccatore.

3 - Accendere l'essiccatore attraverso l'apposito interruttore e regolate l'intensità di calore attraverso la manopola.

4 - Attendere che l'essiccatore faccia il suo dovere, le tempistiche varia da prodotto a prodotto, a fine pagina potete consultare una tabella riassuntiva delle essiccazioni più comuni.
 

I tre principi dell'essiccazione

1 - Spessore, gioca un ruolo importante durante l'essiccazione perché più la fetta è sottile e meno impiega ad essiccarsi, invece con una fetta più spesse otteniamo un prodotto più gustoso ma è richiesto più tempo; raggiungete il giusto compromesso in base ai propri gusti - Consigliamo di non superare 1 centimetro di spessore.

2 - Acquosità, alcuni prodotti contengono più acqua rispetto ad altri e di conseguenza richiedono più tempo per essiccarsi, un fattore sul quale non possiamo agire ma da considerare durante l'essiccazione.

3 - Umidità, l'ambiente dove avviene l'essiccazione può incidere sui tempi di essiccazione, e preferibile un ambiente secco con una temperatura stabile per non allungare i tempi di essiccazione.




Perché Essiccare?


Naturale : L'essiccazione è una tecnica che riesce a conservare proprietà organolettiche e nutritive del prodotto, il cibo essiccato non subisce nessun trattamento chimico o meccanico. Durante il processo di essiccazione viene eliminata solo l'acqua contenuta nel prodotto, in questo modo viene bloccato l'attivazione di microorganismi decompositori, impedisce lo sviluppo di microbi o muffe e ne previene l'ossidazione.

Ecologico: Gli essiccatori vengono costruiti facendo attenzione all'imbatto ecologico che possono avere, per il loro funzionamento basta delle corrente elettrica e l'aria. Il gruppo termo-ventilante è progettato in modo da ridurre al massimo i consumi, vi ricordo che potete agire sullo spessore e luogo di essiccazione per ridurre ulteriormente i tempi e consumi.


Economico: La conservazione degli alimenti ha sempre un costo non indifferente, basti pensare alle conservazioni tradizionali in cellefrigo, sott'olio, sotto'aceto e sotto sale, che oltre ad avere un costo aggiuntivo, tendono ad alterare i sapori e le proprietà nutritive dell'prodotto; con l'essiccazione vi basta solo il prodotto. Grazie all'essiccazione potrete offrire a tutta la famiglia e a voi stessi anche prodotti fuori stagione, senza dover ricorrere al caro mercato dei prodotti importati.

Semplice: Un processo semplice e intuitivo, non vi serviranno grossi manuali o possedere conoscenze tecniche, basta prendere la mano con i spessori e i tempi di essiccazione e il tutto vi sembrerà un gioco da ragazzi.


Chi può essiccare?

  • chi ama i funghi,
  • chi coltiva un orto,
  • chi possiede un albero da frutto,
  • chi si rilassa con tisane ed infusi,
  • chi si diverte a creare e sperimentare sempre nuove idee in cucina,
  • chi crede nei prodotti di stagione e a km zero,
  • chi si diletta con piccoli lavori manuali,
  • chi prepara creme e prodotti per la cura del corpo a partire da ingredienti naturali,

Cosa si può essiccare?

Noi vi illustriamo solo alcuni dei prodotti che si prestano all'essiccazione, tuttavia vi invitiamo a essiccare in base delle esigenze e date spazio alla vostra fantasia.

Frutta

mele, pere, banane, fragole, cachi, fichi, prugne, pesche, kiwi, uva, ananas, ecc.

Ortaggi

pomodori, melanzane, peperoni, peperoncini, zucchine, fagiolini, sedano, spinaci, zucche, ecc

Funghi

porcini, chiodini, finferli, ecc.

Carne e pesce

cavallo, manzo, maiale, lavarello (anche detto coregone), agone, missoltini ecc.

Erbe aromatiche

rosmarino, basilico, prezzemolo, timo, salvia, menta, erba cipollina, ecc.

Fiori

camomilla, rosa, zagara, ecc.






Essiccatore Biosec Domus B5
Da non perdere

Tutti i benefici di una tazza di tè

     Un buon non è solo un piacere del palato. Scegliere la miscela giusta è anche un modo per agevolare la risoluzione di alcuni specifici problemi. Ad esempio la cellulite, da contrastare con il karkadè. O l’invecchiamento della pelle, da prevenire con il verde alla rosa.  Largo all’uso del anche per i bambini: il bancha è un’ottima merenda, che dà energia senza eccitarli troppo.


Karkadè scoglie gli accumuli

     Diuretico, rinfrescante, dissetante, il karkadè è molto più di un semplice . Ottenuto dal calice di una varietà esotica di ibisco, è utilissimo per coadiuvare lo smaltimento della cellulite perché agisce su due piani. Come? Anzitutto, stimola l’attività dei reni; poi, facilita l’attività dell’apparato digerente. In tal modo questo consente di eliminare tutte le scorie metaboliche che, restando nell’organismo, causano pesantezza e gonfiori localizzati. Inoltre, il suo contenuto in antociani gli conferisce la capacità di proteggere i capillari, garantendo alle cellule un apporto di ossigeno costante e ottimale. Si prepara versando su un cucchiaino di fiori una tazza di acqua bollente e lasciando riposare per 10 minuti. Quindi si filtra e si beve, senza dolcificare.


Il bancha aiuta i bambini a finire i compiti

     Per i più piccoli ci vuole un che non sia eccitante. Il migliore è il tè bancha, tradizionalmente usato in Giappone per l’alimentazione dei bambini. Lo si ricava dalle foglie più grosse e vecchie della Camelia Japonica, le meno ricche di teina. Reperibile nei negozi di alimentazione macrobiotica e naturale e nelle erboristerie, si prepara versando quattro tazze d’acqua su due cucchiaini di . Si lascia in infusione per 5 minuti, quindi si filtra. È ottimo a merenda, perché dà energia al sistema nervoso e li aiuta a restare svegli e attivi fino a sera.


L’idea in più: Il tè banhca è ottimo per preparare una bevanda dissetante e rimineralizzante che compensi le perdite di sali dovute alla sudorazione più abbondante. Datelo freddo al bambino, mescolato a una pari quantità di centrifugato del suo frutto preferito.


Il tè verde ringiovanisce la pelle

     Il verde ha indubbie proprietà antiossidanti, confermate da numerosi studi internazionali. Capace di prevenire l’attacco dei radicali liberi, sottoprodotti dell’attività cellulare che portano alla degenerazione dei tessuti, il verde ringiovanisce la pelle, migliora le capacità di concentrazione e attenzione e, seconda alcune ricerche, previene il cancro. Un effetto curativo che viene esaltato da abbinamenti con altre erbe, da aggiungere alla miscela per l’infuso. Ad esempio, se volete approfittare dell’effetto cosmetico e prevenire le rughe, aggiungete al vostre un pizzico di petali di rosa essiccati; quando invece avete bisogno di una marcia in pi, eliminando la stanchezza e lo stress, profumante la tazza di con qualche foglia di menta fresca. Bevete almeno due tazze al giorno, fresche o calde.

Gli oli che combattono lo stress di maggio

Se la milza è affaticata, il cardamomo la “risveglia”

     Arrivano i primi caldi e la voglia di godersi la bella stagione. E allora via al trekking, alle corse a piedi o in bicicletta, alle lunghe passeggiate... In questi casi può capitare che una fitta al fianco sinistro ci costringa a fermarci. È uno spasmo della milza, che si contrae per immettere nel circolo sanguigno la riserva di globuli rossi richiesti dall’attività fisica brusca e intensa. La milza è un organo-chiave: concorre al ricambio del sangue distruggendo i globuli rossi vecchi e immagazzinando il ferro che ne ricava per riciclarlo nella formazione di quelli nuovi. Ha un ruolo sostanziale nella formazione di linfociti e anticorpi e regola la pressione sanguigna. Per questo è importante sostenerla nel mese di massima espansione della forza trasformatrice primaverile. Per tonificarla ci affideremo all’ olio essenziale di cardamomo, una pianta orientale usata in medicina ayurvedica per rafforzare milza e cuore e, sul piano psichico, per aiutare a trasformare gli schemi mentali.

L’arnica, pronto soccorso per piccoli traumi

     L’ arnica montana è uno dei rimedi più utilizzati dalla medicina naturale: per la prima volta fu descritta da Santa Ildegarda di Bingen, vissuta intorno all’anno Mille, e dal XV secolo in poi, divenne la pianta da utilizzare contro i traumi per antonomasia. Se ne utilizzano i fiori, le foglie e la radice, ricchi di flavonoidi, triterpeni, olio essenziali, carotenoidi, polisaccaridi, lattoni sesquiterpenici ad azione antinfiammatoria. Se ne fa prevalentemente un uso topico (salvo che nel caso dei granuli omeopatici),

La Verità Nascosta - Deep Truth - Libro


INTRODUZIONE

     C'è una singola domanda che fa capolino dal vero e proprio nucleo centrale dell'esistenza umana.
     E' la domanda sottaciuta che sta dietro a ogni scelta che potremo mai compiere nella vita. Essa è presente in ogni sfida che potremo mai incontrare ed è il fondamento di ogni decisione che dovremo mai prendere. Se Dio fosse munito di un "registro" cosmico per seguire le tracce delle domande che gli esseri umani si pongono più spesso, allora non ho dubbi che tale apparecchio si sarebbe azzerato talmente tante volte mentre registrava questa singola domanda, che perfino Dio avrebbe perso il conto di quante volte è stata fatta!
     La domanda che sta alla base di tutte le altre, quella che un numero infinito di persone si è posto innumerevoli volte nell'arco dei circa 200.000 anni di permanenza dell'essere umano sulla Terra, è semplicemente questa: Chi siamo?
     Sebbene la domanda sia apparentemente semplice e concisa, il modo in cui le si risponde ha implicazioni alle quali è semplicemente impossibile sottrarsi. Va a incidere direttamente nel fulcro di ogni momento della nostra vita e forma quella lente che dà forma al nostro concetto di noi stessi nel mondo e alle scelte che compiamo. Il significato che noi diamo a queste due parole permea il nostro tessuto sociale. Compare in tutto ciò che facciamo: dal modo in cui scegliamo gli alimenti che nutrono il nostro organismo, a come ci prendiamo cura di noi stessi, dei nostri figli e dei nostri anziani genitori.
     La risposta su chi siamo soggiace al nucleo centrale dei principi della civiltà stessa, influenzando le nostre modalità di condivisione di risorse, quali il cibo, l'acqua, le medicine e altri bisogni umani; il quando e il perché si va in guerra; e ciò su cui si fonda la nostra economia. Le credenze sul nostro passato, sulle nostre origini, sul destino e sul fato dell'umanità giustificano perfino il nostro modo di concepire quando scegliere di salvare una vita umana e quando decidere di porvi fine.
     Riflettendo quella che potrebbe rappresentare la maggiore ironia della nostra vita, dopo più di cinquemila anni di storia conosciuta non abbiamo ancora elaborato una chiara risposta per questa cruciale domanda su di noi. E anche se scoprire la verità della nostra esistenza in qualunque momento varrebbe bene il tempo, l'energia e le risorse impiegate per farlo, è proprio oggi, nella nostra epoca, durante la quale siamo impegnati a fronteggiare le maggiori crisi a memoria di specie in tema di vita e sopravvivenza, che la verità diventa più che mai fondamentale.

20 consigli dal Dalai Lama per vivere in pace

Ecco di seguito 20 consigli che il Dalai Lama pronunciò all'inizio del nuovo millennio. Nonostante siano passati 12 anni, sono molto attuali.



  1. Tieni conto che un grande amore e grandi successi richiedono anche grandi rischi.
  2. Quando perdi, non perdere la lezione.
  3. Segui le tre "R": Rispetto per sè, Rispetto per gli altri, Responsabilità per tutte le tue azioni.
  4. Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
  5. Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
  6. Non permettere ad una piccola disputa di distruggere una grande amicizia.
  7. Quando ti rendi conto di aver sbagliato, fai subito il necessario per correggerlo.
  8. Passa del tempo in solitudine.
  9. Apri le braccia ai cambiamenti, ma non lasciar perdere i tuoi valori.
  10. Ricordati che delle volte il silenzio è la risposta migliore.
  11. Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
  12. Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.

Il primo principio della Scienza del Diventare Ricchi

Tratto da "La Scienza del Diventare Ricchi" di Wallace D. Wattles

      Il pensiero è l’unico potere in grado di produrre ricchezza tangibile a partire dalla Sostanza Informe. Il materiale a partire dal quale tutte le cose sono formate è una sostanza che pensa ed un pensiero di forma all’interno di questa sostanza produce la forma.
        La Sostanza Originaria si muove a seconda dei suoi pensieri. Ogni forma ed ogni processo cui si assiste in natura sono l’espressione visibile di un pensiero della Sostanza Originaria. Quando la Materia Informe pensa una forma, assume quella forma; quando pensa un movimento, fa quel movimento. È in questo modo che tutte le cose sono state create.
        Noi viviamo in un mondo di pensiero, che fa parte di un universo di pensiero. Il pensiero di un universo in movimento, esteso per tutta la Sostanza Informe, e la Materia Pensante, che si muove secondo quel pensiero, hanno assunto la forma di sistemi di pianeti e la mantengono. La Sostanza Pensante prende la forma del suo pensiero e si muove secondo tale pensiero.
        Nel creare, sembra che la sostanza informe si muova secondo i principi di movimento da essa stessa stabiliti. Il pensiero di un albero di quercia non produce la formazione istantanea di un albero completamente sviluppato ma mette in movimento le forze che produrranno l’albero secondo criteri di crescita prestabiliti.
        Ogni pensiero di forma, mantenuto nella Sostanza Pensante, provoca la creazione della forma ma sempre, o almeno in genere, secondo criteri di crescita e di azione già stabiliti. Il pensiero di una casa dotata di una certa struttura se venisse impresso sulla Sostanza Informe non provocherebbe la formazione immediata della casa in questione ma determinerebbe il volgersi di energie creative già operanti nel commercio e nell’industria, all’interno di canali tali da determinare la rapida costruzione della casa. Se non esisterebbero dei canali attraverso cui l’energia creativa può operare allora la casa si formerebbe direttamente a partire dalla Sostanza Primaria, senza attendere il lenti processi del mondo organico ed inorganico.
        Nessun pensiero di forma può venire impresso sulla Sostanza Originaria senza che ciò determini la creazione della forma stessa. L’uomo è un centro di pensiero e può generare pensieri. Tutte le forme che l’uomo plasma con le sue mani devono prima esistere nel suo pensiero; egli non può dar forma a una cosa se prima non l’ha pensata. Eppure, finora, l’uomo ha limitato i suoi sforzi creativi esclusivamente al lavoro delle sue mani. Non ha mai pensato di provare a determinare la creazione di nuove forme imprimendo i suoi pensieri sulla Sostanza Informe.
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