I tre livelli di pensiero: L'Albero

Secondo il modello cognitivo di Beck i livelli di pensiero sono 3 e sono organizzati secondo una sempre maggiore profondità e complessità. I 3 livelli sono come le 3 parti che compongono un albero: le foglie (i pensieri automatici) piccole e caduche, il tronco (le credenze) più solido e strutturato, e le radici (gli schemi) su cui tutto l’albero si regge.

LE FOGLIE: I PENSIERI AUTOMATICI

“Sono la solita incapace!”
“Non me ne va mai bene una!”
“Non riuscirò mai a portare a termine quel compito: è troppo difficile!”
“Gli altri sono sempre migliori di me.”
Si tratta di una sorta di commento interno in cui la persona si impegna in specifiche situazioni. Possono essere coscienti ma possono anche non esserlo. E’ comunque possibile renderli consapevoli se la persona vi presta sufficiente attenzione con un adeguato allenamento.
Per individuare i pensieri automatici è necessario rispondere alla seguente domanda: “Che cosa mi stava passando per la mente proprio allora?”.
Sono pensieri rapidi, brevi, telegrafici anche se tendono a giungere alla consapevolezza della persona in lunghe catene. Ad un pensiero automatico infatti spesso ne seguono altri, sulla stessa scia e con le stesse modalità.
I pensieri automatici legano un evento alla reazione emotiva conseguente.
Esempio
Situazione: incontro una vecchia amica per strada che non mi saluta.
Pensiero automatico: “Le sono sempre stata antipatica.”
Reazione emotiva: rabbia, tristezza

IL TRONCO: LE CREDENZE

“Se sbaglio ancora, allora gli altri penseranno che sono un’incapace.”
“Devo avere successo in tutto quello che faccio.”
“Se fallisco, gli altri mi puniranno.”
“Sono una brava persona solo nella misura in cui sono una persona competente.”
Le credenze rappresentano il livello intermedio del pensiero.
Si dividono in 3 categorie:
1. REGOLE: la persona si da delle regole di comportamento valide per sé o per gli altri. (Es. Devo essere sempre la persona più competente di tutte. Bisogna essere sempre disponibili quando qualcuno chiede aiuto.)
2. OPINIONI: riguardano le opinioni su se stessi, su gli altri e sul mondo. (Es. E’ male/terribile/sconveniente essere persone superficiali/incompetenti/etc.).
3. ASSUNZIONI: assumono la forma di proposizioni “Se…allora.” (Es. Se non faccio il massimo, allora fallirò.)
L’ipotesi è che le credenze abbiano la capacità di far sorgere i pensieri automatici. Spesso le persone non sono pienamente consapevoli delle loro credenze, al contrario dei pensieri automatici che sono più accessibili alla consapevolezza. Esse sembrano però essere la base di molte reazioni delle persone, esprimendosi nelle loro emozioni, nei loro pensieri automatici e nei loro comportamenti.

LE RADICI: GLI SCHEMI O CREDENZE DI BASE

“Io sono una persona incapace/debole/etc.”
“Non ci si può fidare di nessuno.”
“Io sono una brava persona”
“Gli altri sono sostanzialmente buoni.”
Dopo questi due importanti livelli di pensiero, esiste per la terapia cognitiva un terzo livello più profondo e fondamentale che viene chiamato “schema”. Si tratta delle regole base che una persona usa per organizzare le proprie percezioni di sé, del mondo e del futuro. Gli schemi vengono utilizzati per adattarsi alle sfide della vita, per dare un senso alla propria esistenza.
Gli schemi sono assoluti e incondizionati, spesso le persone non ne sono consapevoli e danno origine ad altre convinzioni.
Gli schemi possono essere positivi o negativi. L’attenzione della terapia è rivolta a quelli negativi, che portano a credenze (e quindi pensieri automatici) negativi e dolorosi.
Essi possono essere sia attivi che latenti: ogni schema, positivo o negativo che sia, si attiva in specifiche situazioni, tipiche per ciascuno schema.
Quali schemi una persona possegga e in quali e quante situazioni essi si attivino dipende dalla storia di vita di ciascuno: gli schemi infatti si sviluppano già a partire dall’infanzia e ci accompagnano per tutta la vita.

Ed è proprio sul tronco e sulle radici che può operare il ThetaHealing lavorando sulle convinzioni che sono state create da quest'ultimi due livelli di pensiero.

1 commento:

Unknown ha detto...

Interessantissimo pensiero di vita....

Ciao
Vito

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