Sii vero in ogni cosa - ndw


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che quelli che sono tutto per gli altri, smettono di essere qualsiasi cosa per se stessi.


Lo disse Norman Douglas, ed aveva ragione. Quindi non ti preoccupare di “cosa pensano gli altri”. Preoccupati solo di essere vero con te stesso.
Oggi pensa, agisci e parla dal luogo della tua più elevata verità. Su ogni cosa. Inclusi la tua relazione, la tua occupazione, i tuoi pensieri e le tue scelte.
E’ ora che tu smetta di tenere nascoste certe cose, sei d’accordo?

Con Amore,
Neale


 
NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

Buon 2013

Affermazioni positive, 31 Dicembre

Benefici della meditazione

Desidera, non Aver Bisogno - NDW


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…


…che il desiderio è una forza potente che può essere usata per far accadere le cose.


Lo ha detto Marcia Weider, ed aveva ragione. Ma non confondere il desiderio con l’aspettativa, o con il bisogno. Il desiderio ha una qualità totalmente diversa. Puoi desiderare qualcosa senza averne bisogno o necessità.
Questa piccola differenza fa funzionare tutto. Il trucco sta tutto in questa piccola differenza. Desidera, non Aver Bisogno. Desiderare sprona. Aver bisogno costringe. La vita non può essere forzata, ma può essere persuasa..
Chiunque o qualunque cosa tu stia cercando di forzare oggi, smetti di farlo. Semplicemente.. ritorna nel soffice cotone del desiderio.

Con Amore,
Neale


NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

PSORIASI E MONDO DEL LAVORO, UN CAMMINO IN SALITA?


PSORIASI, UN PROBLEMA PER IL LAVORO?

Il 26% dei pazienti affetti da psoriasi afferma che la propria condizione ha un impatto negativo sulla vita professionale. I numeri salgono al 48% quando si tratta di artrite psoriasica.
Più del 90% dei soggetti psoriasici è costretto ad assentarsi da uno a sette giorni lavorativi all’anno per conseguenze dirette della malattia o per sottoporsi a trattamenti medici e un numero consistente di pazienti rimane a casa dal lavoro per periodi più lunghi. Ciò avviene specialmente quando la patologia è di grado severo.
Questi dati, emersi da una ricerca condotta dalla National Psoriasis Foundation negli Stati Uniti, sono peraltro in linea con i risultati evidenziati da due studi, pubblicati sul British Journal of Dermatology, che hanno analizzato in maniera più ampia le diverse aree inerenti la qualità di vita.
Recentemente anche un’indagine italiana ha documentato le difficoltà incontrate nel mondo del lavoro. Il 40% degli intervistati  ha infatti  dichiarato che la psoriasi ha limitato le proprie aspettative lavorative e di carriera, il 18,5 % ritiene di essere trattato diversamente dai colleghi, il 15,5 % ha dovuto abbandonare o cambiare impiego, con notevoli ricadute sulla possibilità di guadagno, sulla crescita professionale e, ovviamente, sull’autostima.

ESISTONO PROFESSIONI “A RISCHIO”?

“Non esistendo un vero e proprio rapporto di causa-effetto tra psoriasi e rischio professionale gli individui affetti da questa patologia non dovrebbero, in linea teorica, precludersi alcuna strada nella scelta della professione da intraprendere”, spiegano gli esperti.
Ciò, tuttavia, non significa che l’attività lavorativa non possa comportare un aggravamento o un’esacerbazione della psoriasi. Diversi fattori ambientali sono infatti grado di intervenire nel decorso della psoriasi provocandone l’aggravamento o influenzandone in qualche modo l’andamento clinico.
È noto, ad esempio, come qualsiasi evento in grado di generare un trauma cutaneo possa favorire, in un individuo affetto da psoriasi, la comparsa di nuove lesioni o il peggioramento di quelle già presenti.
Quindi, in linea di massima, tutte le attività professionali che comportino l’esposizione continua a traumi (o microtraumi) della pelle dovrebbero essere evitate. Stiamo parlando di lavori che abbiano una decisa componente manuale (in particolare se la psoriasi è localizzata anche agli arti) o che prevedano un’esposizione fisica particolarmente usurante.
Stesso discorso vale per le attività che si svolgano a stretto contatto con agenti chimici o polveri il cui effetto irritante può ovviamente influire negativamente sulla psoriasi.
Anche ambienti di lavoro particolarmente caldi o umidi possono non essere indicati.

DIRE O NON DIRE, QUESTO È IL DILEMMA?

L’impatto emotivo della psoriasi è forte e può investire anche l’ambito lavorativo. Spesso i pazienti raccontano: “I colleghi mi guardano e mi chiedono che cosa sia successo alla mia pelle”. Esistono ancora troppi pregiudizi verso questa malattia.
Il fatto che le lesioni siano visibili può creare disagio, in particolar modo in attività che richiedano un contatto con il pubblico. Gli individui con psoriasi si sentono “osservati” e percepiscono una certa diffidenza nei loro confronti.
In questi casi è consigliabile parlare in modo aperto con il proprio datore di lavoro, con i colleghi, e, se necessario, anche con i “clienti,” spiegando di quale patologia si soffre e tranquillizzando gli interlocutori sul fatto che non si tratta di una malattia contagiosa. A volte gli altri possono stupirici. In positivo.
Se invece la condizione “non è visibile” la scelta di parlarne o meno è strettamente personale e dipende da una serie di variabili che rientrano nella sfera soggettiva.
In ogni caso è bene ricordare che la decisione giusta è “quella che ci fa stare meglio”, che non esiste nulla di cui vergognarsi e che lo stress è il peggior nemico della psoriasi!

By psoriasi360.it

Ginseng, una sferzata di energia


Antidepressivo e riequilibrante delle emozioni, il ginseng in Oriente viene chiamato “farmaco dell’armonia”. Ottimo stimolante, è la soluzione ideale quando c’è bisogno di una marcia in più per lavorare, studiare e svolgere con profitto le attività di tutti i giorno. In particolare il ginseng è un tonico utilissimo proprio a dicembre, quando lo stress, la stanchezza e quindi il calo delle energie psicofisiche sono ai massimi. Valido in tutti i casi di esaurimento, il ginseng offre un buon effetto ricostituente anche al sistema immunitario, preservando l’equilibrio generale dell’organismo e regalando una sferzata di energia di pronto utilizzo. Il suo effetto è rapidissimo: bastano pochi giorni di trattamento per sentirsi più energetici e vitali. Proseguendo nell’uso il ginseng può proteggerci da tutti i mali di stagione.

Il ginseng “giusto”
In erboristeria, chiedete l’estratto titolato in ginsenosidi (minimo 1,5%). Così vi assicurerete la giusta dose di principio attivo, in grado di garantirvi tutti i benefici della radice.

Come utilizzarlo
In estratto secco (100-200 mg al giorno, in media una-due capsule). Il ginseng è controindicato in caso di ipertensione. 

Un vantaggio extra: è anche un valido afrodisiaco
Nei periodi di stanchezza è normale avvertire un calo del desiderio sessuale  Grazie alla sua azione stimolante generale, il ginseng migliora il tono dell’umore e potenzia l’energia e la resistenza fisica. In più aumenta la fertilità, aiutando il concepimento.

By Riza.it


Caffeseng con Ginseng - Bevanda Istantanea

Caffè + Ginseng

Shampoo Energizzante Canapa e Ginseng

Energy Plus 1 Kg

Eco - Tonicum - Fiale 15 ml

Affermazioni Positive 29 Dicembre

ALLERGIE, FESTIVITÀ NATALIZIE “A RISCHIO”?


Le allergie sono tra i fattori  scatenanti della psoriasi e molto spesso le due condizioni possono essere presenti in uno stesso individuo. Con l’arrivo delle  feste natalizie, poi, la possibilità di incorrere in conseguenze, anche gravi, provocate da alimenti particolari aumenta notevolmente.
Gli alimenti più pericolosi per le allergie sono quelli della frutta a guscio, quali noci, mandorle e nocciole. È possibile che una persona con una soglia di reattività abbastanza alta possa mangiare senza problemi piccole quantità di tali alimenti, ma non tolleri le quantità più elevate ingerite durante le feste. La noce brasiliana, spesso mangiata solo nel periodo natalizio, è responsabile di gravi reazioni anafilattiche.
Un altro gruppo di alimenti importante i tal senso è quello dei crostacei, oggetto di pasti abbondanti nel periodo natalizio, mentre nel resto dell’anno vengono consumati di rado e in piccola quantità. Chi è  allergico a  questi alimenti deve essere molto cauto ed evitarli, ovviamente laddove possibile. Consigliabile avere sempre con sé gli antistaminici, ma per i soggetti più a rischio, o che hanno avuto già in precedenza shock anafilattici, questi  possono non bastare.
“Per loro è indispensabile il salvavita, l’adrenalina con l’ausiliatore, spiega  Oliviero Rossi, Consigliere della Società Italiana di Allergologia ed Immunologia Clinica.  Ma la dovrebbe usare soltanto chi avuto reazioni gravi da pronto soccorso”.
Una percentuale, purtroppo, in continuo aumento: le reazioni gravi agli alimenti, quelli che portano le persone a rivolgersi al pronto soccorso, crescono di un 3% ogni anno.
Ma non bisogna fare  attenzione solo a tavola: la tipica pollinosi dicembrina è quella da cipresso, che  proprio per il periodo in cui si manifesta, viene spesso ritenuta un raffreddore invernale.
La diagnosi può essere quindi tardiva e viene fatta se la persistenza dei sintomi nei mesi successivi, dato che il polline viene prodotto fino a primavera, conduce il paziente dallo specialista.
Infine, due importanti  regole degli allergologi per evitare problemi durante le festività:
1. Fare attenzione alla la stella di Natale. L’Euphorbia pulcherrima (questo il nome scientifico) è, infatti,  imparentata con l’albero della gomma e può provocare sintomi negli allergici al lattice.
2. Massima cautela anche per l’albero di Natale, che libera dentro casa le muffe che erano cresciute su tronco e rami, capaci di causare rinite e asma. Prima di addobbarlo, lavate l’albero e asciugatelo con il phon.
Fonte: Società Italiana di Allergologia ed Immunologia Clinica

Perle di Saggezza

Gocce di Saggezza - 2

L'omeopatia in soccorso delle ossa


In autunno i dolori osteoarticolari si ripresentano più facilmente, favoriti soprattutto dal clima più umido e freddo. Una rigidità climatica che si fa sentire proprio nella parte più rigida del corpo, le ossa appunto. La cervicale in particolare è il segmento più mobile della colonna (a differenza del tratto dorsale e lombare, per esempio, è dotata di una maggiore capacità di rotazione) e quindi è facilmente soggetta a tensioni e dolori. Gli arti superiori, formati da spalla, braccio, gomito, avambraccio, polso, mano e dita, sono frequentemente interessati da dolore soprattutto a livello delle grandi e piccole articolazioni (periartrite della spalla, artrosi/artrite delle dita) e in molti casi si infiammano come conseguenza della cervicalgia.


I dolori nella parte superiore del corpo dipendono da:

- Infiammazione delle strutture articolari locali (artrite);
- Degenerazione delle strutture articolari (artrosi);
- Irritazione delle radici nervose cervicali (cervicobrachialgia).


  La proposta dell’omeopatia

- In caso di torcicollo si utilizza Lachnantes 5 CH, 5 granuli ogni 2-4 ore. Se però il dolore peggiora con il movimento e migliora stando immobili a letto (o con il collare nel caso della cervicalgia), si consiglia Bryonia 7 CH, 5 granuli ogni 2 ore.
-  Per i dolori alla cervicale che compaiono dopo un colpo di freddo o di umidità si usa Dulcamara 9 CH 5 granuli ogni 2 ore.
-  La periartrite della spalla trae giovamento da un trattamento con Solanum malacoxylon, 9 CH, 5 granuli 2 volte al dì per 3 mesi.
-  Per polso e mano è indicata Viola odorata, 5 CH, 5 granuli al dì.
- Le piccole artrosi delle dita rispondono bene ad Actea spicata 3 DH, 20 gocce 2 volte al giorno.



Un esercizio per sciogliere le tensioni
Muovi la testa come se fosse un pennello

In piedi o seduto, effettua delle rotazioni della testa, lentamente, prima in senso orario e poi in senso antiorario, senza mai forzare il movimento, immaginando di avere un pennello al posto del naso e di disegnare davanti a te dei cerchi colorati di diametro sempre più grande.
In ogni caso è buona norma consultare sempre un medico omeopata prima di cominciare il trattamento.

By Riza.it

Affermazioni Positive, 28 Dicembre

Affermazioni Positive, 27 Dicembre

Fiori di Bach - Centaury ti aiuta a non chinar la testa


Cresce lentamente, così piccola e delicata da non farsi nemmeno notare. Eppure, a dispetto del suo aspetto fragile, la Centaurea riesce a sopravvivere sui terreni più poveri e aridi. Con i suoi fiori rosa si prepara Centauryil fiore di Bach capace di donare sicurezza e forza di volontà alle persone dal carattere insicuro,  influenzabili e poco inclini ad imporsi e farsi valere nei rapporti interpersonali.

Un fiore di Bach amico degli insicuri
La loro indole dolce e disponibile e la tendenza ad assecondare volentieri necessità, bisogni e richieste altrui, li espone spesso al rischio di farsi sottomettere da personalità altrui, più aggressive e dominanti, alle quali non sanno o non osano opporsi. Questo stato di cose può provocare, a lungo andare, un forte senso di insoddisfazione, insieme a frustrazione, avvilimento o rabbia inespressa. Centaury si dimostra il rimedio ideale per aiutare questi soggetti a diventare più volitivi, determinati e risoluti, a sviluppare maggiore forza e fiducia in se stessi e a consolidare la volontà di farsi rispettare dagli altri. Centuary si rivela però molto utile anche in caso di debolezza, stanchezza o astenia dopo una malattia, un periodo di superlavoro o di eccessivo dispendio energetico.

Quando serve il fiore di Bach Centaury
-   Influenzabilità, debolezza di carattere, tendenza a lasciarsi dominare
-   Per chi si fa sottomettere o sfruttare da personalità più forti
-   Persone troppo remissive, compiacenti e servizievoli
-   Per stimolare una maggiore indipendenza e autonomia
-   Mancanza di forze per eccessivo dispendio energetico
-   Stanchezza, debolezza, stati di affaticamento
-   Coadiuvante in caso di pressione bassa
  
Come si assume Centaury
Il rimedio va assunto oralmente, diluendone 2 gocce in una boccetta con contagocce da 30 ml, riempita con acqua minerale naturale e 2 cucchiaini di brandy. Il dosaggio è di 4 gocce 4 volte al giorno, lontano dai pasti, per un mese.

By Riza.it

Affermazioni positive, 26 Dicembre

Prometti a te stesso


Prometti a te stesso
di essere così forte che nulla potrà disturbare la serenità della tua mente.
Prometti a te stesso
di parlare di bontà, bellezza, amore ad ogni persona che incontri;
di far sentire a tutti i tuoi amici che c’è qualcosa di grande in loro;
di guardare il lato bello di ogni cosa e di lottare perchè il tuo ottimismo diventi realtà.
Prometti a te stesso
di pensare solo al meglio, di lavorare solo per il meglio, di aspettarti solo il meglio,
di essere entusiasta del successo degli altri come lo sei del tuo.
Prometti a te stesso
di dimenticare gli errori del passato per guardare a quanto di grande puoi fare in futuro;
di essere sereno in ogni circostanza, di regalare un sorriso ad ogni creatura che incontri;
di dedicare così tanto tempo a migliorare il tuo carattere, da non avere tempo per criticare gli altri.
Prometti a te stesso
di essere troppo nobile per l’ira, troppo forte per la paura, troppo felice per lasciarti vincere dal dolore.
Christian L.Larson

Affermazioni per Amare il proprio Corpo


Erisimo: alt a raucedine e bronchiti


Il freddo dell’inverno ormai imminente portano con sé i primi veri malanni di stagione: le affezioni dell’albero respiratorio. In realtà non sarebbe per nulla scontato contrarre faringiti, laringiti e bronchiti. Se impariamo a trattare meglio il nostro organismo, accettandone i  limiti e ricordando le leggi della Natura, questi disturbi diventano molto più rari.

Erisimo, la buona prevenzione
Chi sa curarsi di sé, attuando per tempo una buona prevenzione, non prende il raffreddore: mantenere le vie respiratorie quanto più possibile libere e non infiammate è già sufficiente a garantire una buona copertura fisiologica all’ingresso di virus e del batteri invernali. Tra le molte misure di profilassi adeguate, la più indicata è la tisana di erisimo. Il nome popolare con cui la pianta è conosciuta, “erba dei cantanti” rende già l’idea di come i suoi estratti abbiano da sempre una valenza terapeutica che riguarda specificamente le alte vie respiratorie (laringe, faringe e trachea). Per le sue proprietà antinfiammatorie sulla mucosa delle vie respiratorie e la sua azione espettorante, mucolitica e batteriostatica, l’erisimo è molto utilizzato anche in sede curativa, in caso di bronchiti e tracheiti, anche in presenza di tosse, nella terapia dei raffreddori con abbondante secrezione e di influenze con interessamento bronchiale.

Come puoi acquistarlo
Ricco di flavonoidi dall’azione antinfiammatoria e antiossidante, l’ erisimo è reperibile in commercio come erba sfusa, utile per le tisane e in diverse preparazioni pronte, consigliabili in sede curativa.

La tisana preventiva è adatta a tutti
Per prevenire, è utile la tisana: si prepara un infuso con circa un cucchiaio di erisimo per tazza di acqua bollente (20 min di infusione). Una tazza al giorno un mese.

Tintura madre o compresse
Per curare, scegliete la Tintura madre di erisimo: 30 gocce 3-4 volte al dì, in mezzo bicchiere d’acqua, fino a miglioramento.

Sciroppo
L’ erisimo si presta anche alla preparazione di uno sciroppo casalingo, ideale per le bronchiti di bambini e anziani. Si fanno bollire 30 g di foglie e fiori in un litro d’acqua, aggiungendo 10 g di radice di Liquirizia, fino a riduzione di un terzo; si filtra, si aggiungono 200 g di miele e si cuoce a bagnomaria fino a consistenza di sciroppo. Da 1 a 2 cucchiaini 2-3 volte al dì, fino a miglioramento.


La puoi miscelare con:

Echinacea
Nelle bronchiti, raucedini e faringiti è ottima l’associazione con la tintura madre di echinacea: 30 gocce 3 volte al giorno.

Propoli
In caso di mal di gola, abbinatelo alla tintura idroalcolica di propoli: 20 gocce 2-3 volte al dì.

Malva
In caso di gengiviti e stomatiti, fate un colluttorio con la tintura madre (10 gocce) e l’infuso di malva (100 ml).

By Riza.it

Affermazioni Positive 25 Dicembre

Auguri

Affermazioni Positive del 17 Dicembre

Cosa scegli di essere oggi?


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che la vita non ha niente a che vedere con ciò che fai, e tutto a che vedere con ciò che sei.


Stai attento a non essere preso dalla “faccendosità” della tua vita. Non è il motivo per cui sei qui. Sei un’anima sacra, e sei arrivato qui sulla terra per Essere qualcosa. E non solo una cosa, ma tante cose.
Il fatto meraviglioso è che sei tu a scegliere cosa. E lo scegli proprio ora. Sempre Proprio Ora.
Quindi cosa scegli di Essere proprio ora? Felice? Contento? Al sicuro? In pace? Indulgente? Compassionevole? Amorevole? Coraggio, scegli.

 Quanti ne vuoi!

Con Amore,
Neale



 
NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

Emicrania e cefalee fra prime 10 cause disabilita'

(ANSA) - MILANO, 15 DIC - L'emicrania e' all'ottavo posto tra tutte le malattie che causano disabilita' nel mondo, e unita alla cefalea tensiva si pone al settimo posto. E' uno degli aspetti che emergono dal Global Burden of diseases 2010, pubblicato su Lancet, una sorta di atlante che fa il punto sulle malattie e lo stato di salute nel mondo.

Inoltre la prevalenza di emicrania e cefalee tensive copre il 50% di tutte le malattie neurologiche. In Italia e nel mondo il 14% della popolazione soffre di cefalea e il 27% di cefalea tensiva. ''Si tratta di cifre enormi - commenta Paolo Martelletti, professore di Medicina interna presso l'universita' La Sapienza di Roma - che impongono di rivedere le priorita' della politica sulle risorse da destinare alla ricerca e lo studio di questa patologia. Ogni asl in Italia dovrebbe avere un suo centro cefalea, cosi' come avviene con i centri diabete''. Oltre all'emicrania e alle cefalee, il Global burden diseases ha contato nel mondo nel 2010 ben 777 milioni di anni vissuti con disabilita' per tutte le cause, contro i 583 milioni del 1990. Le principali cause sono disordini mentali e comportamentali, malattie muscoloscheletriche, diabete e patologie endocrine. Le prime 8 cause di disabilita' sono le stesse registrate nel 1990: mal di schiena, depressione, anemia, dolore al collo, broncopneumopatia cronica ostruttiva, ansia, emicrania, diabete e cadute. L'aumento di disabilita' per queste patologie e' stato piu' o meno omogeneo in tutto il mondo, anche se in Africa sub-sahariana sono risultate importanti cause di disabilita' anche malattie tropicali, aids, tubercolosi, malatia e anemia. (ANSA).



Risorse dalla Biblioteca:

- "Emicrania" di Carola A. Foster

- "SOS Emicrania, le soluzioni esistono" di Lise Manson

- "Guarire dall'emicrania e altri mal di testa" di Jan Polak

- "50 Cose che potete fare oggi per combattere l'emicrania" di Wendy Green

Affermazioni Positive del 16 Dicembre

Fallo per pura gioia


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che se stai facendo qualcosa per avere l’approvazione di qualcun altro, puoi anche non farla del tutto.


C’è solo una ragione per fare qualcosa: annunciare e dichiarare, esprimere e realizzare, diventare e sperimentare Chi Sei Realmente.
Quindi fa’ ciò che fai per la pura gioia di farlo, poichè la pura gioia è chi sei. Fai ciò che scegli, non ciò che qualcun altro sceglie per te.

Con Amore,
Neale


 
NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

Affermazioni positive 15 Dicembre

Fidati del processo

In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che proprio quando sembra che la tua vita stia cadendo in pezzi, può darsi che per la prima volta si stia mettendo insieme.


Ho imparato a fidarmi del processo della vita, più che dei risultati. Le destinazioni non hanno lontanamente lo stesso valore dei viaggi.
Quindi forse dovresti lasciare che le cose cadano in pezzi in questo frangente, se è ciò che sta accadendo. Non aggrapparti così tenacemente. La cosa bella delle cose che cadono in pezzi è che puoi raccogliere solo i pezzi che vuoi
…e sai esattamente perchè ti ho detto questo oggi…

Con Amore,
Neale


 
NOTA PER I LETTORI:
Il Messaggio Quotidiano di Neale Donald Walsch ti viene inviato quotidianamente da Steve Russo del Centro CcD Italia.
La traduzione è attualmente a cura di Lidia Scandroglio. Se ti piaciono i messaggi e vuoi ringraziare Lidia per il suo servizio, la puoi trovare su Facebook.  

Affermazioni positive - 14 Dicembre

Vittima o Co-Creatore?


Una Nota da Neale

Settimana scorsa ho sottolineato il fatto che nel mondo della Dualità di Pensiero (che è quello in cui la maggior parte di noi vive), potresti pensare che qualcun altro ti stia “facendo qualcosa”, o che ti sia imbattuto in una condizione esterna apparentemente incontrollabile, con la quale tu non abbia avuto niente a che fare. Questa settimana continuerò dicendo che una cosa del genere è impossibile, dato che la Dualità non è la Realtà, eppure nel mondo della nostra illusione queste impossibilità possono sembrare molto reali.

Il mondo della Dualità di Pensiero dice che ci sono TU e LUI, o TU e LORO. Nel mondo della Non-Dualità di Pensiero (che è il mondo reale, e il mondo in cui vivono i Maestri), ci sono solo TU e NOI. Non c’è nient’altro che NOI, in forme differenti.

Se c’è solo NOI, nulla può accadere A noi, e tutto necessariamente accade ATTRAVERSO noi. Tuttavia, un evento potrebbe avere l’apparenza di accadere A noi – in tal caso “noi” cambia rapidamente in “te” nei nostri pensieri. Soprattutto se quanto sta accadendo è ciò che si potrebbe definire un evento negativo, sarà quasi impossibile (a seconda del proprio livello di maestria) smettere di pensare a se stessi come alla vittima, piuttosto che co-creatore, della situazione attuale.

Questo è ciò che succede quando, nei tuoi pensieri, separi Te Stesso dal Noi, che è L’Unica Cosa Che Esiste.

E’ questa “consapevolezza vittimistica” che ti impedisce di avere l’Esperienza Sacra. Ricorda che è stato detto: L’Esperienza Sacra non è nient’altro che l’esperienza immediata di Chi Sei Davvero.

Chi Sei Davvero è Il Co-Creatore. Questa è la tua Vera Identità.

Quando scegli di sperimentare te stesso come la vittima di una qualsiasi condizione, circostanza o evento, tu, in effetti, rinneghi la tua Vera Identità ed ti impedisci di avere l’Esperienza Sacra — e ancor più di cambiare la condizione, la circostanza o l’evento che sta accadendo al di fuori di te.

Puoi cambiare la condizione, la circostanza o l’evento che sta accadendo al di fuori di te, solo quando ti assumi la completa responsabilità di averlo co-creato, per cominciare. Questo è qualcosa che perfino tu sai ad un livello molto profondo. La limitata comprensione degli umani non ci impedisce di vederlo. Sai intuitivamente che non puoi facilmente cambiare ciò che consideri essere l’esclusiva creazione di altri, ma vedi molto chiaramente che puoi cambiare ciò che tu e gli altri avete messo in atto insieme.

(“Può darsi che io non possa fare molto riguardo a ciò che hai fatto tu, ma posso fare qualcosa riguardo a ciò che ho fatto io”)

Qui sta la chiave di tutte le manifestazioni fisiche. E’ l’accettazione della responsabilità per tutti gli eventi della tua vita come co-creazioni. Assumersi questa responsabilità collaborativa è un segno di consapevolezza spirituale. Sei diventato consapevole del ruolo che tu e gli altri giocate insieme nel processo attraverso il quale l’umanità esprime e sperimenta se stessa, individualmente e collettivamente, così che Dio possa conoscere Se Stesso pienamente e completamente.

Esploreremo di più sull’argomento la prossima settimana. Nel frattempo, vi auguro ogni bene nel vostro viaggio.

Abbracci e Amore,

Neale

P.S.: i pensieri esposti sono tratti da The Holy Experience, un libro completo (in inglese) che potete scaricare gratis da www.nealedonaldwalsch.com. Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).

Domanda & Risposta

Cosa ci riserva il futuro?

NOTA: la seguente lettera fu scritta a Neale due anni fa. Viene volutamente riproposta ora per porre in questo contesto tutte le paure che erano state espresse — e per aiutare chiunque abbia ancora delle paure per il “2012″.

Caro Neale… Ero ad uno dei tuoi seminari e mi è piaciuto! Sono stata ad altri seminari e ho trovato cose che, sebbene non dovessero spaventarmi, mi hanno spaventata. In uno di questi c’è stata la preparazione per gli eventi futuri e ci è stato detto che la terra sta cambiando in maniera terribile e che tra guerre, cambiamenti climatici e il 2012, tutto sarà praticamente… hmmm… be’, diverso.

Hanno detto che la Terra si inclinerà di tre gradi e ciò provocherà cambiamenti pazzeschi, con gli oceani che si svuoteranno, i venti a più di 300 km/h. che spazzeranno via tutto, bombe atomiche (anche prima del 2012), terremoti, vulcani ovunque, le coste si sposteranno, circa metà del Messico sarà sparito, California, New York City, Florida, ecc. spariti, quasi tutta l’Europa si congelerà, niente acqua pulita, disastro totale, paura, ecc., il tutto inizierà nel 2010 e andrà avanti fino al 2012. Quindi dicevano che il solo modo per sopravvivere è di costruire un rifugio sotterraneo nel punto più alto che riusciamo a trovare, di avere il necessario per 2 anni (inclusa una pompa per l’acqua del sottosuolo) e di non uscire per alcuna ragione in quei 2 anni perchè la gente ti ucciderà per acqua e cibo.

E di praticare tutto, focalizzazione, conoscenza, ecc. per creare le nostre vite nel futuro (davvero, crearle per poter sopravvivere, poichè così facendo eseguiamo il “download” del nostro futuro dall’Universo e ci assicuriamo la sopravvivenza). Dall’altro lato, ci sono le Profezie Maya, che dicono più o meno le stesse cose, ma ad un livello spirituale. Parlano dei cambiamenti nella coscienza di ognuno, e di andare ad un nuovo livello, la 4^ dimensione. Nuova consapevolezza, nuovo mondo, ecc. Ma… il loro calendario finisce il 21 Dicembre 2012.

Oltre a questo, ho sentito parlare della cintura dei Fotoni in cui il Sole sta per entrare e che provocherà tre giorni di oscurità e stop. Ovviamente i cambiamenti che seguiranno saranno incredibili. Quindi, considerato tutto quanto, sento di “dover” fare cose che non ho voglia di fare (come costruire un rifugio), non so più come creare la mia vita perchè mi sembra di non avere scelta, ho la sensazione che reagire in questo modo sia frutto della paura, non dell’amore o della fede.

Sono spaventata soprattutto dal fatto di vivere e comportarmi con paura e per paura (con la sensazione che se non lo farò non sopravviveremo nè io nè la mia famiglia), e non con amore. Mi sembra di non voler fare nulla di ciò che desidero e amo, perchè a che serve? Sarà tutto sparito nel giro di 5 anni o meno… e allora sono paralizzata… Vorrei sapere se secondo Dio (se per favore volessi chiederlo a Lei) è tutto vero, e come possiamo affrontarlo. Grazie infinite e Abbracci! Tiare

Neale risponde

Mia cara Tiare… Conversazioni con Dio dice che noi creiamo la nostra realtà, ad ogni passo lungo il cammino. Questo o è vero, o non lo è. Se è vero, allora possiamo alterare il nostro futuro e crearlo in qualsiasi modo desideriamo. Possiamo farlo usando i Tre Strumenti della Creazione… Pensiero, Parola e Azione.

Se pensi che tutte le predizioni che hai sentito stiano per accadere, allora lo faranno nella tua realtà. Se invece desideri creare — e co-creare, con tutti noi — un’altra realtà che ti piaccia di più, allora possiamo lavorarci insieme.

Mi viene da dire che anche se tutto ciò che sto dicendo si rivelerà sbagliato, e le previsioni catastrofiche saranno inevitabili, perlomeno avremo trascorso il nostro tempo da qui a là in un’occupazione gioiosa. Che fa sorgere un’altra, ed interessante, domanda. In ogni caso, cosa stiamo cercando di fare qui? Intendo qui sulla Terra.

Qual è il nostro scopo qui, per quanto a lungo possiamo vivere? E’ di “sopravvivere”? O è di annunciare e dichiarare, esprimere e sperimentare, diventare e realizzare Chi Siamo Davvero? E se lo facciamo solo un attimo prima del termine della nostra vita fisica, ne è valsa la pena? Abbiamo fatto ciò che siamo venuti a fare? Voglio suggerirti, amica mia, che la risposta potrebbe essere si.

Allora utilizziamo i giorni e il periodo che abbiamo davanti come opportunità per la crescita e l’espansione personale e spirituale, permettendo al nostro Sé divino di conoscere attraverso la nostra esperienza diretta Chi Siamo Davvero. Sii buona e gentile, sii affettuosa e premurosa, perdona e dimentica, sii grata e generosa, nei confronti di tutti coloro con le cui vite entri in contatto. Aiuta gli altri a percepire la meraviglia e la gloria di chi sono.

E ora voglio fare questa predizione: Quando gli orripilanti eventi previsti per il 2012 non si verificheranno (così come non si verificarono come previsto per la catastrofica distruzione dei computer all’inizio del Nuovo Millennio che avrebbe fatto collassare tutti i sistemi a livello mondiale) ciò che diranno gli attuali profeti sarà: “Lo spostamento nell’energia globale prodotto dalla determinazione recentemente sorta da milioni di persone di creare il futuro in un altro modo, ha avuto come risultato la salvezza del nostro pianeta… per il momento. Le nostre predizioni sono state quindi funzionali al risveglio dell’umanità, e allo stesso modo desideriamo che l’umanità sappia che è necessaria ora una continua vigilanza, poichè il disastro mondiale può ancora essere dietro l’angolo”.

In questo modo, la gente può tenere alta la pressione, può mantenere alto il livello di stress spirituale, e, non a caso, può mantenere un ascolto di audience con l’orecchio incollato ad ogni parola. La catastrofe imminente è stata un magnete per la mente collettiva per migliaia di anni. E continua ad esserlo oggi. Ma non per me.

E se mi sbaglio, e la catastrofe èproprio dietro l’angolo, che differenza farà il fatto che mi sia sbagliato? Io certamente non costruirò un rifugio sotterraneo trovando un modo per viverci dentro per due anni prima di uscirne e vivere come un uomo delle caverne in un mondo primitivo. No no. Non penso proprio. Grazie per le tue belle parole. E per il modo in cui scegli di mostrarti al mondo.

Con Amore,

Neale


Affermazioni positve - 13 Dicembre

Sii vero in ogni cosa - NDW


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che quelli che sono tutto per gli altri, smettono di essere qualsiasi cosa per se stessi.


Lo disse Norman Douglas, ed aveva ragione. Quindi non ti preoccupare di “cosa pensano gli altri”. Preoccupati solo di essere vero con te stesso.
Oggi pensa, agisci e parla dal luogo della tua più elevata verità. Su ogni cosa. Inclusi la tua relazione, la tua occupazione, i tuoi pensieri e le tue scelte.
E’ ora che tu smetta di tenere nascoste certe cose, sei d’accordo?

Con Amore,
Neale

Desidera, non Aver Bisogno - NDW


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che il desiderio è una forza potente che può essere usata per far accadere le cose.

Affermazioni Positive 11 Dicembre

Cosa scegli di essere oggi? - NDW


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che la vita non ha niente a che vedere con ciò che fai, e tutto a che vedere con ciò che sei.


Stai attento a non essere preso dalla “faccendosità” della tua vita. Non è il motivo per cui sei qui.

Due superdifese contro il freddo


I mali da freddo sono in agguato. Bronchiti, faringiti, reumatismi, influenze, lombo-sciatalgie, mal di schiena si presentano in percentuale maggiore a fine autunno, quando il freddo non ha raggiunto le punte elevate dell’inverno, ma siamo in balia dell’umidità, delle piogge, dei repentini cambi climatici. Rinforzare il sistema immunitario è quindi la parola d’ordine di questo periodo. La Natura ci regala presidi fondamentali e facili da trovare: prima di tutto il rovo, con le sue more, ricchissime di vitamina C, che si conserva nei mesi freddi sotto forma di marmellata.


Uniamo le virtù del rovo…

Gli antichi romani e anche i greci avevano osservato che questo comunissimo arbusto è capace di resistere all’umido e al freddo, di restare sempreverde e di propagarsi con facilità tra le siepi, nei boschi, nelle macchie, nei terreni incolti. Le sue “spine” diffuse su tutti i rami venivano viste dagli antichi come una grande capacità della pianta di difendersi dagli insulti del mondo esterno e come simbolo di forza vitale arcaica. In questo periodo possiamo utilizzare il decotto di foglie di rovo tritate, filtrate accuratamente per evitare le spine, utilissimo contro i reumatismi e per le infiammazioni del cavo orale. Il decotto può essere poi aggiunto alle minestre o ai risotti.


…Con i benefici della rosa canina…

C’è un’altra pianta che si propaga con facilità: è la rosa canina che colora coi suoi frutti le macchie di campagna, i sentieri, le radure. Questi “falsi frutti” pelosi, ricchi di vitamina C, producono un’altra marmellata preziosa che può essere consumata a colazione insieme a quella di mora. Il decotto di frutti e foglie può essere associato a quello di rovo e fornire una ricca emissione di sostanze antiossidanti, che proteggono il sistema immunitario. La medicina dei conventi insegnava a far scorpacciate di rosa canina per difendersi dai mali dell’umido autunnale. Le sue foglie forniscono un tè, assai gradevole, che dovrebbe seguire i pasti principali.


…E di altri doni della natura

Ma questo è il periodo in cui dovremmo anche consumare più radici (come topinambur, cren, carote), fra le quali una in particolare molto efficace. È l’ononide, apprezzata nell’antichità e riscoperta per le sue proprietà terapeutiche dai ricercatori negli ultimi anni. Le sue radici profonde e tenaci offrivano una barriera così potente che fermava il lavoro dei buoi e per questo veniva chiamata “stanca buoi”. Questo soprannome mette in evidenza la sua forza e la sua capacità vitale di resistere a ogni attacco. Si fanno bollire 30 grammi di radici con cui fare gargarismi o frizioni sui dolori autunnali (schiena, dolori muscolari). Grande è il potere di questa piante per curare ii disturbi delle vie urinarie.

Fallo per pura gioia - NDW


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che se stai facendo qualcosa per avere l’approvazione di qualcun altro, puoi anche non farla del tutto.


C’è solo una ragione per fare qualcosa: annunciare e dichiarare, esprimere e realizzare, diventare e sperimentare Chi Sei Realmente.

Affermazioni - 5/12


Fidati del processo - NDW


In questo giorno della tua vita, caro amico, credo che Dio voglia che tu sappia…

…che proprio quando sembra che la tua vita stia cadendo in pezzi, può darsi che per la prima volta si stia mettendo insieme.


Ho imparato a fidarmi del processo della vita, più che dei risultati. Le destinazioni non hanno lontanamente lo stesso valore dei viaggi.

Sei co-creatore degli eventi della vita - NDW


Una Nota da Neale

Qui nel bollettino abbiamo esplorato la natura degli eventi della vita che appaiono nella nostra realtà ogni giorno. A volte si dà per scontato non avere il controllo su condizioni, circostanze o eventi esteriori — e so che molto spesso può sembrare così — ma, in realtà, li stai co-creando insieme agli altri nella tua vita — ricordando, naturalmente, come ho accennato nelle settimane precedenti, il modo in cui usiamo la parola “creare” come sininimo di ricordare.

(Per riepilogare: Quando “crei” le cose, stai in realtà ricordando, o diventando di nuovo consapevole di ciò che è stato, è, e sempre sarà. La tua consapevolezza si espande nel luogo senza confini, al di là dello Spazio e del Tempo, nella spaziosità di tutti i Quando/Dove dell’Esistenza).

Hai co-creato la circostanza esterna chiamata ripetizione per poter creare l’esperienza interna chiamata comprensione. E’ per questo scopo che stai co-creando, una per una, tutte le condizioni, le circostanze e gli eventi della tua vita.
Per tante persone è una cosa molto difficile da credere. E’ un concetto impegnativo da abbracciare, ed una comprensione trasformazionale da accettare. Quando accetti questa comprensione, accetti Chi Sei Davvero. E questa E’ l’Esperienza Sacra.

Non ce n’è altra.

Quando non accetti questa comprensione, allora non accetti la Verità su Te Stesso, e quindi vivi nella menzogna su di te. La tua intera vita diventa una menzogna, poichè una falsità ne nutre e ne perpetua un’altra.

Il passo iniziale verso la Maestria è l’accettazione di questa Verità Divina al primo livello. Se non riesci ad accettare che stai co-creando tutte le condizioni, le circostanze e gli eventi della tua vita, accetta almeno che stai creando l’esperienza che ne hai. Tu, e solo tu, decidi come sentirti al riguardo. Nessun altro può dirti come sentirti riguardo a qualcosa. Questo è sicuramente innegabile.

Qualsiasi fattorino può lasciarti un pacchetto davanti alla porta. Ma non può obbligarti a portarlo in casa. E tu non devi farlo se non vuoi. Puoi lasciarlo davanti all’ingresso.

Quindi quando una persona ti porta un pacchetto di Rabbia, lascialo davanti all’ingresso. Non portarlo dentro.

Decidere come vuoi sentirti riguardo a qualsiasi cosa stia accadendo intorno a te, e poi fare in modo di sentirti così, è il primo passo verso la Maestria.

(“Voglio non essere così arrabbiato tutte le volte in cui lei non è pronta per uscire. Voglio rimanere calmo e amorevole e accettare questa parte di lei…” — “Voglio imparare a gestire meglio la delusione. Voglio prenderla in modo filosofico…” — “Voglio smettere di sentrimi ferito quando qualcuno fa del sarcasmo su di me..”).

Sono tutti desideri comuni su se stessi. Puoi farli avverare. Ricordati sempre, sempre, sempre: la Tua “esperienza” di qualcosa è il modo in cui ti senti riguardo ad essa. E come ti senti riguardo a qualsiasi cosa è una cosa che puoi controllare (e lo fai, che tu lo sappia o no).

Nel mondo della Dualità di Pensiero (che è quello in cui la maggior parte di noi vive), potresti pensare che qualcun altro ti stia “facendo qualcosa”, o che ti sia imbattuto in una condizione esterna apparentemente incontrollabile, con la quale tu non abbia avuto niente a che fare.

Una cosa del genere è impossibile, dato che la Dualità non è la Realtà, eppure nel mondo della nostra illusione queste impossibilità possono sembrare molto reali.

Settimana prossima esploreremo maggiormente il mondo della Dualità di Pensiero, e la cosiddetta “consapevolezza vittimistica”.
Fino ad allora, vi auguro buone cose nel vostro cammino.

Abbracci e Amore,
Neale

P.S.: i pensieri esposti sono tratti da The Holy Experience, un libro completo (in inglese) che potete scaricare gratis da www.nealedonaldwalsch.com. Cliccate semplicemente sull’icona Free Resources (risorse gratuite).

Domanda & Risposta

Sono un Cristianmusulmebreo

Caro Neale… Ho appena visto il film basato sul tuo libro e ho pianto tanto per la situazione in cui eri (c’era uno scambio di sguardi con un ragazzo mentre mangiavi un panino appoggiato ad un cassonetto dell’immondizia). Anch’io sono stata cresciuta Romana Cattolica e ho lasciato la chiesa in cerca della verità. Sono diventata una Cristiana non-confessionale. Trovo ancora tante persone che non capiscono che la profondità del mio amore per la gente non proviene da me, ma da Dio.
Ho iniziato un sacerdozio chiamato “La cucina di Dio” dando da mangiare e portando pasti caldi ai ricoveri locali CON AMORE. Da non confondersi con una mensa per i poveri, dove molti vengono trattati come bestiame. Io e i miei figli facevamo biglietti per i residenti dei ricoveri incoraggiandoli ad andare avanti. Sfortunatamente, la nostra chiesa non volle più che “quella gentaglia” venisse a messa la domenica mattina, così anch’io lasciai la chiesa.
Ti consideri un Cristiano? Non sono sicura di cosa fare di tutto questo. Amo la tua filosofia, ma è considerata “Cristiana” o qualcos’altro? Sembra che finalmente io abbia trovato uno che la pensa come me e ama profondamente quanto me. Jacqueline

Neale risponde


Mia cara Jacqueline… Non mi definirei Cristiano, perlomeno non secondo la definizione Cristiana integralista che conosco. Mi descriverei Cristianmusulmebreo. Non credo che ci sia solo “una via verso Dio”, e che tutti quelli che non imboccheranno quella via andranno all’inferno. Semplicemente non la penso così. E, francamente, non conosco molte persone che la pensino così. So che ce ne sono in giro, ma non ne conosco molte personalmente. Penso che abbiamo progredito abbastanza rispetto a questa idea limitata.
Penso che molti di noi comprendano abbastanza che Dio accoglie a sè tutti i figli di Dio, e che la “dignità spirituale” non c’entri col prendere un particolare sentiero o con l’adottare un particolare credo o col dire una particolare preghiera o fare un particolare rituale o adottare una particolare disciplina. Penso che alla maggior parte di noi sia chiaro che c’è più di una via verso la cima della montagna. E quindi posso dichiarare che c’è dell’enorme verità in ogni religione — ma non la Completa Verità in nessuna. Quindi, io sono anche un Indubuddista. E un Mormonscintoista. In breve, penso di essere un “Tuttista”. Grazie per le tue belle parole. E per il modo in cui scegli di mostrarti al mondo.

Con Amore,
Neale
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...